Covered bond di Ubi Banca: la valutazione dell’agenzia Fitch

Quando si parla di agenzie internazionali di rating, il pensiero va immediatamente a tre nomi, Standard & Poor’s, Moody’s e Fitch: proprio quest’ultima appare come la più piccola delle tre (non è un caso se la quota di mercato minore appartenga proprio a questa spa americana, circa il 16% nonostante le molte acquisizioni degli ultimi anni) e quindi spesso si tende a trascurare in maniera un po’ eccessiva le sue valutazioni, le quali sono invece di assoluto rilievo. Ebbene, questo discorso calza a pennello con l’ultimo giudizio che ha riguardato un prodotto finanziario, vale a dire i covered bond emessi di recente da Ubi Banca. Le obbligazioni in questione sono state valutate col rating AAA dall’agenzia, il quale sta a indicare le compagnie migliori , più stabili e di qualità, un voto assolutamente lusinghiero quindi.


Bisogna ricordare che i titoli di Ubi Banca beneficiano della garanzia di Ubi Finance srl, una società a responsabilità limitata che si occupa di gestire e regolare in modo opportuno le cosiddette obbligazioni bancarie garantite. Che cosa ha spinto Fitch a valutare così positivamente i bond? Anzitutto sono stati giudicati i default di lungo termine, vale a dire l’eventualità che l’istituto di credito non sia in grado di far fronte al debito a scadenza (il fattore di discontinuità è previsto al 17,6%).

L’annuncio dell’emissione dei covered bond risale a circa una settimana fa: l’Unione delle Banche Italiane ha messo a disposizione dei prodotti con scadenza settennale per un importo pari a un miliardo di euro, un evento piuttosto importante, visto che in tal modo è stato possibile riaprire il mercato a lungo termine delle obbligazioni bancarie nel nostro paese. Il rating in questione era comunque ampiamente prevedibile, dopo l’Aaa di Moody’s: la cedola è infatti pari al 3,375%, mentre il prezzo di emissione si avvicina di molto al 100% (la percentuale esatta è 99,969%).

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