Popolare di Vicenza e Intesa pensano al collocamento di bond ibridi

I bond ibridi hanno questo nome così particolare a causa della loro principale peculiarità: in effetti, questi strumenti finanziari presentano delle caratteristiche che sono proprie sia dei titoli azionari che di quelli obbligazionari, dunque sono in grado di fornire agli investitori un maggiore rendimento, ma anche un rischio molto più alto (soprattutto in fase di liquidazione). Ebbene, questi prodotti sembrano attirare l’attenzione di diversi istituti di credito del nostro paese: gli ultimi in ordine temporali sono stati Intesa Sanpaolo e Banca Popolare di Vicenza. Cerchiamo di analizzare nel dettaglio queste due specifiche emissioni. Anzitutto, c’è da approfondire l’offerta messa a disposizione da Banca Popolare di Vicenza.


L’istituto veneto, il quale fa parte dell’omonimo gruppo e che svolge un’attività prevalentemente territoriale, ha intenzione di collocare a breve una obbligazione con scadenza a due anni; in tal caso, non vi sarebbe nessuna garanzia, ma soltanto la consapevolezza di contare sul tasso variabile. Inoltre, l’emissione della banca vicentina potrà contare su una prestigiosa gestione dei titoli, visto che il pool incaricato in questo senso sarà composto da Royal Bank of Scotland, Unicredit e Natixis (l’ammontare preciso deve essere ancora definito, ma sarà sicuramente il mercato a condizionarlo). Per quel che concerne invece Intesa Sanpaolo, il noto gruppo torinese sta esaminando con cura la possibilità e i vantaggi di una emissione ibrida: gli strumenti di Intesa verrebbero denominati in euro e conterebbero su un’unica operazione finanziaria.

La scelta manageriale per i bond è ricaduta qui su diverse banche, tra cui possiamo citare Morgan Stanley, Hsbc, Société Générale e Bank of America Merrill Lynch. L’obbligazione potrà pertanto contare su una durata perpetua e si attendono soltanto i prossimi giorni per il lancio ufficiale. Le due offerte si inseriscono in un quadro piuttosto vivace dal punto di vista degli investimenti, visto che il nostro paese ha quotato da poco un Btp con scadenza quindicennale.

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