Ubs Etfs plc-Cmci Composite Sf (Eur) A-acc e Ubs Etfs plc-Cmci Composite Sf (Eur) I-acc: sono questi i due nomi degli Exchange Traded Fund che sarà possibile scoprire a partire da domani presso il segmento EtfPlus di Borsa Italiana. Come si evince facilmente dalle denominazioni, la società emittente è la banca svizzera Ubs. Quali sono le caratteristiche più interessanti? Anzitutto, bisogna subito precisare che i due codici Isin di riferimento sono, rispettivamente, IE00B58HMN42 e IE00B5T04047. I prodotti finanziari sono due, ma l’indice sottostante è sempre lo stesso, vale a dire l’Ubs Bloomberg Cmci Composite Hedged Eur Total Return.
In entrambi i casi, poi, il differenziale massimo di prezzo ammonta a due punti percentuali. Qualche differenza, invece, la si può riscontrare per quel che concerne le commissioni totali annue: nel primo caso, infatti, si tratta dello 0,62%, mentre nel secondo dello 0,45% (con i dividendi capitalizzati). Ubs Etf Plc non è altro che una società di investimento a capitale variabile, la quale esiste dal 21 maggio del 2010, come previsto espressamente dalla legge irlandese: si tratta di una Sicav autorizzata nel paese nordeuropeo, con una struttura del tipo multi-comparto. L’indice in questione, poi, ha a che fare con i mercati delle materie prime in senso generale.
In pratica, esso è in grado di offrire una esposizione privilegiata a diversi comparti, visto che il suo obiettivo principale è quello della diversificazione: tra i componenti principali bisogna ricordare l’energia, l’agricoltura, il bestiame e i metalli (sia quelli industriali che quelli preziosi). In aggiunta, questo indice rappresenta tutte le scadenze relative ai contratti futures sulle materie prime che sono disponibili sul mercato. Infine, sono diversi i rischi di cui bisogna tenere conto se si punta su Etf di tale tipo: ad esempio, il rischio di investimento, quello relativo all’indice, alla sospensione temporanea della determinazione del valore patrimoniale netto, la liquidazione anticipata e il cambio valutario.