Investire nell’oro di carta: un modo comodo e veloce

oroL’oro torna periodicamente ad essere un bene molto richiesto. In molti ricorderanno Oro sopra i 1.400 dollari in vista attacco USA alla Siria ed altri esempi analoghi. Questo si è evidenziato nella quotazione dei giorni scorsi dove il metallo nobile ha registrato una quotazione sopra i 1.790 dollari l’oncia. Un dato, quest’ultimo, che riporta la mente al novembre del 2011, mese in cui ci fu la forte esplosione dei debiti pubblici in Spagna e in Italia. Un dato, 1.790 dollari l’oncia, che si avvicina, e di molto, al massimo storico di 1.895 dollari l’oncia raggiunto circa due mesi prima ovvero settembre del 2011.

In euro l’oro ha raggiunto il suo record assoluto, 1.380 euro l’oncia. Una domanda tenuta in piedi dalle banche cinesi per prime e dalle altre Banche Centrali assieme anche con gli investitori professionisti. La questione si pone sui risparmiatori privati e su come questi possano accedere al medesimo investimento.

Il principale modo per puntare sull’oro è quello legato ai fondi o a quelli che sono i certificati specializzati. Non solo, anche con Exchange Traded Commodity (Etc), strumenti quotati che possono essere utilizzati per investire tutto il patrimonio anche in quella che è un unica materia prima. Solitamente questi prodotti utilizzano i derivati ovvero quello che sono i contratti finanziari legati allo stesso andamento delle quotazioni del metallo nobile ovvero dell’oro. Altri, sulla base di quelle che sono le sottoscrizioni, mettono il portafoglio oro fisico e sono decisamente preferibili in quanto riescono a rispecchiare più fedelmente il suo stesso valore.

L’investimento sull’oro di carta risulta essere un investimento veloce e allo stesso tempo comodo. Certo, questo tipo d’investimento comporta quelli che sono dei rischi aggiuntivi: oltre ai rischi derivanti dallo strumento che si sceglie ci si può ritrovare ad incorrere nel rischio di insolvenza dell’emittente.

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