Elica sbarca in Cina con acquisizione del 55% di Putian

elica-cina-putian-acquisizioneIl Gruppo Elica, società quotata in Borsa a Piazza Affari ed attiva nel settore della produzione di cappe aspiranti da cucina, ha reso noto nella giornata di ieri d’essere entrata ufficialmente nel mercato cinese attraverso l’acquisizione del 55% di Zhejiang Putian Electric Co. Ltd, società proprietaria del marchio “Putian”, uno dei brand più noti in Cina per quel che riguarda la produzione e la commercializzazione di cappe, sterilizzatori per stoviglie e piani a gas. L’operazione, avente un controvalore pari a 13,8 milioni di euro, permette al Gruppo Elica di entrare in un mercato come quello cinese che risulta essere attualmente il secondo maggior mercato al mondo per quel che riguarda le cappe, dopo aver rafforzato la propria presenza diretta in India, in America ed in Europa. La Zhejiang Putian Electric Co. Ltd ha il proprio stabilimento produttivo a Shengzhou, ovverosia in uno dei distretti industriali più noti ed importanti per quel che riguarda la produzione di elettrodomestici per il settore cottura.

La società cinese è nota nel Paese per essere stata tra i primi produttori a sviluppare cappe aventi uno stile occidentale e con una qualità garantita da processi interni per quel che riguarda il design, lo sviluppo e la produzione. In accordo con quanto recita una nota emessa dal Gruppo Elica, l’operazione di acquisizione di Zhejiang Putian Electric Co. Ltd viene finanziata dalla società facendo ricorso a linee di credito bancarie a fronte del pagamento di un corrispettivo pari a 7,8 milioni di euro pagabile entro quindici giorni dal trasferimento della partecipazione del 55% di Zhejiang Putian Electric Co. Ltd, ed i restanti 6 milioni di euro entro 45 giorni.

Il corrispettivo, in base agli accordi stipulati con l’imprenditore cinese Renyao Du e con Dong Wenhua, sua moglie, potrà essere soggetto ad un adeguamento sulla base di un meccanismo di verifica dell’Ebidta che Zhejiang Putian Electric Co. Ltd conseguirà nel 2010. L’operazione, subordinata tra l’altro al via libera da parte delle autorità pubbliche cinesi, si prevede possa essere completata e perfezionata entro il terzo trimestre del corrente anno.

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