Novità Libretti Postali Ordinari: salgono i rendimenti

Con un comunicato stampa appena diffuso la Cassa di Depositi e Prestiti rende noto che dal 1° Gennaio 2012 saranno attivate nuove offerte sui rendimenti dei libretti postali di risparmio ordinari tanto amati dagli italiani.

Nuove regole anche per l’accesso alla classe “Oro” con l’offerta “Tasso Oro per Tutti” ed un nuovo bouns per chi aggiunge liquidità, ma prima di tutto un promemoria sulle caratteristiche dei libretti ordinari; si tratta di strumenti di deposito per la liquidità sottoscrivibili negli uffici delle Poste Italiane e garantiti dallo Stato Italiano. L’emissione è della Cassa Depositi e Prestiti ed offrono un rendimento sul deposito, permettono un massimo di 4 intestatari e consentono tutte le funzioni di prelievi e versamenti oltre che l’accredito della pensione INPS.

Acea: dividendo “natalizio” per gli azionisti

La deliberazione più importante dell’ultimo consiglio di amministrazione di Acea ha riguardato il dividendo della spa romana: in effetti, l’acconto in questione è stato fissato a 0,28 euro per ogni singolo titolo azionario, con il pagamento che comincerà a diventare concreto il prossimo 22 dicembre, mentre lo stacco della cedola avrà luogo tre giorni prima. Visto anche il periodo attuale, si può parlare a ragione di un vero e proprio “regalo di Natale”. Un’altra decisione importante è stata quella della sostituzione di Aldo Chiarini, consigliere dimissionario per il cui ruolo è stato cooptato Giovanni Giani, amministratore non esecutivo e non indipendente.

Walt Disney Company: terza emissione annuale di bond

La Walt Disney Company, celebre operatore americano famoso per i suoi parchi tematici e di divertimenti, ha lanciato la sua terza offerta obbligazionaria del 2011: si tratta di una conseguenza diretta della pubblicazione dei dati relativi al quarto trimestre, con i profitti che hanno notevolmente battuto le stime degli analisti, grazie soprattutto alla crescita in due settori, quello televisivo e quello turistico. La compagnia statunitense ha emesso un miliardo di dollari in titoli a tre anni e con un rendimento pari allo 0,875%, mentre la scadenza maggiore (trentennale) ha beneficiato di seicento milioni di importo complessivo e di un ritorno economico che è stato fissato al 4,125%.

Investimenti immobiliari: da Hines Italia SGR un nuovo fondo

L’investimento sicuro nell’immaginario collettivo italiano (ma non solo) è stato e rimane “il mattone”; si parla da decenni sul confronto tra prodotti finanziari e beni immobili e proprio questi ultimi vengono considerati l’unico investimento veramente sicuro. La realtà dei fatti ovviamente è diversa visto che “il mattone” costa molto e una sbagliata gestione delle spese non garantisce un buon ritorno in tempi modesti, ma non è di questo che vogliamo parlare oggi.

Come investire in immobili se non si hanno le coperture finanziarie (e non si riescono ad ottenere) necessarie? Almeno uno dei metodi è quello di affidarsi a chi per professione gestisce fondi basati proprio sull’acquisto degli immobili. In Italia il maggior esponente dei fondi immobiliari è sicuramente Hines che proprio oggi ha annunciato la chiusura parziale delle sottoscrizioni per l’Hines Core Security Found raccogliendo 60 milioni di euro.

Rame: futures in rialzo nonostante gli scioperi cileni

L’ultima crescita del rame nel mercato dei metalli, con la quotazione che è giunta ai massimi dell’ultimo mese, riflette in larga misura le possibili prospettive di salvataggio che dovrebbero riguardare l’eurozona e la riduzione del suo deficit di bilancio: in effetti, questi spiragli e squarci di “bel tempo” hanno fatto ipotizzare che l’economia possa riprendersi e di conseguenze anche la domanda per la commodity in questione. I mercati finanziari sono dunque previsti in crescita e lo stesso discorso vale anche le vendite al dettaglio statunitensi, con il rame stesso che è riuscito ad avvantaggiarsi del periodo di festività del Ringraziamento, ricordando che gli States sono la seconda nazione al mondo per quel che concerne i consumi di questo metallo (la leadership è appannaggio della Cina).

Vola Piazza Affari ma lo spread non si muove

Avvio di ottava sopra ogni aspettativa sulle Piazze Europee con Wall Street che segue a ruota recuperando oltre 220 punti. A milano brillano le blue-chips dove gli acquisti fanno una distinzione netta che scartano titoli come Parmalat Diasorin Finmeccanica e Banca Popolare di Milano a favore di tutti gli altri con una nota di merito a Unicredit che recupera l’8.14% sovra-performando il settore che invece si conferma a 5.98% a fine seduta. Nota di merito anche per Fiat, terza sul podio dopo Exor con 7.16% di guadagno e Intesa SanPaolo che segue con 7.04%.

Bene anche Enel con 4.42% di performance positiva e Telecom Italia che a sorpresa si allinea all’indice recuperando terreno. I movimenti Europei arrivano in corrispondenza con il nuovo tracy+1 che a questo punto diventerà ribassista solo se nella prossima seduta vedremo un ritorno a 14250 punti che ora diventa il supporto psicologico insieme a 14000 punti che invece è valido in close daily come punto di reverse al ribasso.

Collezione di monete: un buon investimento?

Sempre più persone stanno rimpiangendo le vecchie valute che erano in vigore prima del varo della moneta unica europea, l’euro: ora, si possono rivalutare le banconote e le monete del passato come un vero e proprio bene rifugio, visto che la necessità di diversificare il portafoglio e i timori per l’attuale crisi finanziaria stanno sostenendo le performance dei coni in questione, senza far troppo caso al metallo utilizzato (oro e argento sono preferibili, ma non si disdegnano nemmeno il bronzo e il nichel). Come si può acquistare in maniera corretta una moneta? Regole precise e prestabilite non esistono in questo caso, ma bisogna sempre ricordare di realizzare ogni operazione in maniera razionale e attenta, altrimenti si rischia di commettere errori gravissimi.

GAM si lancia nuovamente nel mercato dei Cat Bond

La Gam Fund Management, celebre compagnia finanziaria irlandese, ha lanciato una società di investimento a capitale variabile (Sicav) con sede a Dublino e che andrà a investire a livello internazionale sui principali Catastrophe Bond: come è noto, si tratta di uno strumento che consente di trasferire il rischio assicurativo di un evento catastrofico dalle compagnie agli investitori. Questi ultimi, in particolare, ricevono un rendimento più alto rispetto a una normale obbligazione e devono prestare la massima attenzione a fenomeni devastanti come i terremoti e gli uragani.

Contratti futures: suini e bovini in controtendenza

I contratti futures collegati alla carne bovina sono calati ieri per la prima volta nel corso di questa settimana, principalmente a causa della speculazione relativa alla domanda per il manzo americano, prevista in declino per le pessime condizioni economiche del continente europeo: al contrario, gli strumenti che invece osservano da vicino le performance dei suini sono saliti ai massimi degli ultimi tre mesi. Un altro motivo che ha spinto al ribasso appena citato è stato sicuramente il sesto calo consecutivo dell’indice Standard & Poor’s 500, il rallentamento più evidente e durato dallo scorso mese di agosto.

Spread Btp ancora in salita, malissimo l’asta di titoli di Stato

Mentre l’azionario si porta in parità dopo una fase di perdita che ha spinto l’indice sotto dell’1.50% circa non si calma invece il mercato dei titoli di Stato che deve fronteggiare l’ennesima pessima asta di collocamento; i rendimenti a 10 anni arriva al 7.29%, quello a 5 anni al 7.48% e quello a 2 anni si conferma a 7.68%. Questi sono i dati “caldi” che hanno fatto cedere l’azionario sulla nuova paura di recessione mentre lo spread Btp-Bund torna stabilmente sopra a quota 500 punti.

C’è però da segnalare una questione; il paragone con il Bund è un indice relativo e per questo con il passare del tempo la situazione è cambiata e lo spread Btp-Bund in questo momento è meno significativo rispetto ad altri aspetti (che comunque convergono in una visione “rossa” per i prossimi mesi); l’andamento dell’Eurozona pesa sulla Germania al pari di altri stati e per questo (dopo anche la notizia dell’asta di Bund) la lettura del differenziale tra Btp e Bund non può essere significativa se non si contestualizza.

Sukuk: per Kuveyt Turk è tempo della seconda emissione

Kuveyt Turk ha emesso da pochissimi giorni il suo secondo sukuk islamico, andando a rappresentare una vera e propria avventura pionieristica da questo punto di vista per quel che concerne la Turchia e le obbligazioni rispettose della legge della Shariah: l’istituto in questione è una delle principali banche del paese anatolico, definita in patria come “banca di partecipazione”, stabilita nel 1989 e da almeno dodici anni attiva come ente islamico. Tra i principali azionisti figurano due società importanti come la Kuwait Finance House (la quale detiene una quota del 62%) e la Islamic Development Bank (la partecipazione è minore in questo caso e ammonta al 9%).

Société Générale quoterà domani trenta covered warrant

La giornata di domani sarà molto importante per quel che concerne il segmento Sedex di Borsa Italiana: in effetti, è proprio qui che verranno negoziati ben trenta nuovi covered warrant a marchio Société Générale, strumenti che beneficeranno di sottostanti piuttosto particolari, vale a dire dei fondi collegati ai principali mercati emergenti a livello internazionale. La gamma dell’istituto di credito transalpino diventa, dunque, ancora più ampia, cercando di venire incontro alle più diverse esigenze degli investitori finanziari. Come è strutturata di preciso questa nuova offerta? La focalizzazione verrà resa possibile sul rialzo (opzione Call) oppure sul ribasso (opzione Put) di cinque fondi di Lyxor, con le date di maturazione che sono comprese tra i mesi di giugno e dicembre del prossimo anno.

Eurozona: la Bank of England prevede l’uscita di un Paese dell’UE

Chi segue il mercato e la finanza sa che le previsioni vengono costantemente fatte sia in periodi di crisi sia in periodi di crescita; prima del crack bancario Statunitense ne sono state dette di ogni su qualsiasi aspetto della finanza mondiale ma pochissimi hanno saputo intravedere il rischio legato ai prodotti tossici USA e nessuno si è salvato a conti fatti. Ora che è l’Eurozona ad essere in pericolo la storia si ripete ed ogni giorno gli opinionisti dicono la loro sul prossimo  crack, sui problemi, sulle soluzioni e nonostante tutto non cambia il fatto che la recessione è sempre più vicina e le misure prese insufficienti.

Dopo il rischio sul downgrade del debito della Francia si torna a parlare di Paesi che potrebbero abbandonare l’area Euro; l’autorità questa  volta fa’ parte del board della Bank of England e la sicurezza con cui addossa all’Euro tutti i problemi attuali è quasi convincente. Secondo David Miles infatti non solo l’Euro è in crisi, ma rischierebbe anche di far crollare l’economia del Regno Unito e qualcuno potrebbe uscire dall’area della Moneta Unica molto presto.

Banca Sella: due incontri per spiegare il mondo dei futures

Il Chicago Mercantile Exchange è uno dei punti di riferimento fondamentali per chi intende puntare sui contratti futures come forma di investimento: ma come funziona esattamente e quali sono i suoi segreti più reconditi? A queste e altre domande proverà a dare una spiegazione Banca Sella, la quale ha programmato per la fine di questo mese due meeting completamente gratuiti in cui si discuterà di tali strumenti finanziari, approfondendo la conoscenza del loro mercato principale. In questa maniera, sarà possibile apprendere molte più nozioni in merito alle commodities e capire come si muovono gli indici statunitensi che sono negoziati presso lo stesso Cme Globex (questa è la denominazione ufficiale della piazza).