Intesa fissa il prezzo del bond decennale: cedola al 5,15%

intesa11L’obbligazione Lower Tier II è il bond che Intesa Sanpaolo ha lanciato di recente sul mercato, con tanto di scadenza a dieci anni e un importo che è stato pari a 1,25 miliardi di euro: come è stato confermato, comunque, da Banca Imi, Credit Suisse, Deutsche Bank e Bnp Paribas, la transazione ha subito un nuovo prezzo di offerta, il quale ammonta a 99,663 euro, mentre, per quel che riguarda il resto, gli elementi più interessanti in questo senso sono rappresentati dalla cedola del 5,15% e dal premio di rendimento di 230 punti base rispetto al midswap (come è noto, si tratta della media tra il valore denaro-lettera dell’interest rate swap a sette anni). La scadenza, come è già stato precisato, è stata fissata alla data del 16 luglio del 2020, ma non si deve dimenticare che il prodotto dell’istituto creditizio può beneficiare di un rating di Aa3 da parte di Moody’s. Come mai si è resa necessaria una simile correzione del prezzo di fronte a prospettive interessanti?

 

Il tutto può essere compreso in maniera abbastanza approfondito dal comunicato delle banche capofila dell’emissione dell’obbligazione; in un primo momento, era stato ipotizzato un rendimento che fosse almeno pari a 240 punti base sullo stesso tasso midswap. Una nota di Intesa Sanpaolo, inoltre, ha precisato che si tratta semplicemente di un procedimento finanziario che rientra a pieno titolo nelle normali attività di ottimizzazione del patrimonio totale di vigilanza, vale a dire un’operazione che è molto utile per calcolare il coefficiente patrimoniale complessivo e che tenta di sfruttare le condizioni più favoreoli del mercato, alla luce di quelle che potrebbero essere le emissioni principali in scadenza nei mesi a venire.

 

Il rating Aa3 dell’agenzia Moody’s vuol significare che ci troviamo a che fare con una qualità del capitale più che buona: il debito senior è stato invece valutato Aa2 dall’agenzia newyorkese, A+ da Standard & Poor’s, AA- da Fitch.

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