Oro sopra 1.400 dollari in vista attacco USA alla Siria

Par6689601La tensione in Medio Oriente sta aumentando ogni giorno di più, in vista di un imminente intervento militare degli Stati Uniti contro il regime siriano di Bashar al-Assad. Washington accusa Damasco di aver utilizzato le armi chimiche contro la popolazione civile, allo scopo di sedare qualsiasi proposito di rivolta nei confronti del regime. A momenti è atteso l’ok del Congresso USA per un intervento militare “mirato” e senza l’invio di truppe di terra. In ogni caso la tensione sta favorendo la risalita dell’oro sui mercati internazionali.

Il metallo prezioso sembra essere tornato il bene rifugio per eccellenza nei momenti di turbolenza e incertezza. L’oro ha già raggiunto un nuovo massimo a tre mesi a 1.433,6 dollari l’oncia sul finire di agosto. Dopo un fisiologico ritracciamento dei prezzi, sono tornati gli acquisti e il metallo giallo si è riportato sopra 1.400 dollari l’oncia. Ieri è stato toccato un top di giornata a 1.416 dollari. Intanto Goldman Sachs, che mantiene comunque una view moderatamente negativa di medio-lungo periodo, ha alzato le stime sul prezzo medio per la seconda parte del 2013.

La banca d’affari newyorkese ha deciso di incrementare le stime a 1.388 dollari l’oncia dalla precedente previsione di 1.300 dollari. I timori per un conflitto in Medio Oriente stanno favorendo anche la risalita del greggio. Infatti il petrolio vola ai top da oltre due anni su tensioni in Siria, che comunque ha fatto sapere di essere pronta a difendersi da eventuali attacchi di Stati Uniti e suoi alleati. L’Iran ha già fatto dichiarato che difenderà Damasco e allo stesso tempo di voler attaccare Israele se la Siria sarà colpita.

Gli alleati degli Stati Uniti sono la Turchia, Israele e la Giordania, mentre dal lato opposto troviamo Siria e Iran. Ancora incerta la posizione della Russia, che da sempre difende il regime siriano. Tuttavia, Putin potrebbe voltare le spalle ad Assad se gli ispettori dell’Onu confermeranno l’utilizzo di armi chimiche del regime siriano contro la popolazione civile. Nel frattempo l’oro già scalda i motori in vista di un nuovo allungo.

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