Monti Ascensori sigla accordo cessione contratti di manutenzione

Monti Ascensori ha reso noto d’aver stipulato con una società appartenente al gruppo Manutencoop Facility Management, la Manutenzione Installazione Ascensori, un accordo da sette milioni di euro finalizzato alla cessione di 2.700 contratti di manutenzione di impianti ascensoristici; trattasi, nello specifico, di impianti ascensoristici della Sicilia orientale e delle aree di Ancona, Milano e Torino. L’operazione di cessione dei contratti, in accordo con un comunicato ufficiale emesso da Monti Ascensori, società quotata in Borsa a Piazza Affari, rientra nell’ambito delle attività di efficientamento e di riorganizzazione del parco di impianti ascensoristici avviate nella seconda metà del corrente anno. Gli accordi quadro stipulati tra Monti Ascensori e Manutenzione Installazione Ascensori sono due: uno è quello, sopra descritto, per la cessione dei contratti di manutenzione, mentre l’altro riguarda il trasferimento di rami di azienda, tra cui alcuni dipendenti, contratti di locazione, ed altri beni strumentali accessori unitamente agli automezzi ed ai beni di magazzino.

Il perfezionamento degli accordi tra Manutenzione Installazione Ascensori e Monti Ascensori è atteso entro la fine del prossimo mese di gennaio 2011, ed è subordinato al verificarsi di alcune condizioni, tra cui il via libera da parte delle Autorità Antitrust, e le comunicazioni sindacali così come previsto dalla vigente normativa. Per il parco impianti ceduto, pari all’incirca al 10% dell’attuale parco impianti di Monti Ascensori, Manutenzione Installazione Ascensori può a sua volta esercitare un eventuale diritto di recesso, totale o parziale, in caso del verificarsi di specifici eventi negativi.

Per quel che riguarda i dati economici e finanziari, al 30 settembre scorso Monti Ascensori ha chiuso i primi nove mesi del corrente anno con un valore della produzione a 33,05 milioni di euro con un incremento del 23,1% rispetto allo stesso periodo del 2009. Il risultato netto di periodo è negativo per 2,97 milioni di euro, di cui 3,1 milioni di euro di perdita di pertinenza a livello di Gruppo, e 123 mila euro di utile di pertinenza di terzi.

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