Deposito Oro Vero di Banca Etruria

Per chi punta sugli investimenti alternativi ma “solidi”, in quanto rientranti tra i beni rifugio, Banca Etruria ha ideato “Oro Vero”, il deposito di oro fisico che permette di investire in maniera semplice e sicura nel bene rifugio per eccellenza. Il cliente di “Deposito Oro Vero“, con il Dossier Oro, può andare ad acquistare la proprietà dei lingotti costituiti dal metallo giallo, ed in qualsiasi momento può decidere di rivenderlo monetizzando l’investimento, magari in fasi di mercato favorevoli, oppure ritirare l’oro fisico. Con il Deposito Oro Vero di Banca Etruria, inoltre, il cliente si assicura un triplice vantaggio in quanto l’Istituto di credito funge non solo da custode, ma anche da controparte e da sostituto d’imposta. Banca Etruria è custode in quanto custodisce i lingotti nel proprio caveau a fronte della garanzia di perdita o danneggiamento; è controparte in quanto la richiesta del cliente, ad esempio di monetizzare l’investimento, può essere esaudita in tempo reale da parte della banca visto che c’è certezza sulla bontà del lingotto non essendo mai uscito dal caveau.

Il 2010 è stato l’anno delle commodities: battuti azioni e bond

I prezzi delle più importanti commodities a livello internazionale hanno notevolmente battuto i guadagni realizzati dai titoli azionari, dai bond e dal dollaro nel corso dell’anno: il principale motivo per questa “supremazia” è legato al fatto che la Cina, maggior paese per quel che concerne l’utilizzo di cotone e soia in primis, ha trainato il recupero dalla recessione globale. L’indice Thomson Reuters/Jefferies, il quale normalmente misura le 19 materie prime più scambiate al mondo, ha guadagnato il 17%, mentre l’Msci All Country World Index ha fatto registrare un rialzo di tredici punti percentuali grazie ai propri dividendi che sono stati reinvestiti. Le obbligazioni globali, invece, hanno garantito una percentuale pari al 4,7% lo scorso 30 dicembre, secondo quanto stimato da Bank of America Merrill Lynch e, in particolare, dal suo indice di mercato Global Broad.

Obbligazioni: Deutsche Bank sfida il dominio di JP Morgan

Deutsche Bank, nome di punta del credito della Germania, dell’Europa e del mondo, è riuscita a salire fino al secondo posto nell’ambito delle sottoscrizioni di obbligazioni nel 2010: la sfida è ormai apertissima nei confronti di JP Morgan Chase, il cui “regno” dura incontrastato da tre anni. Come è noto, si tratta di uno dei maggiori gestori di prestiti a livello internazionale (ben 176 miliardi di dollari, il 5,5% complessivo), un risultato che deve comunque essere confrontato con il 6,7% e i 212 miliardi di dollari dell’azienda americana. Gli istituti di credito sono stati capaci di concorrere per migliori porzioni di sottoscrizioni di bond anche e soprattutto a causa del declino delle quotazioni relative al debito finanziario.

Conto corrente Credem con custodia titoli gratuita

Per chi ha bisogno non solo di un conto corrente, ma anche di un dossier titoli per la gestione degli investimenti monetari, obbligazionari ed eventualmente azionari, i costi complessivi alla fine dell’anno possono lievitare se il prodotto scelto non è conveniente. La soluzione migliore in tal caso, per una famiglia che, oltre alla gestione della liquidità sul conto corrente, necessità di un dossier titoli per la gestione del patrimonio, è quella di un conto corrente “all inclusive”, e magari con le spese di custodia del dossier pari zero. A questa esigenza risponde “Voglio“, il conto corrente ideato dal Credem che, a fronte di un canone mensile offre gratis la custodia dei titoli, ma anche la carta di credito della gamma “Ego” e tutte le operazioni effettuate sul conto che, quindi, sono a zero spese per ogni riga di scrittura sul rapporto bancario.

Borsa Italia: i dati salienti del 2010

Con un rialzo del 4% rispetto al 2009, nell’anno appena conclusosi sull’Idem c’è stato per i derivati azionari un livello di scambi record con ben 44,1 milioni di contratti standard. E’ questo uno dei dati salienti fornito da Borsa Italiana S.p.A. nella consueta “review dei mercati” di fine anno. Il 2009, inoltre, è stato caratterizzato, sui circuiti organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A., dai nuovi massimi storici per quel che riguarda gli scambi di ETC e di ETF; sul totale del 2009, infatti, c’è stata una crescita pari a ben il 44% a 78,2 miliardi di euro, mentre in termini di numero di contratti, pari a ben 3,4 milioni, la crescita è stata del 39%. Anche sul “fixed income“, ovverosia mercato MOT ed EXTRAMOT, Borsa Italiana S.p.A. archivia l’anno con nuovi massimi storici per quel che riguarda gli scambi; il controvalore, infatti, è stato pari a ben 229 miliardi di euro a fronte di una crescita dei contratti dell’8,6% a quota 3,9 milioni.

Autogrill: Alpha Flight passa a Dnata

Autogrill ha perfezionato l’operazione di cessione di Alpha Flight a Dnata. A darne notizia in data odierna, venerdì 31 dicembre 2010, è stato proprio il colosso italiano delle ristorazione autostradale e aeroportuale nel far presente come in merito all’operazione Dnata abbia corrisposto al Gruppo Autogrill un prezzo pari a 101,3 milioni di sterline britanniche, corrispondenti a 118,6 milioni di euro. Il corrispettivo, in accordo con quanto si legge in una nota ufficiale emessa in data odierna dalla società italiana, risulta essere in linea con la cifra pattuita in sede di accordo di cessione con contestuale rivalutazione al closing dell’operazione stessa; l’operazione di cessione comporta anche l’assunzione del debito presente in Alpha Flight Group Ltd. da parte di Dnata. Il Gruppo Autogrill ha così completato l’operazione di cessione della controllata inglese Alpha Flight Group Ltd che è attiva nel settore del catering a bordo degli aerei, mentre Dnata, società con sede a Dubai, opera nel mondo nei servizi legati ai viaggi ed agli aeroporti. Il perfezionamento dell’operazione è stato reso possibile anche per effetto del via libera all’operazione da parte della Commissione europea che ha concesso l’autorizzazione Antitrust.

Banco Popolare: perfezionata cessione Banca Caripe

A fronte di un corrispettivo pari a 228 milioni di euro, il Gruppo Banco Popolare ha perfezionato l’operazione di cessione di Banca Caripe a Banca Tercas – Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo. A darne notizia in data odierna, venerdì 31 dicembre 2010, con un comunicato ufficiale, è stato proprio il Banco Popolare nel precisare come il perfezionamento dell’operazione abbia previsto l’esecuzione del contratto di cessione della partecipazione detenuta in Caripe pari al 95%. Per quel che riguarda le modalità di pagamento del corrispettivo al Banco Popolare da parte di Banca Tercas – Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo, vengono rispettate quelle già definite nell’accordo di cessione che è stato stipulato tra le due parti nello scorso mese di ottobre. Nel dettaglio, il pagamento avverrà in quattro tranche, di cui la prima, pari a 70 milioni di euro, è stata versata al Gruppo bancario Banco Popolare proprio oggi, venerdì 31 dicembre 2010.

Autostrade Meridionali: tariffe, adeguamenti dall’1 gennaio 2011

Dal prossimo 1 gennaio 2011, sulla rete di Autostrade Meridionali, scattano gli adeguamenti tariffari unitamente ad una nuova articolazione delle tariffe per quel che riguarda la cosiddetta “Classe A”. A darne notizia con un comunicato ufficiale è stata proprio la società Autostrade Meridionali, quotata in Borsa a Piazza Affari, nel precisare che, sulla base della convenzione unica vigente, la variazione tariffaria riconosciuta è pari a – 6,56%; questo comporta, per le classi di pedaggio “B” e “5”, una diminuzione tariffaria pari rispettivamente a 5 ed a 10 centesimi di euro. Contestualmente, a seguito dell’aumento del canone di concessione a beneficio dello Stato, così come disposto dalla Legge numero 122 del 2010, per le classi di pedaggio “A” e “B” le tariffe aumentano di 2 millesimi di euro a chilometro; allo stesso modo, adeguamenti tariffari al rialzo, in questo caso pari a 6 millesimi di euro a chilometro, sono previsti dall’1 gennaio 2011 per le classi di pedaggio “3”, “4” e “5”.

Banca Ifis punta a permanenza segmento Star

Banca Ifis, Istituto di credito italiano indipendente, punta all’appartenenza ed alla conseguente permanenza nel segmento “STAR” organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.. A darne notizia con un comunicato ufficiale è stata proprio Banca Ifis dopo aver preso atto della comunicazione, ricevuta proprio da Borsa Italiana S.p.A., inerente le condizioni sul flottante. Attualmente, infatti, dopo aver effettuato un’analisi aggiornata, Banca Ifis ha rilevato la conformità piena a tutte le prescrizioni richieste con la sola esclusione del requisiti sul flottante che, alla data dello scorso 27 dicembre 2010, era pari al 14,4%; trattasi, nello specifico, di una percentuale inferiore a quella che viene richiesta come soglia minima regolamentare per l’appartenenza al segmento “STAR” organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A..

Iris Fund: con True Energy si punta all’investimento verde

Un mondo più verde e rispettoso dell’ambiente passa anche e soprattutto dagli investimenti finanziari in questo specifico settore: una delle soluzioni più valide in tal senso è sicuramente uno dei prodotti lanciati da Iris Fund, la società di investimento a capitale variabile che fa parte dell’universo Arc Asset Management e che è solita mettere a disposizione proprio strumenti specializzati in vari campi. True Energy, questo il nome preciso del fondo industriale aggregativo in questione, si avvale della consulenza dell’omonima società ed è stato composto mediante l’apporto di alcuni imprenditori che hanno intenzione di potenziare gli investimenti nell’energia.

Finmeccanica: nuovi contratti per oltre 185 milioni di euro

Attraverso le controllate Alenia Aeronautica, SELEX Communications, Oto Melara e DRS Technologies, Finmeccanica in data odierna, mercoledì 29 dicembre 2010, ha reso noto alla comunità finanziaria d’essersi aggiudicata nuovi contratti per un controvalore complessivo pari ad oltre 185 milioni di euro. In particolare, a fronte di un controvalore del contratto pari a 65 milioni di euro circa, Alenia Aeronautica ha stipulato con il consorzio industriale Panavia Gmbh una commessa per il completamento del programma “MLU”, Mid Life Upgrade, con la Forza Aerea Italiana; trattasi infatti di un contratto per l’aggiornamento di 25 velivoli Tornado dell’Aeronautica Militare del nostro Paese. Per Oto Melara, invece, la commessa ha un controvalore pari a 40 milioni di euro circa, è stata acquisita in Polonia, dalla ditta locale BUMAR, ed è finalizzata alla fornitura di ulteriori cinquantatre kit per la produzione delle torri HITFIST 30mm presso gli stabilimenti di Gliwice.

Arkimedica cede RSA in Provincia di Torino

Arkimedica, società italiana quotata in Borsa a Piazza Affari, sul Mercato Telematico Azionario (MTA), ed attiva nel settore del managed-care, ha perfezionato, a fronte di un corrispettivo pari a 7,4 milioni di euro, la cessione della RSA denominata “Casa San Giuseppe”, che si trova nel Comune di Agliè, in Provincia di Torino. L’operazione di cessione è avvenuta per il tramite delle società controllate da Arkimedica, la Padana Servizi S.r.l., e la General Services 105 S.r.l.; in particolare, attraverso la Padana Servizi S.r.l., per un controvalore pari a 1,2 milioni di euro, è stato ceduto il ramo d’azienda della struttura, mentre attraverso la General Services 105 S.r.l. è stato ceduto l’immobile dove si trova la RSA per un controvalore pari a 6,2 milioni di euro. L’operazione di cessione rientra tra gli obiettivi strategici di Arkimedica di dismissione di asset immobiliari, e di asset non ritenuti più “core” per il proprio business, a fronte di una riduzione dell’indebitamento. La cessione, non a caso, genera per le casse di Arkimedica una plusvalenza superiore ai due milioni di euro a fronte di una riduzione notevole dalla propria posizione finanziaria netta consolidata.

Portorico, dopo due anni si torna alle vendite obbligazionarie

Portorico, il territorio americano non incorporato agli Stati Uniti, è noto soprattutto per le sue attrattive turistiche che gli hanno consentito di meritarsi l’appellativo di “isola dell’incanto”, ma la situazione finanziaria dell’isola caraibica non induce certo all’ottimismo: il rating creditizio relativo al governo di San Juan è uno dei più bassi a livello internazionale, dunque l’obiettivo è quello di programmare una vendita speciale, vale a dire la prima cessione generale di bond della storia, in modo da rifinanziare i debiti nel giro dei prossimi due anni. L’annuncio è giunto direttamente da Carlos Garcia, presidente della Government Development Bank portoricana. La decisione sul preciso ammontare delle obbligazioni e sulle scadenze della vendita verrà comunque presa nelle prossime settimane; tra l’altro, lo stesso Commonwealth centroamericano intende cedere una cifra superiore ai 2,1 miliardi di dollari in obbligazioni nel 2011.

Etf di iShares: ottime performance per il titolo targato JPMorgan

Una somma superiore al miliardo di dollari: ammonta a tanto l’attivo del fondo obbligazionario di iShares che segue molto da vicino le performance finanziarie di JPMorgan e dei mercati emergenti. A cosa si deve un successo simile? L’annuncio è giunto direttamente dalla stessa iShares, numero uno al mondo per quel che riguarda il lancio di Etf. JPMorgan $ Emerging Market Bond Fund, questa la denominazione esatta del prodotto in questione, consente di ottenere una interessante diversificazione di portafoglio, mettendo a disposizione titoli obbligazionari espressi in dollari americani, ma soprattutto emesse dalle nazioni emergenti. In tale maniera, l’obiettivo da perseguire è quello di sfruttare uno strumento unico che però dà accesso a ben trenta paesi diversi per quel che concerne il loro debito.