Miratorg, dopo quattro anni un nuovo titolo obbligazionario

Miratorg rappresenta la più grande compagnia di tutta la Russia per quel che concerne la produzione suina: il nome dell’azienda in questione è tornato alla ribalta grazie alla pianificazione di un titolo obbligazionario, evento che non accadeva addirittura dal 2007. Quali sono i motivi precisi per una simile offerta finanziaria? Gli investitori devono far fronte a un debito agricolo dai rendimenti molto alti, quindi si è deciso di puntare su una emissione da tre miliardi di rubli (109 milioni di dollari) in bond a tre anni, il cui ritorno economico dovrebbe essere compreso tra l’8,68% e il 9,2%, secondo quanto affermato da Otkritie Financial Corporation, la società che si sta occupando dell’organizzazione della vendita. Il modello da seguire è sostanzialmente quello di Oao Cherkizovo, la quale sta garantendo in questi giorni un rendimento dell’8,36%.

Si tratta della terza cessione obbligazionaria da parte di una società agricola russa da due mesi a questa parte, visto che il governo di Mosca ha deciso da tempo di aumentare le previsioni relative ai raccolti di grano (+48% rispetto al 2010). I default durante la crisi del credito da parte del settore primario vogliono significare semplicemente che gli investitori domandano tassi di interesse più alti sul loro debito. La cautela è ancora dominante, ma comunque si ricercano con insistenza buoni affari.

I rating delle aziende in questione non sono tra i più brillanti, Cherkizovo è stata giudicata da Moody’s con un B2, cinque gradini al di sotto del livello di investimento, mentre Miratorg vanta il giudizio B rilasciato da Fitch. Cosa c’è da dire poi del resto del comparto? Altre due compagnie, ovvero Oao Razgulay e Komos Group, una holding attiva soprattutto nella regione degli Urali, hanno provveduto a vendere titoli obbligazionari per 198 milioni di dollari nel corso di quest’anno, cifre inferiori a quelle della Cina (4,8 miliardi di dollari) e del Brasile (altri 1,2 miliardi).

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