Libretto di risparmio Zerocinque di Intesa Sanpaolo

libretto-risparmioPer chi in famiglia ha bambini di età tra i zero ed i cinque anni, il colosso bancario italiano Intesa Sanpaolo ha ideato “Zerocinque“, il libretto di risparmio che permette di accumulare a poco a poco piccole somme di denaro per finanziare i progetti futuri dei propri figli. “Zerocinque” è stato pensato e ideato dalla Banca per i genitori che vogliono mettere da parte somme che fruttano utilizzando uno strumento che non prevede spese di gestione; non si paga infatti neanche il bollo, e rappresenta tra l’altro, a favore dei bambini piccoli, un’idea regalo lungimirante da parte dei nonni, degli zii o degli amici dei genitori. “Zerocinque” è attento anche all’apprendimento del bambino, visto che nel momento in cui i genitori o i parenti aprono il libretto di risparmio riceveranno per il bambino “Imparo con Zerocinque”, una collana, edita dalla De Agostini, composta da quattro libretti didattici sull’alfabeto, sui numeri, sulle forme e sui colori.

Bper: prestito obbligazionario convertibile, via libera Consob

bper-prestito-convertibilePartirà l’1 febbraio prossimo, per concludersi poi il 5 marzo del 2010, l’offerta relativa al prestito obbligazionario convertibile Bper 2010-2015; a darne notizia è la stessa Banca Popolare dell’Emilia Romagna dopo aver acquisito, da parte dell’Organo di vigilanza, la Consob, il via libera alla pubblicazione del relativo prospetto informativo. I diritti di opzione saranno negoziati sull’MTA, il Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana S.p.A., a partire da lunedì prossimo, 1 febbraio 2010, e fino al 26 dello stesso mese. Trattasi, nello specifico, di un’offerta di obbligazioni convertibili Bper con facoltà di rimborso in azioni per un controvalore massimo complessivo pari a 250 milioni di euro. In merito, la Bper ha già ottenuto, con provvedimento del 25 gennaio scorso, a cura di Borsa Italiana S.p.A., l’ammissione a quotazione delle obbligazioni subordinate convertibili sia a seguito della imminente pubblicazione del prospetto informativo, sia dopo l’espletamento di tutte le formalità necessarie e previste dall’attuale normativa in vigore.

Fondi pensione: nel 2009 migliorano i rendimenti

fondi-pensione-300x246Secondo alcune informazioni provvisorie, il rendimento medio aggregato fatto registrare dalle forme pensionistiche complementari nel 2009 sono stati abbastanza incoraggianti: infatti, è stato rilevato un 8,5% per quel che concerne i fondi negoziali e un 11% in relazione ai fondi aperti, mentre il rendimento dei Piani individuali pensionasti (quei fondi che vengono solitamente offerti dalle assicurazioni) è stato pari al 16,5%. In questo stesso periodo, la rivalutazione del Tfr si è aggirata attorno ai due punti percentuali; quindi, da queste stime si può sicuramente dire che i rendimenti aggregati dei fondi sono stati positivi, anche se inferiori al tasso di rivalutazione del trattamento di fine rapporto, mentre i fondi pensione aperti sono rimasti su prestazioni sostanzialmente negative. Come ha spiegato Antonio Finocchiaro, presidente della Covip (Commissione di Vigilanza sulla Previdenza Complementare), è necessaria una consapevolezza di lungo periodo per quel che concerne i risultati conseguiti da tali fondi, affinché vi possano essere dei ripensamenti da parte di quei lavoratori che non hanno ancora aderito alle forme complementari.

 

Gruppo Tod’s: fatturato 2009 in crescita per il marchio Hogan

tods-hogan-fatturatoNel 2009 il marchio Hogan, posseduto da Tod’s, ha conseguito un fatturato in crescita del 7,6% passando da 238,7 milioni a 256,9 milioni di euro. A darne notizia è la società dopo l’approvazione, da parte del Consiglio di Amministrazione, dei dati preliminari relativi all’esercizio 2009 durante il quale, secondo quanto sostiene la società, sono stati centrati gli obiettivi aziendali. Complessivamente, il fatturato 2009 del Gruppo Tod’s segna una moderata crescita, pari allo 0,8%, rispetto all’esercizio precedente; nel dettaglio a fronte degli ottimi risultati del marchio Hogan, tenendo conto della congiuntura, le vendite a marchio Tod’s hanno mostrato una buona tenuta segnando una contrazione circoscritta al 2,2%, mentre il brand Fay segna un trend di fatturato in calo dell’1,7%.

Pramac e Philippe Starck insieme per le microturbine eoliche

starck-microturbine-pramacLa società Pramac, leader di livello mondiale nel comparto dei macchinari per la movimentazione logistica interna, e nei gruppi elettrogeni per la generazione di energia elettrica, ed operante altresì, attraverso la società Pramac Swiss S.A., nel fotovoltaico e nelle energie alternative, ha annunciato la nascita di “Revolutionair”, una nuova gamma di microturbine eoliche che all’innovazione tecnologica per il mercato delle rinnovabili coniugano anche un design innovativo. Per “Revolutionair”, infatti, Pramac si affida per il design a Philippe Starck; sono in particolare due i modelli di microturbine eoliche che sono stati presentati in data odierna alla Triennale di Milano, e che sono tra l’altro destinati anche all’uso domestico.

Mercati emergenti: il 2010 può essere l’anno della Russia

russia_medvedev-300x242La Russia può, a ragione, rappresentare una delle più ghiotte occasioni da sfruttare per gli investitori che sono alla ricerca di buone opportunità nel 2010: il 2009 è stato senza dubbio un anno difficile per il listino di Mosca e si cerca ora di ripartire sulla scia della ripresa mostrata dai prezzi del petrolio, del miglioramento dell’attività economica nel settore privato e del calo dell’inflazione. Sono stati soprattutto questi fattori ad aver convinto Fitch, la nota agenzia di rating, a migliorare l’outlook del paese europeo da negativo a stabile, confermando inoltre il giudizio BBB per il debito a lungo termine. Altre conferme in questo senso vengono da due analisti di Goldman Sachs, Sergei Arsenyev e Rory MacFarquhar, i quali hanno letto nell’ottimo inizio d’anno della Borsa di Mosca, la netta volontà di riacquistare le posizioni perse; in effetti, bisogna sottolineare come l’Rsi abbia già guadagnato ben sette punti percentuali nel 2010, ma secondo alcune previsioni lo scenario attuale potrebbe addirittura migliorare ulteriormente, consentendo un possibile apprezzamento del 21% nei prossimi dodici mesi.

 

Gruppo Coin: con Upim diventa leader distribuzione abbigliamento

upim-coin-abbigliamentoPer il Gruppo Coin ci sono le premesse affinché nei prossimi tre anni il suo fatturato consolidato possa arrivare a toccare la quota dei due miliardi di euro. A dichiararlo è stato Stefano Beraldo, Amministratore Delegato di Gruppo Coin, in scia al perfezionamento dell’operazione che porterà all’acquisizione di Upim, e che permette alla società di diventare nel nostro Paese il più grande gruppo tricolore per quel che riguarda la distribuzione dell’abbigliamento. Con l’acquisizione di Upim, il Gruppo Coin metterà infatti le mani su una rete di vendita che si compone di ben 149 punti di vendita diretta che solo nel 2009 hanno realizzato un fatturato pari a ben 369 milioni di euro a fronte di una superficie di vendita che supera i 210 mila metri quadrati. Il 30% di questi punti vendita sono situati in location di primo livello in città come Milano, Napoli, Torino, Firenze e Roma; in più ai punti di vendita diretti si vanno ad aggiungere anche oltre 200 negozi Upim in franchising che manterranno l’insegna e che verranno integrati nella rete in franchising del Gruppo Coin.

Titoli di Stato: Bot a sei mesi, rendono sempre meno

investimenti-liquiditaContinua ad essere poco profittevole l’investimento in titoli di Stato a breve termine, ed in particolare in Buoni Ordinari del Tesoro (Bot) a sei mesi; nell’asta odierna, disposta dal Mef, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, infatti, i rendimenti del Bot semestrale, collocato sul mercato per un importo pari a ben 9,5 miliardi di euro, si sono attestati in calo allo 0,559% lordo. Tolte le tasse, con l’aliquota al 12,5%, e le commissioni bancarie, il rendimento netto conseguito dall’investitore è praticamente vicino allo zero; per fortuna, tra l’altro, un recente Decreto del Mef impone che, nel caso in cui le commissioni bancarie dovessero far scendere sotto lo zero il rendimento, queste per Legge dovranno essere abbassate. In sostanza, quindi, il Bot a sei mesi resta in tutto e per tutto uno strumento di investimento per il parcheggio della liquidità ma a fronte di un rendimento tanto irrisorio quanto risibile.

Il successo dei bond greci: quali prospettive future?

greek-flagIl collocamento del bond greco a cinque anni (la scadenza è stata fissata al 20 agosto 2015) sta riscuotendo un enorme e inatteso successo: l’offerta programmata (5 miliardi di euro) è stata infatti superata di ben cinque volte dalla domanda da parte degli investitori. A questo punto, il governo di Atene potrebbe anche decidere di incrementare l’importo, ma in tale ipotesi vi sarebbe il rischio di dover riconoscere una cedola superiore a quanto previsto. Secondo gran parte degli esperti, comunque, sarà molto difficile che la nazione ellenica provveda ad emettere titoli per una somma superiore ai 7 miliardi di euro: le attese del mercato si riferiscono a un coupon del 6,12%, vale a dire un premio di 380 punti base sul corrispondente titolo tedesco. C’è da ricordare che questa emissione è stata curata sostanzialmente da un gruppo di banche, un pool composto da Deutsche Bank, Credit Suisse, Eurobank Efg, Goldman Sachs, Morgan Stanley e National Bank of Greece.

 

Fiat: dividendo azioni ordinarie, privilegiate e di risparmio

fiat-dividendoIl Consiglio di Amministrazione della Fiat si è riunito in data odierna per approvare i dati del quarto trimestre 2009 e dell’intero esercizio della casa automobilistica torinese; a conclusione del CdA, il Consiglio, tra l’altro, ha proposto per le tre tipologie di azioni, ordinarie, privilegiate e di risparmio, il pagamento del dividendo; il monte dividendi, che dovrà essere approvato dall’Assemblea degli azionisti, è pari a 244 milioni di euro, che scende a 237 milioni di euro se si escludono le azioni proprie detenute da Fiat. Il Consiglio di Amministrazione ha proposto l’ammontare dei dividendi considerando il 30% del saldo risultante tra i profitti netti consolidati dell’esercizio 2008, e la perdita netta consolidata conseguita nel 2009. La decisione di Fiat di riprendere con la distribuzione dei dividendi, in accordo con quanto recita una nota emessa dalla società torinese, riflette la convinzione che Fiat abbia la capacità di generare utili anche se il contesto di mercato presenta dei tratti significativamente differenti; inoltre, il pagamento della cedola segue anche i segnali di normalizzazione e di stabilizzazione del mercato dei capitali che rappresenta per il gruppo Fiat una fonte di finanziamento.

Banco Popolare: roadshow per emissione obbligazioni garantite

banco-popolareIl Gruppo bancario Banco Popolare ha annunciato l’avvio di roadshow europeo attraverso il quale verrà lanciato e messo in atto un programma di emissione di obbligazioni bancarie garantite per un importo pari a ben cinque miliardi di euro. Il programma di obbligazioni bancarie garantite, in accordo con la vigente normativa italiana, sarà destinato agli investitori istituzionali, e permetterà al Gruppo bancario di diversificare le proprie forme di finanziamento. Al riguardo, infatti, il Banco Popolare sottolinea come lo strumento relativo all’emissione di obbligazioni bancarie garantite permetterà di fare provvista a medio ed a lungo termine, ed a condizioni di mercato competitive, anche attraverso le operazioni di trasformazione di titoli ABS che sono stati emessi nell’ambito di operazioni di “autocartolarizzazione”. Sarà proprio il Banco Popolare ad emettere le obbligazioni bancarie che, sulla prima richiesta irrevocabile e non condizionata, potranno altresì beneficiare di una garanzia rilasciata dalla società BP Covered Bond S.r.l. a valere su un portafoglio di mutui residenziali che sono stati erogati dagli istituti di credito del Gruppo Banco Popolare, e che sono di elevata qualità.

Venture capital: gli investimenti ai livelli più bassi dal 1997

venture_capitalist1Non è un momento molto brillante, quello attuale, per quel che concerne gli investimenti di venture capital nelle start-up statunitensi, i quali sono scesi in maniera drastica ai livelli più bassi dal 1997: si tratta di una riduzione che riguarda tutti i settori, anche quelli del software e delle tecnologie verdi. I dati giungono direttamente da un sondaggio che è stato realizzato da PricewaterhouseCoopers e dalla National Venture Capital Association, secondo il quale i venture capitalisti avrebbero investito nell’ultimo anno 17,7 miliardi di dollari in circa 2.800 operazioni finanziarie. Ciò vuol dire che, rispetto al 2008, vi è stata una riduzione consistente di ben 37 punti percentuali in relazione al volume di dollari e del 30% nel volume di accordi portati a termine; tra l’altro, siamo di fronte al secondo calo consecutivo, visto che nel 2008 erano stati registrati dei cali rispettivamente dell’8,27% e dell’1% rispetto a un anno prima.

 

Libretti postali: i tassi annui lordi in vigore

libretti-postali-tassiQuali sono i tassi annui lordi in vigore sui libretti del risparmio postale? Ebbene, innanzitutto occorre far presente che il tasso annuo lordo offerto dai libretti postali dipende dalla loro tipologia; complessivamente, sono cinque i libretti di risparmio postale sottoscrivibili. Quelli più comuni sono i libretti postali nominativi ed al portatore: ebbene, questi ultimi offrono attualmente un rendimento annuo lordo dello 0,75%, mentre i libretti postali nominativi sono di due tipi. Una tipologia è rappresentata dai libretti di risparmio “Nominativi Ordinari Giallo“, il cui rendimento annuo lordo è anche in questo caso pari allo 0,75%, mentre i libretti di risparmio “Nominativi Ordinari Oro” offrono un tasso annuo lordo dell’1,25%.

Fondo immobiliare RealEnergy II: specializzato nelle fonti rinnovabili

fondi-fotovoltaicoSi chiama “RealEnergy II”, ed è un Fondo immobiliare, di tipo chiuso, che è in attesa dell’autorizzazione da parte della Banca d’Italia, e che punta a specializzarsi nell’energia prodotta dalle fonti rinnovabili. RealEnergy II, infatti, si propone di investire in campo immobiliare sulla componente legata allo sviluppo delle energie alternative. Il Gestore di RealEnergy II è EstCapital SGR S.p.A., con il Fondo che avrà un apporto finanziario di minimo 20 milioni di euro e massimi 100 milioni di euro; l’ammontare minimo di una quota, in fase di sottoscrizione, è pari a ben 250 mila euro, il che indica come il Fondo, per quanto sia aperto alle persone fisiche e giuridiche, è comunque appetibile per l’ampia categoria degli investitori qualificati. RealEnergy II, nel momento in cui le sottoscrizioni si saranno chiuse, opererà per un periodo pari a 20 anni con la possibilità di proroga per altri cinque anni cui potrà altresì aggiungersi un periodo di grazia della durata di altri tre anni al fine di effettuare il completo smobilizzo degli asset detenuti.