Da Barclays un Etn legato al Cape Ratio

Diversificare gli investimenti finanziari con gli Etp è diventata una delle strategie di maggior successo di questo 2012: l’ampia gamma di tali prodotti viene ora rinfoltita ulteriormente dal lancio di un nuovo Etn (Exchange Traded Note) da parte della banca britannica Barclays. Si tratta di uno strumento piuttosto particolare, in quanto il sottostante preso a riferimento è la misura di mercato ideata da un professore di Yale, Robert Shiller. Si tratta del Cape, un acronimo che identifica il Cyclically Adjusted Price-Earnings Ratio, vale a dire l’indice che misura il rapporto ciclicamente corretto tra il prezzo e i guadagni.

Le Filippine propongono una obbligazione a 25 anni

A metà settembre le Filippine sono tornate a emettere bond a dieci anni: il governo di Manila sembra ora averci preso gusto e ne è una chiara testimonianza l’ultima emissione obbligazionaria, visto che si è puntato sul lungo termine (venticinque anni per la precisione) e sulla tipologia retail per quel che concerne tale strumento finanziario. La vendita in questione ha beneficiato inoltre di un importo complessivo pari a 128 miliardi di pesos locali (circa quattro miliardi di euro). Che intenzioni ha la nazione asiatica con questo tipo di offerte? Un caso simile a quello appena descritto risale all’inizio di quest’anno, quando le Filippine emisero bond a 25 anni per sostenere l’economia.

Bond Camfin collocamento con successo

Si è chiusa con un risultato molto positivo la transazione del collocamento del bond Camfin, l’obbligazione convertibile in azioni Pirelli, che nel giro di una sola ora ha registrato il tutto esaurito. L’obbligazione da 150 milioni di euro ha una durata di cinque anni, con una cedola fissa annuale del 5,625 per cento. Le richieste da parte dei potenziali obbligazionisti hanno superato di 2,5 volte l’offerta della società. Ma vediamo più nel dettaglio le caratteristiche dell’operazione e l’esito della stessa.

Comprare euro o dollaro a ottobre 2012?

Il mese di ottobre 2012 è finora stato caratterizzato da grande incertezza sui mercati finanziari, complice il ritorno del clima di risk off a seguito dell’aumento dei timori sul debito spagnolo, tra l’altro bocciato da S&P al livello BBB-“, e per il forte rallentamento della crescita economica, come evidenziato anche nelle receenti stime del Fondo Monetario Internazionale. Molti investitori si chiedono se sia il caso di puntare ancora sull’euro, che da fine luglio a metà settembre aveva messo a segno una performance spettacolare, oppure sul dollaro americano.

Conti Burberry 2012

Burberry, il noto marchio della moda, ha pubblicato una serie di dati economico finanziari che hanno trovato ampio e positivo riscontro da parte degli analisti. Dopo il profit warning lanciato nello scorso mese di settembre, infatti, la società ha rilasciato i conti che confermano il rallentamento delle vendite, ma in misura significativamente inferiore rispetto a quanto temuto. Inoltre, l’azienda rende noto che a partire dal 2013 riprenderà la gestione diretta della linea profumi, che aveva precedentemente esternalizzato a un partner.

Crèdit Suisse rinnova fondi azionari e obbligazionari

Dopo il recente lancio del certificato collegato al Ftse Mib, Crèdit Suisse ha deciso di ampliare in maniera decisa la sua gamma di fondi, in modo da venire incontro alle esigenze più diverse degli investitori italiani: la giornata di ieri, infatti, è stata caratterizzata dal lancio nel nostro paese di cinque fondi di tipo azionario e di altri sette di tipo obbligazionario. Vi sono, quindi, dei comparti azionari e obbligazionari nuovi di zecca: nel primo caso, bisogna prendere in considerazione l’Equity Russia, l’Asian Equity Dividend Plus, l’Equity Asia Consumer e l’Equity Biotechnology, mentre nel secondo si possono annoverare il Bond Global Corporates, il Bond European High Yield e Bond Em Investment Grade.

Futures: il rally del granoturco

A settembre, tra le commodities gli investitori hanno premiato soprattutto i semi di soia, ma in realtà ce n’è un’altra che merita molta fiducia: si tratta del granoturco, protagonista di un importante rally nel corso delle ultime contrattazioni presso il Chicago Board of Trade. Il motivo di un simile balzo in avanti è presto detto, dato che lo Us Department of Agriculture (il dipartimento agricolo americano) ha pubblicato un rapporto che ha messo in luce le dinamiche della domanda e dell’offerta dei più importanti prodotti del settore primario. Nello specifico, si sta parlando del World Agricultural Supply and Demand Estimates (noto anche semplicemente con la sigla Wasde).

Su quali azioni tedesche investire a fine 2012

Nonostante i recenti alti e bassi delle borse continentali, ci sono in Europa alcune aziende quotate che continuano a mostrare una certa solidità offrendo contestualmente agli investitori un buon riparo contro la volatilità dei mercati. Nell’area euro troviamo buone occasioni di investimento nelle solide azioni tedesche, in particolare quelle attive nel settore della chimica industriale. Si tratta di un comparto particolarmente tonico caratterizzato dalla presenza di veri e propri colossi, in grado di recente di realizzare nuovi massimi storici nonostante un contesto di mercato incerto.

Italia aumenta emissione di BOT nel 2012

Il sold-out dei BOT non fa più notizia. Anche ieri il collocamento di BOT a 3 e 12 mesi è andato buon fine, sostenuto da una solida domanda degli investitori sempre più attratti dalla scadenza a breve e brevissimo periodo grazie ai buoni tassi offerti dai paesi periferici europei rispetto ai paesi “core”. Basta pensare che l’Italia ieri ha dovuto sopportare un aumento del costo di finanziamento del debito che ha portato il rendimento del BOT a 12 mesi quasi al 2%, mentre la Germania ha emesso titoli a 5 anni pagando appena mezzo punto percentuale di interessi!

Moody’s “indaga” sulla liquidità Fiat

La pronta smentita di Fiat riguardo le “indagini” che la Consob starebbe compiendo sulla liquidità della società. Moody’s sta infatti conducendo a un deterioramento del rating della compagine, a causa del calo della domanda di auto in Italia, con una flessione che si aspetta possa durare fino al termine del 2012 e, forse, anche oltre. Considerando che l’Italia rappresenta più delle metà di immatricolazioni Fiat in Europa, la flessione sul mercato locale dovrebbe incidere in maniera significativa sulla stabilità finanziaria dell’azienda.

I nuovi certificati Bonus Cap di Commerzbank

La giornata odierna è quella scelta dall’istituto tedesco Commerzbank per negoziare il suo nuovo certificato di investimento: questo strumento finanziario verrà collocato presso il consueto comparto Sedex di Borsa Italiana, il tutto seguendo i dettami della negoziazione continua. Quali sono le caratteristiche salienti dell’offerta in questione? Anzitutto, bisogna subito specificare che si tratta di Bonus Capped Certificates che verranno collegati alle performance dell’indice americano S&P 500 e che prevedono la scadenza fra cinque anni (nel 2017 per la precisione). In aggiunta, come avviene di solito con tali prodotti, la liquidazione sarà di tipo monetario, mentre la modalità di esercizio sarà quella europea.

In rialzo i futures sulla carne bovina

I contratti futures collegati alle performance della carne bovina si sono mossi verso l’alto nel corso dell’ultima giornata di contrattazioni presso il Chicago Mercantile Exchange: nello specifico, le spedizioni di ottobre hanno fatto registrare una quotazione pari a 124,7 dollari la libbra, vale a dire 135 punti al di sopra della chiusura precedente. Le cose sono sostanzialmente cambiate da questa estate, dato che a giugno i futures su bovini e suini erano in calo a Chicago.

Investire nei paesi del Far East asiatico a fine 2012

Il forte rallentamento dell’economia cinese e indiana dovrebbe creare i presupposti per una frenata della locomotiva asiatica, con ripercussioni negative sull’Europa e gli Stati Uniti. In realtà è proprio l’andamento negativo delle principali economie mondiali occidentali a creare problemi al continente asiatico, che ad ogni modo deve fare i conti anche con una minore domanda interna. Dopo dieci anni di esuberanza, il pil asiatico crescerà a ritmi molto più lenti rispetto al passato ma comunque superiori al pil mondiale.

Capitali in fuga dall’Italia nel 2012 secondo il Fmi

Nel Rapporto sulla stabilità finanziaria globale del Fondo Monetario Internazionale, presentato questa mattina a Tokyo, emerge un quadro poco rassicurante per l’economia mondiale e per il sistema finanziario. Ieri il Fmi aveva presentato, invece, il World Economic Outlook, nel quale aveva sottolineato i crescenti rischi per l’economia globale rappresentati soprattutto dall’Europa, che resta in serio pericolo sia dal punto di vista finanziario sia economico. Il Fmi si è occupato molto anche della situazione dell’Italia, vista in recessione sia quest’anno che nel 2013.