Banca MPS: aumento di capitale fino a 2,47 miliardi di euro

Un aumento di capitale fino a complessivi 2,471 miliardi di euro. E’ quanto ha deliberato in data odierna, lunedì 11 aprile 2011, il Consiglio di Amministrazione del Gruppo MPS, Banca Monte dei Paschi di Siena, nell’ambito dell’approvazione del Piano di Impresa a valere dal 2011 e fino all’anno 2015, che sarà presentato a Milano nella giornata di domani. Nel dettaglio, l’operazione di ricapitalizzazione consiste di massimi due miliardi di euro di aumento di capitale da offrire in opzione agli azionisti a fronte, previa autorizzazione di Banca d’Italia, delle condizioni finalizzate al futuro rimborso dei cosiddetti “Tremonti Bond“; inoltre, a servizio del nuovo Piano di Impresa a valere dal 2011 e fino all’anno 2015, è previsto per il Gruppo MPS, Banca Monte dei Paschi di Siena, un rafforzamento della dotazione patrimoniale.

Un ulteriore aumento di capitale, da offrire in opzione agli azionisti, è pari a 471 milioni di euro a fronte dell’obiettivo di rafforzare, in ottica di Basilea 3, sia la quantità, sia la qualità del patrimonio di vigilanza. A fronte di un aumento di capitale per cui sarà necessario il rilascio delle previste autorizzazioni da parte delle Autorità di Vigilanza competenti, per l’operazione c’è un apposito Consorzio di Garanzia. Questo, in accordo con un comunicato ufficiale emesso dal Gruppo MPS, Banca Monte dei Paschi di Siena, vede in qualità di joint global coordinators e joint bookrunners MPS Capital Services-Banca per le Imprese S.p.A., Mediobanca-Banca di Credito Finanziario S.p.A  e JP Morgan Securities Ltd.. Ed in qualità di joint bookrunners anche Goldman Sachs International, Deutsche Bank AG, Credit Suisse Securities (Europe) e Banca IMI S.p.A..

Il Consorzio di Garanzia, così come usualmente previsto, si è impegnato a sottoscrivere, fino ad un massimo di 2,5 miliardi di euro, la quota di aumento di capitale che dovesse eventualmente rimanere inoptata. Chiaramente tutti i dettagli sull’aumento, a partire dalla data di inizio dell’offerta in opzione, saranno resi noti in una fase successiva.

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