Tesco Bank ha provveduto a vendere tutte le obbligazioni inflation-linked che aveva in previsione nel giro di appena dieci giorni: in effetti, tutti quei risparmiatori e clienti che hanno avvertito con maggiore nettezza il timore per l’aumento dei costi della vita hanno fornito all’istituto di credito britannico depositi per ben sessanta milioni di sterline, una cifra davvero importante di questi tempi. In effetti, questo ammontare relativo alla domanda ha superato di gran lunga i cinquanta milioni di sterline che erano stati quotati di recente in relazione al titolo obbligazionario di tipo corporate che è collegato alla crescita di uno specifico indice, il Retail Prices Index (conosciuto anche con l’acronimo Rpi).
Banca Mediolanum si affida al Voip per il risparmio gestito
Il piano è cominciato in questo mese di dicembre, ma durerà almeno tre anni: Banca Mediolanum ha deciso di rendere ancora più innovativa e tecnologica la propria offerta, puntando a nuove applicazioni che possano rendere le normali operazioni finanziarie ancora più rapide ed efficienti. Il riferimento non può che andare all’applicazione per le video-chiamate in Voip: si tratta della tecnologia Voice over Internet Protocol, la quale consente nello specifico di dar vita a una conversazione telefonica mediante una semplice connessione al web. In questo caso, si è deciso di fare affidamento sul sistema operativo Android, così da poter venir incontro alle principali esigenze dei clienti.
La Manovra Monti e l’aliquota sui Buoni Fruttiferi Postali
Che sia un Governo Tecnico o meno, sembra che non si possa mai stare tranquilli; se la Manovra di Agosto ci ha rovinato le vacanze con un ritorno alla vita di tutti i giorni piena di sorprese (negative ovviamente), a rovinarci il Natale e farci andare di traverso il panettone che aspettiamo da un anno ci pensa la Manovra salva-Italia, che se da un lato ha la pretesa, appunto, di salvare l’Italia dalla recessione, dall’altra gli Italiani non li salva affatto.
Anzi, nel mirino ci sono proprio loro; quelli che lavorano sodo per guadagnare discretamente, quelli che tentano di mettere da parte i risparmi per un futuro o per gli investimenti. Proprio di questi vogliamo parlare oggi, visto che per quanto riguarda pensioni, IMU e tutto il resto sappiamo già tutto (e non ci piace).
Genève Invest per investire sulla Svizzera
La Svizzera è per antonomasia uno dei centri finanziari più importanti al mondo per quel che riguarda la gestione dei patrimoni: i capitali giungono in massa da queste parti, sia per le competenze in ambito finanziario che fiscale, due notevoli vantaggi per gli investitori. Una delle maggiori specializzazioni è quella che può vantare Genève Invest, una compagnia di Ginevra per l’appunto che ha focalizzato di tempo la propria attenzione sui clienti stranieri e che mette a disposizione diversi servizi che si possono davvero definire innovativi. Un esempio su tutti è quello dei titoli obbligazionari a tasso fisso; in pratica, si tratta di alternative di un certo tipo ai normali investimenti con il deposito vincolato che vengono offerti dagli istituti di credito di maggiori dimensioni.
Il momento no del cotone all’Ice Futures di New York
I contratti futures collegati alle performance del cotone sono riusciti a pareggiare le perdite subite a causa del recente declino del dollaro: tra l’altro, bisogna sottolineare che stavolta ha influito in maniera positiva il buon andamento della domanda per le fibre in questione, dopo che i prezzi stessi erano giunti ai loro minimi degli ultimi quindici mesi. Contemporaneamente, gli strumenti finanziari che osservano da vicino il succo d’arancia hanno fatto registrare un buon incremento. Si parlava prima del dollaro, e in effetti la moneta verde si è vista costretta a cedere mezzo punto percentuale nei confronti di un paniere composto da altre sei valute.
Banca Zarattini lancia il nuovo comparto Disciplined Equity
Si chiama Disciplined Equity Absolute Return Fund il nuovo prodotto finanziario messo a disposizione da Banca Zarattini: l’istituto di credito di Lugano ha infatti messo a disposizione un fondo comune di investimento pensato appositamente per gli investitori di diverso tipo (anche i retail per intenderci), ma soprattutto per quei soggetti che sono alla ricerca di qualcosa di alternativo per quel che riguarda l’intricato universo della normativa Ucits III. Di cosa si tratta esattamente? Anzitutto, bisogna ricordare che la banca elvetica si è fatta un nome nell’ambito della gestione di patrimoni privati e di investimenti alternativi, grazie a una focalizzazione piuttosto mirata sugli hedge fund.
Detroit emette dei bond municipali a scadenza trentennale
La municipalità di Detroit non ha avuto alcun problema nel vendere 484 milioni di dollari del proprio debito, relativo in particolare ai servizi idrici e alle fognature, nel mercato obbligazionario locale; in realtà, però, qualche preoccupazione vi dovrebbe essere, visto che la città americana vanta qualche difficoltà fiscale non certo indifferente. In effetti, il prezzo può essere sintomatico di questa situazione, con dei rendimenti compresi tra 0,6 e 1,8 punti percentuali al di sopra del benchmark dotato di tripla A a livello di bond municipali. Nel dettaglio, una tranche di questa offerta, il cui importo è pari a 225 milioni di dollari, giungerà a maturazione nel 2041 (la scadenza è di tipo trentennale), mentre il ritorno economico è stato fissato al 5,35%.
Le opportunità di investimento offerte da Malta
La domanda sorge spontanea: perché investire in una piccola isola come Malta? L’e dominio britannico, uno dei crocevia più importanti di tutto il Mediterraneo, affida proprio alla posizione geografica così strategica il suo successo in campo economico: il ruolo della nazione è dunque fondamentale non solo in termini commerciali, ma anche finanziari. Un primo spunto interessante può essere rappresentato da due tipi di industria, vale a dire quella manifatturiera e quella dei servizi, ben sviluppate da queste parti. I soggetti stranieri si sono interessati in numero sempre più crescente e il trend sembra destinato ad aumentare in futuro. Di certo, vi sono degli elementi a cui si può fare riferimento quando si pensa a Malta come una diversificazione ulteriore del portafoglio finanziario.
Manovra Monti abbassa spread Btp-Bund?
Dopo il bottom a 356 di qualche giorno fa’ lo spread Btp-Bund torna al top relativo di 487 per poi scendere nuovamente durante la giornata di oggi chiudendo a 462, in calo del 5.171% rispetto al valore di ieri.
Prima di tutto una precisazione: i valori discordanti che si sono registrati negli ultimi 2 giorni leggendo in giro sono dovuti semplicemente al fatto che è stato cambiato il BTP di riferimento come comunicato per tempo dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Il nuovo riferimento è quindi il Btp con scadenza Marzo 2022, che va’ a sostituire il BTP a 10 anni con scadenza Settembre 2021 usato fin’ora.La differenza di valore tra i due, data dalla diversa liquidità di mercato che presentano, è il motivo della differenza “tecnica” tra certi valori non ancora rettificati e per questo c’è stata confusione da parte di chi non ha seguito il comunicato stampa.
Settore assicurativo Europeo controllato da Standard & Poor’s
Mentre di solito ci si stupisce per ogni nuovo settore sotto la lente delle agenzie di rating, questa volta si tratta di una semplice conseguenza di quanto fatto fin’ora, che almeno riesce a dare una certa coerenza alle decisioni prese qualche tempo fa’.
Ricordiamo infatti che alcuni debiti sovrani dell’Eurozona (tra cui quello Italiano) sono stati declassati dalle agenzie di rating USA (e Cinesi) e questo non ha solamente conseguenze dirette sugli investitori privati ed istituzionali che seguono il mercato dei titoli del debito, ma anche indirette su tutti gli altri comparti collegati. Uno di questi è sicuramente quello assicurativo, visto che l’esposizione negli ultimi anni sul mercato del medio-lungo termine (che è quello più a rischio) è cresciuta a dismisura.
Settore Farmaceutico sotto la lente di Fitch
Arrivati a fine 2011 si aprono le scommesse. Il toto-settore per il 2012 si presenta una vera sfida sul mercato e se a Milano a preoccupare è sicuramente il settore bancario, a livello globale si aprono infinite possibilità di analisi ed occasioni.
Lasciando da parte per un momento proprio i bancari che sono più una scommessa vista la poca trasparenza nel loro operato ed il momento fortemente speculativo, la lente di Fitch passa sopra al farmaceutico non senza sorprese.
Secondo l’agenzia di rating quest’ultimo sarà il comparto che presenterà grandi difficoltà nel nuovo anno per diversi motivi, anche se l’analisi non convince fino in fondo; se da un lato è infatti innegabile che verranno a scadere brevetti dall’altro è altrettanto vero che i nuovi prodotti lanciati potranno tranquillamente ricoprire la fetta di mercato che verrà persa, nonostante lo scetticismo degli analisti ed il fatto che la ricerca abbia subito un rallentamento.
Dubai Property Fund per investire sugli Emirati Arabi
Quando si parla di Dubai e degli Emirati Arabi in generale, si pensa immediatamente ai ricchi investimenti che coinvolgono il real estate: il Dubai Property Fund è una delle soluzioni più utili in questo senso, in quanto si tratta di uno strumento finanziario che punta a una crescita del capitale compresa tra il 15 e il 20%, in base a delle valutazioni realistiche e non esagerate. Ad esempio, se si parte con un investimento iniziale di 100mila dollari, il rendimento potrà essere pari anche a 225mila dollari nel giro di quattro anni. Ma a quali proprietà immobiliari bisogna fare riferimento in questo caso?
Caterpillar Financial Services aumenta l’offerta di bond
Caterpillar Financial Services Corporation rappresenta il braccio dei prestiti finanziari che fa capo all’omonima compagnia americana, celebre per i suoi macchinari industriali, molto sfruttati in ambito edilizio: ebbene, proprio questa società ha deciso di completare la propria vendita di titoli obbligazionari, una emissione che prevede un importo complessivo di seicento milioni di dollari e due scadenze specifiche, vale a dire due e tre anni. La cessione ha riguardato il mercato statunitense, come emerso da alcune indiscrezioni piuttosto accreditate. Le tranche saranno pertanto due: anzitutto, quattrocento milioni di dollari saranno l’ammontare relativo ai bond a tre anni, i quali beneficeranno di un ritorno economico pari a 1,125 punti percentuali, con uno spread di ottantacinque punti base rispetto ai medesimi strumenti messi a disposizione dal Tesoro a stelle e strisce.
Investimenti cubani: Ceiba verrà quotata a Toronto
Dopo ben sedici anni di investimenti negli hotel e nel real estate commerciale di Cuba, la compagnia Ceiba Investments Limited ha deciso di approdare alla Borsa canadese di Toronto: dunque, lo stock exchange nordamericano accogliere la quotazione della società a cui si sta facendo riferimento, la quale ha intenzione di puntare su nuovi progetti e di allentare la dipendenza dai flussi di cassa relativi a queste operazioni finanziarie. La scelta di Toronto non è casuale, in quanto viene ritenuto uno dei principali mercati liquidi a livello internazionale, come riportato puntualmente da Ceiba nel suo comunicato. L’approvazione del relativo regolamento e dei vari documenti per la quotazione avverranno molto presto, non più tardi comunque del primo trimestre del 2012.