Unicredit, indiscrezioni parlano del lancio di un covered bond

Manca soltanto l’ufficialità, ma pare assai probabile che Unicredit, uno dei principali gruppi bancari del nostro paese, sia fortemente intenzionata a lanciare sul mercato un nuovo covered bond (ricordiamo che si tratta di obbligazioni garantite, caratterizzate soprattutto da una forte liquidità e da un basso rischio): lo strumento finanziario in questione avrà una durata di cinque anni e verrà sostanzialmente garantito da alcuni mutui di tipo residenziale e di qualità italiani. Le principali indiscrezioni, inoltre, parlano con insistenza di un pool di istituti di credito pronti a gestire questa emissione, vale a dire colossi come Hsbc, Ing, Royal Bank of Scotland e Bnp Paribas. Il lancio è molto atteso, potrebbe avvenire nei prossimi giorni, qualcuno azzarda già la data di domani. Si parlava in precedenza di mutui residenziali, ma cosa si intende con questa specifica garanzia?


Si tratta, in pratica dei migliori mutui attualmente disponibili sul mercato immobiliare, la cui qualità viene a essere determinata soprattutto dal prestigio delle banche e delle società emittenti, nonché dalle valutazioni delle più importanti agenzie di rating. In effetti, Standard & Poor’s, Moody’s e Fitch hanno provveduto a giudicare il prodotto con il massimo grado di investimento (AAA e Aaa per essere più precisi, un’affidabilità considerata eccellente); la denominazione, e non poteva essere altrimenti, sarà effettuata in euro con un taglio di tipo benchmark, mentre la cedola dovrebbe assumere le caratteristiche della variabilità, visto che già in passato si è scelta questa soluzione per emissioni simili.

La decisione di Unicredit di uscire allo scoperto in questo preciso momento può essere spiegato con l’ampio programma di emissioni obbligazionarie bancarie già avviato da almeno un anno (per quel che riguarda la predisposizione, essa risale a due anni fa): finora sono stati lanciati due bond, uno a sette anni e un altro che invece beneficia di una scadenza a dodici anni e da un miliardo di euro.

Lascia un commento