Obbligazioni Enel: CdA delibera nuove emissioni

Nuovi prestiti obbligazionari, fino ad un controvalore pari a ben 5 miliardi di euro, da andare ad emettere entro e non oltre la data del 31 dicembre del 2012. Questo è quanto, in particolare, ha deliberato in data odierna, giovedì 16 giugno del 2011, il Consiglio di Amministrazione di Enel riunitosi sotto la presidenza di Paolo Andrea Colombo. La delibera, nello specifico, rientra nell’ambito della strategia del colosso energetico italiano di estendere la scadenza media del proprio debito e contestualmente andare ad ottimizzare le relative scadenze di medio e di lungo termine. In accordo con quanto recita una nota emessa in data odierna da Enel S.p.A., compatibilmente con le opportunità del momento offerte dal mercato, i prestiti obbligazionari potranno essere collocati sia presso i risparmiatori individuali, ovverosia gli investitori retail, sia presso gli investitori istituzionali.

Gli emittenti dei prestiti obbligazionari, sempre a seconda delle opportunità di mercato, potranno essere Enel S.p.A. oppure Enel Finance International N.V., la controllata olandese a fronte della garanzia offerta dalla società Capogruppo. Per quel che riguarda la ripartizione delle emissioni obbligazionarie, il Consiglio di Amministrazione di Enel S.p.A. con la delibera ha affidato all’Amministratore Delegato della società quotata in Borsa a Piazza Affari il compito di definire i tempi, gli importi, le caratteristiche ma anche le valute di ogni singola emissione; il tutto a fronte della contestuale possibilità di poter richiedere per ogni emissione anche l’ammissione a quotazione e negoziazione presso uno o più mercati regolamentati.

Contestualmente il Consiglio di Amministrazione di Enel S.p.A., nella stessa riunione, fatti salvi tutti i prestiti già emessi con la relativa deliberazione, ha provveduto a disporre, in forza alla nuova deliberazione sulle emissioni obbligazionarie, la revoca di quella che prevedeva l’emissione di titoli obbligazionari per un massimo di 1 miliardo di euro entro la data del 31 dicembre del 2011; trattasi, nello specifico, di un’autorizzazione risalente alla data del 2 marzo del 2011.

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