Etf Securities mette in mostra le opportunità del carbone

Il nome di Etf Securities fa immediatamente pensare agli investitori finanziari una comprovata leadership nell’ambito degli Exchange Traded Fund e degli Exchange Traded Commodities: per una volta, però, la compagnia londinese ha smesso i panni di emittente per rispolverare quelli di società attiva nella pubblicazione di rapporti di estremo interesse. Il report in questione è andato ad esaminare nel dettaglio tutte le caratteristiche e le opportunità relative al settore del carbone. Cosa c’è da dire in questo senso? Anzitutto, bisogna precisare che il prezzo delle estrazioni è aumentato di ben dieci punti percentuali subito dopo il terremoto giapponese dello scorso 11 marzo; le azioni e i prodotti correlati alle performance del noto combustibile hanno fatto registrare dei risultati elevati e molto interessanti, soprattutto se si osservano nel dettaglio le misure del Dax Global Coal Index, l’indice di maggiore riferimento.


L’elettricità non sta vivendo un momento semplice, dato che il nucleare è ormai circondato da dubbi e perplessità, dunque il carbone non può che essere considerato come il sostituto principale in questo ruolo. I progetti relativi all’energia dell’atomo potrebbero essere accantonati e già si parla di nuovi programmi che metteranno la commodity al centro dell’attenzione finanziaria, con la Cina e la Germania in prima linea. Non c’è proprio nessun ostacolo a questa ascesa? Volendo essere più minuziosi, c’è da sottolineare come molte esportazioni non siano certo agevoli, in particolare quelle dell’Australia e dei paesi dell’America Latina.

Inoltre, il rialzo è sì consistente da almeno due anni a questa parte, ma i prezzi non sono ancora giunti ai livelli massimi di altre materie prime. Uno dei prodotti più interessanti in questo senso è Etfs Russell Global Coal Fund, il fondo che replica in maniera fedele l’andamento dell’omonimo indice, il quale a sua volta misura le prestazioni dei titoli del settore: le quotazioni positive del carbone vanno a tutto vantaggio dei sottoscrittori, anche perché sono ricomprese ben cinquantadue azioni.

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