Banca Popolare di Vicenza: i bond saranno garantiti dai mutui

La scelta finanziaria di Banca Popolare di Vicenza è andata in direzione del comparto obbligazionario: in effetti, l’istituto veneto ha deciso di programmare l’emissione di alcuni bond che riceveranno le dovute garanzie dai mutui residenziali del nostro paese. L’indiscrezione è giunta direttamene da une delle banche internazionali che saranno coinvolte nello specifico dall’operazione. Di cosa si tratta con esattezza? Il gruppo vicentino ha conferito un apposito incarico a istituti di rilevanza globale, vale a dire JPMorgan Chase, Royal Bank of Scotland, Ubs e Unicredit, affinché possa essere gestita nella maniera più corretta l’emissione obbligazionaria, visto che a tali banche verrà affidato l’incarico di joint-lead manager. C’è comunque ancora un po’ di tempo prima di conoscere nel dettaglio la quotazione, dato che il lancio effettivo e il conseguente annuncio su prezzo e caratteristiche è previsto al termine di un incontro con gli investitori che si terrà fra quattro giorni esatti.


Per il momento, però, si può affermare che si avrà a che fare con degli strumenti a tasso variabile e che beneficeranno della denominazione in euro: inoltre, l’intera emissione verrà curato dal veicolo Berica. L’ultima “avventura” nel segmento in questione da parte del gruppo risale a tre settimane fa, quando è stato lanciato un senior bond a 2,5 anni per un ammontare complessivo di 500 milioni di euro, a conferma della predilezione per le obbligazioni.

Il collocamento è avvenuto nei confronti di investitori istituzionali di nazionalità italiana ed estera, optando in questo caso per il tasso fisso. Il pool di banche prescelto in tale occasione è stato differente, visto che si è puntato soprattutto su Banca Imi, Mediobanca e Banca Akros. L’attuale rating dell’istituto di via Battaglione Framarin è BBB+ secondo Standard & Poor’s e Fitch, una valutazione che identifica una affidabilità discreta degli investimenti (anche se ci troviamo a un solo gradino di distanza dalla buona affidabilità), mentre l’outlook rimane sostanzialmente stabile.

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