Cantor Fitzgerald vende 635 milioni di dollari in bond

Cantor Fitzgerald rappresenta uno dei principali broker obbligazionari, nonché una banca di investimento a pieno servizio: appare dunque scontato come la compagnia newyorkese abbia deciso di vendere ben 635 milioni di dollari in bond, titoli che verranno garantiti da ipoteche di tipo commerciale. Si tratta della prima vendita simile per la società americana, la quale andrà a includere nei propri prestiti le ipoteche relativa allo Hudson Valley Mall di New York (52,4 milioni di dollari) e il debito del Tribeca West di Los Angeles (41,4 milioni) secondo quanto sta trapelando dalle prime indiscrezioni. L’avvio dell’attività immobiliare di Cantor può essere fatto risalire allo scorso mese di settembre; c’è anche da precisare che il 2011 è già stato contraddistinto dagli 8,6 miliardi di dollari predisposti dalle banche per gli strumenti garantiti da ipoteche, una cifra inferiore non di molto a quanto totalizzato nell’intero 2010, segno che le cessioni di questo tipo stanno vivendo un buon momento.

Amundi si fa in quattro con la sua nuova proposta di Etf

La presenza di Amundi nel mercato del nostro paese dura ormai da un anno: la ricorrenza è stata festeggiata dalla sgr francese con il lancio di quattro nuovi Exchange Traded Fund, una offerta che arricchisce la gamma di prodotti disponibili presso Piazza Affari e che consente alla stessa società parigina di rafforzare la propria leadership europea, soprattutto per quel che concerne questi strumenti finanziari. Il 2010, comunque, era già stato foriero di successi con emissioni di primo livello e sempre più ricche. In effetti, gli investitori si sono interessati ad Amundi per la varietà del suo patrimonio e per la solidità del gruppo. Quali caratteristiche hanno i nuovi Etf?

Bond municipali: per lo Utah record settimanale di emissioni

Lo Stato americano dello Utah, celebre dal punto di vista geografico per le Montagne Rocciose e la capitale mormone Salt Lake City, può vantare attualmente ben due miliardi di dollari in obbligazioni e bond di tipo municipale: non solo, proprio nel corso di questa settimana esso sta guidando le offerte relative a tale segmento finanziario con 1,25 miliardi di dollari di emissioni, a causa del consistente rialzo delle vendite, giunte al loro livello record da sei mesi a questa parte. I nuovi titoli obbligazionari a cui ci stiamo riferendo non sono dunque un deterrente per gli acquirenti a investire nello Utah, così come è anche emerso da una recente analisi di Eversore Wealth Management; lo stato federale può contare, tra le altre cose, su una delle popolazioni più giovani di tutti gli Stati Uniti e su alcune riserve monetarie in grado di agevolare la crescita economica complessiva.

Covered bond di Ubi Banca: la valutazione dell’agenzia Fitch

Quando si parla di agenzie internazionali di rating, il pensiero va immediatamente a tre nomi, Standard & Poor’s, Moody’s e Fitch: proprio quest’ultima appare come la più piccola delle tre (non è un caso se la quota di mercato minore appartenga proprio a questa spa americana, circa il 16% nonostante le molte acquisizioni degli ultimi anni) e quindi spesso si tende a trascurare in maniera un po’ eccessiva le sue valutazioni, le quali sono invece di assoluto rilievo. Ebbene, questo discorso calza a pennello con l’ultimo giudizio che ha riguardato un prodotto finanziario, vale a dire i covered bond emessi di recente da Ubi Banca. Le obbligazioni in questione sono state valutate col rating AAA dall’agenzia, il quale sta a indicare le compagnie migliori , più stabili e di qualità, un voto assolutamente lusinghiero quindi.

Svizzera: Lyxor emette sei nuovi Etf in Borsa

76800-lyxorSono ormai cinque giorni che Lyxor Asset Management ha deciso di rendere disponibile, per quel che riguarda la piazza svizzera, una nuova serie di Exchange Traded Fund: gli strumenti finanziari in questione, sei per la precisione, sono quindi quotati presso la Borsa elvetica (SIX Swiss Exchange) e sono strutturati in maniera piuttosto variegata. In effetti, quattro di questi Etf fanno sostanzialmente riferimento all’MSCI Real Estate, mentre i restanti due provvedono a replicare le performance dei titoli di Stato relativi all’area dell’euro e di un indice obbligazionario corporate espresso anch’esso nella moneta unica europea. In cosa consiste la convenienza di tali prodotti? Anzitutto, c’è da dire che gli indici MSCI Real Estate sono stati accuratamente scelti dalla stessa Lyxor e, come suggerisce la denominazione, consentono di esporsi in maniera ampia sul settore immobiliare quotato dei principali mercati, soprattutto quello statunitense e quello europeo, senza disdegnare però anche gran parte del continente asiatico.