Su quali azioni europee investire a ottobre 2012 secondo Ubs

La banca svizzera Ubs consiglia di scommettere sul rialzo dei titoli value nel medio periodo, ovvero quelle azioni con buoni fondamentali economici ma ancora trattati “a sconto” rispetto alla media delle valutazioni delle società dello stesso settore di appartenenza. Secondo Karen Olney, strategist della banca elvetica, è questo l’approccio corretto per cavalcare il mini-rally dei mercati in atto da questa estate. Finora, nonostante gli alti e bassi riscontrati nelle ultime otto settimane, i listini azionari del vecchio contineente sono riusciti a crescere mediamente del 10%.

Secondo Ubs il rialzo potrebbe proseguire, ma i titoli che dovrebbero avere più chance di fare meglio del mercato – sfruttando l’onda lunga delle politiche monetarie espansive delle banche centrali – dovrebbero essere quelli value, tra i quali spiccano gli italiani Unicredit e Intesa SanPaolo tra le banche, Gdf Suez e Iberdrola nelle utilities, Acciona e Bouygues nelle costruzioni. Secondo uno studio degli economisti di Ubs, “dal 2009 ad oggi ci sono stati ben 5 rialzi di borsa che hanno coinvolto prevalentemente i titoli value e la durata media dei rally è stata di 66 giorni”.

Il rialzo maggiore iniziò nel marzo del 2009, durò 81 giorni e produsse un rialzo medio dei listini azionari del 23%. La nuova fase rialzista attualmente in corso dura da 45 giorni, per cui potrebbero esserci margini di ulteriore salita nelle prossime settimane considerando anche che il rendimento medio degli indici è per ora intorno al 10%. Ubs suggerisce di puntare sulla qualità, ovvero titoli value con basi molto solide ma ancora sottovalutati ai prezzi correnti di borsa.

Tra le società attive nel settore dei beni di consumo durevoli, Ubs preferisce Husqvarna rispetto al nome più consueto della svedese Electrolux, che viene ritenuta troppo cara. Nel settore dei servizi per le imprese i titoli value più interessanti per Ubs sono Adecco, Securitas e Randstad. Nel comparto energetico la banca svizzera suggerisce di puntare sulla francese Total e sull’italiana Eni. Tra gli assicurativi la britannica Aviva è considerata il miglior value stock, mentre tra i bancari piacciono Unicredit e Intesa SanPaolo. Nel settore delle tlc, France Télécom e Telecom Italia dovrebbero avere interessanti margini di apprezzamento in borsa, oltre a pagare elevati dividendi.

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