Investire in Etf su bond in valuta diversa dall’euro

Negli ultimi tre mesi, sebbene tra alti e bassi, l’euro ha recuperato con decisione il terreno perduto nei primi mesi dell’anno riscattando mesi di sofferenze e tensioni. Tuttavia, secondo economisti e analisti finanziari il pericolo non può dirsi completamente scampato ed esistono ancora nuvole grigie all’orizzonte. Spagna e Grecia sono le spine nel fianco dell’Unione monetaria, in grado di provocare in qualsiasi momento shock tali da riportare in auge il clima di tensione. Per investire in valute diverse dall’euro si può puntare sugli Etf a reddito fisso con monete diverse da quella europea.

In realtà, questi strumenti sono molto efficienti anche per strutturare un portafoglio di Etf a reddito fisso con valute estere in un’ottica di diversificazione del rischio. C’è una grande varietà di questi Etf. I più richiesti restano quelli denominati in dollari americani, ma cresce sempre più la domanda di Etf su bond di paesi emergenti denominati nella valuta locale. Gli Etf obbligazionari permettono così la costruzione di un portfolio ben diversificato e a costi limitati, anche per capitali non particolarmente ingenti.

Senza dubbio l’esposizione verso questi strumenti avrebbe pagato molto negli ultimi due anni, ovvero da quando l’euro è finito nel mirino della speculazione internazionale sulle aspettative di un’uscita di un paese membro dall’Unione monetaria o addirittura di una disintegrazione della moneta stessa. Quest’estate l’euro ha toccato i minimi a due anni contro dollaro poco sopra 1,20 e addirittura i minimi dal 2000 contro lo yen. Sul mercato ETFPlus di Borsa Italia ci sono ben 10 Etf obbligazionari in dollari americani che puntano sui titoli del Tesoro USA.

Questi Etf sono molto liquidi, gli spread decisamente contenuti e il costo totale annuo (TER) varia tra lo 0,12% e lo 0,25%. Per chi preferisce soluzioni più “esotiche” si può puntare su indici obbligazionari di paesi emergenti, come il Lyxor Etf iBoxx $ Liquid Emerging Markets Sovereigns o l’Amundi Etf Global Emerging Bond Markit Iboxx. Denominati in dollari, investono soprattutto in bond russi, messicani, brasiliani o turchi, ma anche in paesi di seconda fascia come la Colombia, Perù, venezuela, Indonesia, Filippine, etc. Infine, per ora ci sono anche due Etf obbligazionari su paesi emergenti denominati in valuta locale lanciati quest’anno da Barclays.

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