Franklin Templeton consiglia di investire sul Sudafrica

La casa di investimenti Franklin Templeton ritiene che il continente africano sia ancora molto trascurato dai grandi investitori mondiali, anche se già oggi ci sono ottime opportunità da sfruttare in diversi paesi. Tuttavia, secondo Franklin Templeton la perla del continente resta il Sudafrica, che di recente ha affrontato numerose sfide ma è ormai pronto a mettersi alle spalle la congiuntura economica sfavorevole. Il Sudafrica è la maggiore economia africana e viene fatta rientrare nell’acronimo BRICS, insieme a paesi del calibro di Brasile, Russia, India e Cina.

Oggi troviamo il Sudafrica in altri gruppi di economie emergenti come ad esempio i “CIVETS” (ovvero civette), dove figurano paesi come la Colombia, l’Indonesia, il Vietnam, l’Egitto e la Turchia. Il Sudafrica non attrae più gli investitori soltanto per le sue ricche risorse del sottosuolo, in particolare le sue sconfinate miniere, ma anche per le opportunità che arrivano da altri settori. Il paese, però, deve ancora vincere diverse sfide importanti dal lato socio-economico.

La disoccupazione resta su livelli allarmanti, sopra il 24% nel secondo trimestre del 2012. Il tasso di criminalità è di conseguenza in aumento e le tasse sono sempre meno sostenibili per finanziare la spesa sociale. Il tasso di scolarizzazione è tra i più bassi al mondo. Tra i fattori positivi troviamo un settore finanziario molto sviluppato di stampo angolosassone, con diverse aziende quotate in grado di offrire opportunità rilevanti per sfruttare la crescita del paese. Nel 2012 il pil dovrebbe crescere del 2,6% e migliorare ancora nel 2013. Anche alla Legg Mason sono molto ottimisti sulle potenzialità del paese e sottolineano anche i margini di apprezzamento della valuta locale, ovvero il rand.

Sul finire di settembre scorso, però, Moody’s ha abbassato il rating del Sudafrica a “Baa1” a causa delle tensioni socio-economiche nel settore chiave delle miniere. Il governo sembra non essere in grado di gestire al meglio queste tensioni, evidenziando così un fattore di rischio per gli investimenti nel paese. Franklin Templeton consiglia di investire sul paese a lungo termine, ma ritiene che i valori di alcune aziende quotate siano al momento troppo elevati.

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