Come investire in Btp al riparo dagli shock dei mercati

spread-btp-bundQuando si investe in Btp si punta su scadenze a medio-lungo termine e ciò implica una maggiore esposizione al rischio di rialzo dei tassi. Tuttavia, con alcuni accorgimenti è possibile investire sui Btp senza alcun rischio di subire perdite in conto capitale, tenendo i titoli in portafoglio fino alla naturale scadenza del contratto. Siccome i Btp vengono rimborsati a 100 alla scadenza, si può acquistare quei titoli che quotano sotto il proprio valore nominale. E’ l’unico modo per evitare di incorrere in perdite in conto capitale.

Nelle ultime tre settimane il mercato obbligazionario italiano è stato scosso dall’incremento della volatilità sui mercati globali e dalla risalita dei tassi americani a lungo termine. Tuttavia, gli scossoni non hanno prodotto movimenti particolarmente significativi, sebbene lo spread Btp-Bund si è allontanato dalla soglia dei 250 punti per avvicinarsi a quella dei 290. Molte obbligazioni societarie e titoli di stato a medio-lungo termine continuano a mostrare valori superiori a 100 o addirittura a 110.

PREVISIONI RENDIMENTI BTP SECONDA PARTE 2013

Tra i titoli governativi italiani con cedola fissa, con scadenza dai 3 ai 30 anni, potrebbe essere giunto il momento di puntare sui Btp indicizzati all’inflazione o sui Cct. Tra questi spicca il Btp 15/5/2016, con cedola lorda annua del 2,25%, che offre un rendimento lordo del 2,42% (dati al 13 giugno 2013). Il prezzo del titolo è 99,54. Interessante è poi il Btp€i 15/9/2018, cedola annua lorda dell’1,7%, che rende il 2,33%. Il prezzo del titolo è 96,95, mentre il prezzo con l’inflazione è 97,72 (rendimento con l’inflazione 3,69%).

PREVISIONI RENDIMENTI BOT SECONDA META’ 2013

Sulle scadenze più lunghe occhio al Btp 1/2/2037 (cedola 4%), che rende il 4,71% e ha un prezzo di 90,69, oppure il Btp 1/9/2044 (cedola 4,75%), che rende il 5,05% con un prezzo di 96,2. Tra i titoli governativi con cedola variabile c’è un’ampia scelta di CCT e CCTeu. Il primo è indicizzato al Bot a 6 mesi, il secondo all’Euribor a 6 mesi. La scadenza più ravvicinata è quella del CCT 1/12/2014, cedola 0,84%, che rende al momento l’1,23% con un prezzo di 99,48. Meglio però puntare sulle scadenze al 2017 e 2018.

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