Nessun rinvio per la decisione di legittimità sul Fondo Salva Stati. I giudici tedeschi hanno infatti scelto di non rilanciare la scelta temporale del proprio giudizio, nonostante la ricca fazione di euroscettici abbiamo sollevato altre questioni sulla legittimità costituzionale del fondo, varato per aiutare i Paesi dell’Eurozona in crisi. La Corte Costituzionale conferma pertanto la scadenza del 12 settembre quale termine ultimo per pronunciare la tanto attesa sentenza sulla conformità dell’Esm con la legge fondamentale della Repubblica federale.
Pil Eurozona – Italia giugno 2012
Deludono ancora i dati macroeconomici dell’Eurozona. Nell’area che ha adottato la valuta unica, infatti, il prodotto interno lordo continua a calare, confermando le sembianze di una recessione pressochè continentale. Ancor peggio i dati della produzione industriale, che dopo il rialzo del mese di maggio affonda con una percentuale drammaticamente non troppo distante dalla doppia cifra. Cerchiamo di comprendere come sta evolvendo l’economia dell’Eurozona, alla luce degli ultimi dati ufficiali forniti e pubblicati dall’istituto Eurostat.
Pil Grecia secondo trimestre 2012
Come noto, se c’è un Paese che più di altri sta soffrendo, numericamente, gli impatti della crisi economico finanziaria, questo è la Grecia. Atene continua a subire bruschi scossoni, e nel corso del secondo trimestre del 2011 ha dovuto fare i conti con l’ennesimo passo indietro, che rischia di minare alla base gli sforzi compiuti per rispettare i requisiti stabiliti dalla Troika, finalizzati all’ottenimento dei nuovi aiuti. L’obiettivo è risparmiare 11,5 miliardi di euro attraverso tagli da deliberare nel brevissimo termine. Nel frattempo, il Tesoro vara un’asta a tre mesi, per poter rimborsare 3,2 miliardi di euro di bond Bce in scadenza.
Debito pubblico giugno 2012 da record
La crescita del debito pubblico italiano non si arresta. Stando ai dati ufficiali forniti dall’esecutivo, infatti, il debito sovrano nazionale avrebbe subito un nuovo incremento, anche a causa del contributo che il Paese ha dovuto versare in qualità di partecipante al fondo Salva Stati. Nel mese di giugno, rivela ancora la pubblicazione curata dalla Banca d’Italia – che mensilmente riceve i dati dal ministero dell’economia e delle finanze, sono aumentate le entrate tributarie, ma non quanto basta per cercare di diminuire l’enorme volume di debiti.
Titoli di stato annuali in emissione il 13 agosto 2012
Il comunicato stampa n° 113 dell’8 agosto 2012 informa gli investitori che il ministero dell’Economia e delle Finanze ha disposto per il 13 agosto l’emissione di 8 miliardi di euro di titoli di Stato con scadenza annuale. I Buoni Ordinari del Tesoro avranno una durata complessiva di 364 giorni; il regolamento è previsto al 15 di agosto, giorno in cui verranno a scadere BOT per 10.150 milioni di euro (di cui 7.150 milioni annuali e 3000 milioni trimestrali.
BOE: niente tagli al costo del denaro
Un taglio del costo del denaro “potrebbe rappresentare un danno per le istituzioni finanziarie ed essere controproducente” secondo la Bank of England, che oggi ha presentato in conferenza stampa le stime sulla crescita e sull’inflazione dei prossimi anni.
Italia in recessione
Solo pochi mesi fa’ la diffusione dei dati relativi al Pil della Spagna hanno sancito una volta per tutte la reale condizione del Paese; dopo una doppia rilevazione del Prodotto interno lordo negativa oltre le soglie considerate accettabili la Spagna è stata dichiarata in recessione, anche se si sapeva da mesi ormai che il Paese era in forte difficoltà.
Tensione alta sul mercato dei titoli di Stato
Resta a livelli insostenibili la tensione sul mercato dei titoli di Stato. Lo spread tra titoli decennali Italiani e Tedeschi dopo un bottom sotto quota 300 sfiorato nel mese di marzo scorso ha ripreso quota andando a lambire i massimi disegnati tra novembre dicembre del 2011. Il differenziale si attesta in questo momento intorno a quota 460, che rappresenta ancora un livello di pericolo che non lascia indifferenti gli investitori, i quali continuano a richiedere tassi alti per finanziarie il Paese.
Previsioni Euro/Dollaro Agosto 2012
L’andamento dell’Euro/Dollaro torna a rispecchiare quello dei mercati Europei, anche se il nervosismo sul Forex è raddoppiato rispetto a quello tangibile sull’azionario.
BCE: nuovo programma acquisto Bond
L’attesa per la riunione di questa mattina della BCE è finalmente finita e dalla conferenza stampa successiva sono emersi i dettagli sulle decisioni della Banca Centrale per combattere la crisi dell’Euro.
Nuove serie Buoni Fruttiferi Postali Agosto 2012
L’annuncio di oggi della cassa dei depositi e prestiti arriva puntuale come tutti i primi del mese; sono da oggi a disposizione le nuove serie di buoni fruttiferi postali “E03”, “N06”, “S08”, “T11”, “M74”, “J27”, “D32”, “Z13” e “B94” vanno a sostituire le precedenti “E02”, “N05”, “S07”, “T10”, “M73”, “J26”, “D31”, “Z12” e “B93”, da oggi non più sottoscrivibili presso gli uffici delle Poste Italiane dislocati sul territorio.
Come proteggere i grandi patrimoni in tempi di crisi
La crisi economico-finanziaria che si sta abbattendo pesantemente sull’Europa sta spaventando non poco gli investitori che dispongono di patrimoni ingenti. Da qualche tempo si stanno manifestando comportamenti alquanto irrazionali, come ad esempio la scelta di gestire la liquidità investendo in titoli tedeschi, finlandesi, olandesi o svizzeri che rendono meno di zero. Il bisogno di protezione è in deciso aumento, ma questa esigenza deve essere sodddisfatta attraverso scelte che siano il più possibile concettualmente valide ed accettabili dal punto di vista del rapporto rischio/rendimento.
Investire in bond societari e bancari con la crisi dell’euro
Le obbligazioni societarie sono titoli emessi da aziende private che ricorrono al mercato del debito per finanziare le loro attività. Chi possiede un bond societario (o corporate bond) diventa creditore della società emittente e ha il diritto di ricevere il rimborso a scadenza dell’importo previsto dal regolamento del prestito, più una remunerazione sul capitale (tasso di interesse). Le obbligazioni bancarie, invece, sono emesse dagli istituti di credito. Per valutare correttamente questi bond bisogna analizzare bene: prospettive di crescita dell’azienda, livello di indebitamento, rating, forza del settore di appartenenza.
Il Bund non è più un porto sicuro
Il recente taglio dell’outlook sulla Germania da parte di Moody’s, che ha pur sempre confermato il rating AAA, ha fatto crollare molte presunte certezze tra gli investitori mondiali ma soprattutto quel senso di immunità dal contagio della grave crisi dei debiti sovrani europei. Tutto ad un tratto anche la Germania si è risvegliata vulnerabile alla crisi dell’euro e la Merkel sta spingendo verso una soluzione definitiva, anche se la Bundesbank è assolutamente contraria alla monetizzazione dei debiti degli stati sovrani in difficoltà da parte della Bce.