Quello energetico, a partire dal petrolio e passando per il gas, per chi investe sui mercati, rappresenta uno dei comparti più interessanti per redditività nel lungo termine a fronte, chiaramente, dell’assunzione di un rischio/medio alto. Ci sono tra l’altro parecchie strade per investire sul petrolio e sul gas, partendo in particolare dalla sottoscrizione di quote di Fondi Comuni d’investimento settoriali. Ma si può anche puntare sulle azioni di un colosso energetico, magari italiano come Eni, per esempio, o altri player internazionali. Se invece l’investitore vuole mediare il rischio, e quindi puntare sull’andamento business legato alla materia prima energetica, piuttosto che su di una singola azione, allora sono da valutare strumenti finanziari come Etf che sono negoziabili in tutti i giorni di Borsa aperta, che hanno un basso costo di gestione annuo e che, inoltre, non prevedono commissioni di ingresso, di uscita, di sottoscrizione ed anche performance come invece di norma possono esserci per i fondi comuni d’investimento settoriali.
Credit Suisse: collocato in Italia il fondo Cycle Invest
Il Credit Suisse Fund Fixed Income Cycle Invest è la nuova soluzione di investimento proposta dal gruppo creditizio elvetico per il mercato del nostro paese: il collocamento è stato appena avviato e, come si può evincere facilmente dalla denominazione del prodotto, si tratta di una scelta focalizzata sul reddito fisso, le cui piazze di riferimento vantano attualmente tassi di interesse inferiori alla media e un’incertezza in crescita. Questi ultimi due elementi sono alla base dell’ideazione dello strumento in questione, il quale si propone di gestire in maniera più accorta gli scenari, attraverso rendimenti appetibili e corretti per il rischio stesso. Può forse sorprendere che Credit Suisse voglia focalizzarsi su uno dei segmenti maggiormente in difficoltà al giorno d’oggi, visto che i ritorni economici non sono affatto interessanti, così come i premi di rischio, ma tale opportunità è volta proprio a migliorare la percezione e la confidenza degli investitori nei confronti dei redditi fissi.
Argento: un singolo trader scommette sul calo degli Etf
Il mercato dell’argento è stato letteralmente dominato ieri dalle scelte di un singolo trader: ebbene, questo soggetto ha deciso di scommettere circa un miliardo di dollari sul crollo verticale di uno specifico prodotto collegato alle performance del metallo prezioso. Nel dettaglio, tutto questo denaro ha riguardato l’ipotetico calo di ben trentasette punti percentuali da parte di un Exchange Traded Fund entro il prossimo mese di luglio. Si tratta, a conti fatti, del maggior scambio singolo sulle piazze americane dopo che i contratti futures relativi alla commodity avevano raggiunto i loro livelli più alti dal 1980. Volendo essere più precisi, c’è da dire che le centomila opzioni put, vale a dire quelle che prevedono la vendita di cento titoli azionari a testa, hanno riguardato da vicino l’iShares Silver Trust per una quotazione complessiva di venticinque dollari entro i prossimi tre mesi.
Rinnovabili: Alerion, Assemblea approva dividendo straordinario
Via libera, per gli azionisti di Alerion Clean Power S.p.A., società quotata in Borsa ed attiva nel settore delle rinnovabili, alla distribuzione del dividendo straordinario. L’Assemblea degli Azionisti della società, infatti, oltre ad approvare il bilancio separato al 31 dicembre 2010, ha altresì dato il via libera alla proposta formulata dal Consiglio di Amministrazione di distribuire una cedola straordinaria pari a 0,011 per ogni azione Alerion Clean Power S.p.A. posseduta; il monte dividendi straordinario in distribuzione è pari a poco più di 4,8 milioni di euro; il dividendo sarà pagato agli azionisti il prossimo 21 aprile con data stacco fissata per lunedì 18 aprile 2011. L’Assemblea degli azionisti di Alerion Clean Power S.p.A. ha inoltre conferito, a valere sugli anni dal 2011 al 2019, l’incarico a Deloitte & Touche S.p.A. in qualità di revisore legale dei conti.
Banca MPS: aumento di capitale fino a 2,47 miliardi di euro
Un aumento di capitale fino a complessivi 2,471 miliardi di euro. E’ quanto ha deliberato in data odierna, lunedì 11 aprile 2011, il Consiglio di Amministrazione del Gruppo MPS, Banca Monte dei Paschi di Siena, nell’ambito dell’approvazione del Piano di Impresa a valere dal 2011 e fino all’anno 2015, che sarà presentato a Milano nella giornata di domani. Nel dettaglio, l’operazione di ricapitalizzazione consiste di massimi due miliardi di euro di aumento di capitale da offrire in opzione agli azionisti a fronte, previa autorizzazione di Banca d’Italia, delle condizioni finalizzate al futuro rimborso dei cosiddetti “Tremonti Bond“; inoltre, a servizio del nuovo Piano di Impresa a valere dal 2011 e fino all’anno 2015, è previsto per il Gruppo MPS, Banca Monte dei Paschi di Siena, un rafforzamento della dotazione patrimoniale.
Gran Bretagna: bond ai massimi da oltre due mesi
I titoli obbligazionari relativi al governo britannico e in scadenza tra dieci anni esatti sono stati protagonisti di una performance piuttosto interessante: questi strumenti, infatti, hanno raggiunto i rendimenti più alti delle ultime otto settimane, la conseguenza più evidente dell’atteggiamento dei policy maker di Bank of England, i quali sono in parte intenzionati ad accrescere di mezzo punto percentuale i tassi di interesse nel corso di questo mese. I ritorni economici relativi ai bond a due anni, invece, hanno subito delle lievi modifiche, dunque è stata ipotizzata la cessione di circa 11,5 miliardi di sterline del debito di Sua Maestà proprio questa settimana. Nel 2012, inoltre, gli stessi tassi di interesse potrebbero crescere fino al 2% complessivo, ma intanto la stessa sterlina si sta indebolendo nei confronti del dollaro, allontanandosi in maniera progressiva dal livello più alto conseguito all’inizio del 2010.
Etf Securities mette in mostra le opportunità del carbone
Il nome di Etf Securities fa immediatamente pensare agli investitori finanziari una comprovata leadership nell’ambito degli Exchange Traded Fund e degli Exchange Traded Commodities: per una volta, però, la compagnia londinese ha smesso i panni di emittente per rispolverare quelli di società attiva nella pubblicazione di rapporti di estremo interesse. Il report in questione è andato ad esaminare nel dettaglio tutte le caratteristiche e le opportunità relative al settore del carbone. Cosa c’è da dire in questo senso? Anzitutto, bisogna precisare che il prezzo delle estrazioni è aumentato di ben dieci punti percentuali subito dopo il terremoto giapponese dello scorso 11 marzo; le azioni e i prodotti correlati alle performance del noto combustibile hanno fatto registrare dei risultati elevati e molto interessanti, soprattutto se si osservano nel dettaglio le misure del Dax Global Coal Index, l’indice di maggiore riferimento.
Fondi investimento Unicredit
Attraverso la società Pioneer Investments, il colosso bancario europeo Unicredit è in grado di poter offrire alla propria clientela oltre 100 Fondi di Investimento con soglie di accesso accessibili a tutti, a partire da soli 50 euro al mese, orizzonte di investimento di medio e di lungo periodo, in base al prodotto scelto, ma anche costi di sottoscrizione differenziati e disinvestimenti che sono sempre possibili ai correnti valori di mercato. I Fondi di Pioneer Investments offrono diversificazione, ma anche personalizzazione, accessibilità e flessibilità grazie al fatto che è possibile sia investire in un’unica soluzione, con la possibilità di poter sempre effettuare dei versamenti aggiuntivi, sia con la modalità “PAC“, ovverosia quella del Piano di Accumulo del Capitale che permette di mediare il rischio nel tempo. Il tutto a fronte del valore delle quote dei Fondi di Pioneer Investments che, con cadenza giornaliera, sono consultabili sulla stampa economica e, quindi, è possibile conoscere in qualsiasi momento qual è il controvalore dei propri investimenti.
Come investire i soldi in CCTeu
Sono titoli pubblici italiani, a tasso variabile, con indicizzazione all’euribor, e staccano la cedola ogni sei mesi, quindi due volte l’anno. Stiamo parlando dei CCTeu, i Certificati di Credito del Tesoro indicizzati al tasso euribor; sono titoli di Stato acquistabili in asta, in base al programma di emissioni del MEF, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, oppure acquistabili, ma anche vendibili, post-emissione, sul MOT, il Mercato Obbligazionario Telematico organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. I CCTeu sono stati introdotti di recente dal Tesoro in sostituzione ai CCT, i Certificati di Credito del Tesoro che, invece, risultano essere indicizzati, per quel che riguarda i rendimenti, all’andamento dei tassi offerti dai Bot, i Buoni ordinari del Tesoro. L’investimento nei CCTeu, al pari di Bot, Cct, Btp e Ctz, gode della garanzia massima, quella dello Stato italiano.
Contratti futures: il funzionamento dell’Intercontinental Exchange
Gli investitori che sono interessati a puntare sui contratti futures possono fare riferimento a una piazza finanziaria specifica: si tratta dell’Intercontinental Exchange, l’operatore che è meglio conosciuto con la sigla Ice e che vanta una fondamentale leadership in merito al segmento “over the counter”. L’offerta è molto variegata e comprende contratti che si basano essenzialmente sui prodotti petroliferi, il gas naturale, l’acciaio e il ferro, le commodities agricole (tra cui possiamo citare il cacao, il caffè, il cotone, il succo d’arancia e lo zucchero), ma anche derivati, opzioni e i Russel Index futures. Un pregio di tale mercato è la sua veloce operatività, dato che la piattaforma in questione è in grado di scambiare i prodotti in meno di tre millisecondi, garantendo al contempo la massima trasparenza, una gestione accorta dei rischi e un’ampia liquidità. Un esempio potrà chiarire ancora meglio tale funzionamento, quello dell’Ice Brent Crude, il contratto che fa riferimento alla qualità Brent del greggio.
BlueBay acquisirà altri bond governativi dell’Irlanda
BlueBay Asset Management, società londinese in grado di gestire assets per ben 39 miliardi di dollari, è in prima linea per l’acquisizione dei bond governativi irlandesi: il pessimismo che aleggia attorno alle finanze del paese britannico è ormai alle stelle e ha raggiunto delle proporzioni davvero irreali, ragioni per cui la compagnia ha deciso di intervenire in questo senso. La stessa BlueBay, comunque, ha voluto mantenere le proprie holding anche nei titoli del Portogallo, ma a livelli più bassi rispetto a quelli previsti dagli indici benchmark, anche perché l’economia lusitana non è attualmente capace di concorrere nemmeno a livello continentale. Gli acquisti in questione sono stati avviati subito dopo che il governo di Dublino ha annunciato che non vi sarà alcun tipo di penalizzazione nei confronti di coloro che hanno investito nel debito delle banche irlandesi.
Come investire i soldi in Ctz
Sono titoli pubblici, a tasso fisso, quindi noto all’atto della sottoscrizione, hanno una durata all’emissione pari a due anni, e non staccano cedole in quanto gli interessi maturano con la formula cosiddetta “zero coupon“. Stiamo chiaramente parlando dei Ctz, i Certificati di Credito del Tesoro Zero Coupon, titoli di Stato acquistabili in asta, in base al programma di emissioni del MEF, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, oppure acquistabili, ma anche vendibili, post-emissione, sul MOT, il Mercato Obbligazionario Telematico organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. L’investimento nel Ctz, detto in gergo anche “Bottone” in quanto è in sostanza un Bot a 24 mesi, gode della garanzia massima, quella dello Stato italiano, a fronte di un prezzo di sottoscrizione che è sempre sotto la pari, ovverosia sotto il valore di 100, ed un prezzo di rimborso che è sempre pari a 100. Gli interessi al lordo sono quindi dati dallo scarto di prezzo tra il prezzo di rimborso alla pari, e quello di acquisto o di sottoscrizione in fase d’asta.
Investire online con le azioni
Come si comprano e come si investe con le azioni? Ebbene, in passato gli investitori ed i risparmiatori con il “vizietto” della Borsa erano costretti a fare la fila presso il cosiddetto “borsino” della banca per firmare gli ordini e le disposizioni di vendita e di acquisto dei titoli azionari detenuti o da inserire in portafoglio. Adesso questo scenario, salvo casi particolari, è decaduto a favore del trading online che è comodo, ma anche “fai da te” ragion per cui occorre fare molta ma molta attenzione visto che l’investimento in azioni per definizione è comunque rischioso. Per investire online con le azioni, innanzitutto, occorre aprire un conto corrente bancario, associarvi l’apertura di un deposito titoli, e verificare se effettivamente l’investimento in azioni è in linea con il proprio profilo di rischio. A tal fine è obbligatoria l’intervista, legata alla nuova normativa (Mifid), che deve essere effettuata con il consulente bancario presso la filiale, e poi debitamente sottoscritta.
Il cotone e l’argento guidano il rally delle commodities
Le principali commodities stanno vivendo un momento davvero sfolgorante: gli ultimi sette giorni, poi, hanno rappresentato un vero e proprio record visto che sono stati registrati continui rialzi, tanto da far raggiungere una quotazione record che non veniva sfiorata da ben due anni. Il cotone e l’argento hanno guidato queste performance positive, accrescendo l’ottimismo in relazione alla ripresa economica internazionale e accompagnandosi a un dollaro più debole. Anche l’oro e lo stagno, comunque, hanno conseguito dei risultati piuttosto interessanti. Il riferimento più importante in questo senso è l’indice Standard & Poor’s Gsci Spot, il quale raggruppa i contratti futures di ben ventiquattro materie prime; ebbene, l’ultima quotazione è stata pari a 757,22 punti, la più alta dal 4 agosto del 2008, con un guadagno settimanale che si è attestato sui 3,4 punti percentuali.