Mediaset target alzato da Exane del 50% a 2,1€

Uno dei grandi protagonisti del rally di Piazza Affari degli ultimi due mesi è senza dubbio Mediaset. Il titolo sta beneficiando del forte appetito per il rischio, soprattutto verso l’azionario italiano, ma anche della ricopertura delle massicce posizioni short aperte sul titolo nei mesi precedenti e del ritorno in politica di Silvio Berlusconi. Negli ultimi tempi il titolo Mediaset è stato spesso promosso da broker e banche di investimento. Oggi è la volta di Exane Bnp Paribas, che ha deciso di aumentare il target price del 50% a 2,1 euro.

La precedente valutazione assegnata dal broker transalpino era 1,4 euro. Exane ha però confermato la sua raccomandazione “neutral” sul titolo che, dai minimi di area 1,15 euro del 16 novembre ai top di 2,164 euro dello scorso 18 gennaio, ha messo a segno una performance dell’87%. Oggi il titolo Mediaset guadagna il 2,99% a 2,032 euro, ma ha toccato un top di giornata a 2,072 euro. Dall’inizio del mese di dicembre scorso Mediaset è stato il miglior titolo tra i broadcaster in termini di performance.

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Infatti, le azioni del Biscione hanno realizzato un guadagno del 45%. Secondo gli esperti di Exane Bnp Paribas il titolo ha beneficiato in ritardo del deciso miglioramento dello spread, che invece stava già spingendo al rialzo la maggior parte dei titoli di Piazza Affari. Exane fa notare che ad inizio gennaio sono state chiuse numerose grosse posizioni ribassiste sul titolo, in particolare dopo il superamento della soglia psicologica dei 2 euro. Il broker sottolinea poi l’effetto positivo generato dal ritorno in politica di Silvio Berlusconi.

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Exane ritiene che una vittoria del Cavaliere “potrebbe far diminuire alcune delle minacce che gravano sul futuro di Mediaset, come per esempio l’asta delle nuove frequenze del digitale terrestre”. Il broker è cauto sull’andamento futuro della raccolta pubblicitaria, che appare troppo ottimistica nelle stime di consensus. Exane ha tagliato le stime sui ricavi del 2%, sull’ebitda del 23%, sul risultato operativo del 24% e sull’utile netto del 110% (previsto un risultato negativo netto di 2 milioni).

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