Commodities: l’innovativo fondo di Man Group

Man Group ha confermato ancora una volta la propria leadership nell’ambito delle gestioni alternative con un fondo davvero innovativo: si tratta del Man Commodities Fund, un prodotto che consentirà agli investitori retail e a quelli istituzionali di sfruttare al massimo l’esposizione al mercato delle materie prime. Il lancio in questione ha beneficiato di un importo complessivo di cinquanta milioni di dollari, con una gestione che funzionerà in modo da ottenere un rendimento più alto rispetto agli indici passivi, diminuendo al massimo il rischio delle perdite.

L’esposizione a cui si è fatto riferimento in precedenza è quella relativa al Man Systematic Commodity Index, un indice che appartiene appunto alla compagnia londinese e che riguarda ben venticinque contratti futures collegati a metalli preziosi, prodotti energetici e beni agricoli. Insomma, la diversificazione di portafoglio è assicurata. Non si parlava del gruppo britannico da diversi mesi, cioè da quando Man ha proposto Clarus per i propri managed account. L’ultimo prodotto, al contrario, si presenta in modo davvero interessante, grazie soprattutto all’alternativa che offre rispetto ai titoli azionari e a quelli obbligazionari. Ecco allora che si può rispondere con una certa sicurezza a una domanda sorta all’inizio dello scorso mese: su quali commodity investire a settembre 2012?

Ora siamo a ottobre, ma gli analisti hanno confermato il boom di investimenti in materie prime, con circa quaranta miliardi di dollari per quel che riguarda l’ammontare complessivo. Il merito consiste soprattutto nel potenziale che garantiscono molti dei settori in questione in termini di rendimento. Man ha strutturato il proprio fondo autorizzando un investimento minimo di mille dollari, euro, sterline e franchi svizzeri per gli investitori retail, mentre la cifra sale a centomila unità nel caso di quelli istituzionali. L’esperienza quasi ventennale nelle commodities di Scott Kerson, gestore della strategia di investimento, sarà un ulteriore elemento di sicurezza, dato che il settore è uno dei più complessi in assoluto a livello finanziario.