Banco Popolare: prestito convertibile fino a un miliardo di euro

banco-popolareNella giornata di ieri, sabato 30 gennaio 2010, l’Assemblea dei Soci del Banco Popolare, riunitasi in sede straordinaria, ed in seconda convocazione, ha approvato quasi all’unanimità due punti previsti all’ordine del giorno. Uno ha riguardato modifiche allo Statuto Sociale, mentre l’altro riguarda l’emissione di un prestito obbligazionario convertibile per un importo fino ad un miliardo di euro. Al Consiglio di Amministrazione del Banco Popolare, previo il parere favorevole da parte del Consiglio di Sorveglianza, è quindi stata attribuita la delega all’emissione dei titoli da offrire in opzione sia agli azionisti dell’Istituto, sia ai possessori del Prestito Obbligazionario Convertibile subordinato 4,75% 2000/2010 avente codice ISIN IT0001444360. In via indicativa, le obbligazioni convertibili di nuova emissione avranno una durata pari a quattro anni, e ne sarà richiesta l’ammissione a quotazione sul Mercato Telematico gestito da Borsa Italiana S.p.A.

Bper: prestito obbligazionario convertibile, i dettagli

piazza-affariE’ pari a 248.063.490 euro l’ammontare massimo relativo al prestito obbligazionario Bper 4% subordinato convertibile con facoltà di rimborso in azioni. Dopo aver ricevuto il nulla osta alla pubblicazione del prospetto informativo, infatti, la Banca Popolare dell’Emilia Romagna, a seguito di un Consiglio di Amministrazione, ha fissato i dettagli relativi all’emissione del prestito obbligazionario. In particolare, le obbligazioni potranno essere sottoscritte in ragione di un’obbligazione convertibile per ogni 11 diritti di opzione posseduti; il periodo d’offerta parte lunedì prossimo, 1 febbraio 2010, per concludersi il 5 marzo, mentre i diritti di opzione potranno essere negoziati sul Mercato Telematico Azionario (MTA) dall’1 febbraio e fino al 26 febbraio 2010. Il tasso di interesse offerto dal prestito obbligazionario Bper 4% subordinato convertibile con facoltà di rimborso in azioni è stato fissato al 4% fisso annuo lordo del valore nominale delle obbligazioni, pari a 10 euro, tenendo conto sia delle caratteristiche dei titoli stessi, e del prezzo di conversione, sia delle attuali condizioni di mercato.

Bper: prestito obbligazionario convertibile, via libera Consob

bper-prestito-convertibilePartirà l’1 febbraio prossimo, per concludersi poi il 5 marzo del 2010, l’offerta relativa al prestito obbligazionario convertibile Bper 2010-2015; a darne notizia è la stessa Banca Popolare dell’Emilia Romagna dopo aver acquisito, da parte dell’Organo di vigilanza, la Consob, il via libera alla pubblicazione del relativo prospetto informativo. I diritti di opzione saranno negoziati sull’MTA, il Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana S.p.A., a partire da lunedì prossimo, 1 febbraio 2010, e fino al 26 dello stesso mese. Trattasi, nello specifico, di un’offerta di obbligazioni convertibili Bper con facoltà di rimborso in azioni per un controvalore massimo complessivo pari a 250 milioni di euro. In merito, la Bper ha già ottenuto, con provvedimento del 25 gennaio scorso, a cura di Borsa Italiana S.p.A., l’ammissione a quotazione delle obbligazioni subordinate convertibili sia a seguito della imminente pubblicazione del prospetto informativo, sia dopo l’espletamento di tutte le formalità necessarie e previste dall’attuale normativa in vigore.

Il successo dei bond greci: quali prospettive future?

greek-flagIl collocamento del bond greco a cinque anni (la scadenza è stata fissata al 20 agosto 2015) sta riscuotendo un enorme e inatteso successo: l’offerta programmata (5 miliardi di euro) è stata infatti superata di ben cinque volte dalla domanda da parte degli investitori. A questo punto, il governo di Atene potrebbe anche decidere di incrementare l’importo, ma in tale ipotesi vi sarebbe il rischio di dover riconoscere una cedola superiore a quanto previsto. Secondo gran parte degli esperti, comunque, sarà molto difficile che la nazione ellenica provveda ad emettere titoli per una somma superiore ai 7 miliardi di euro: le attese del mercato si riferiscono a un coupon del 6,12%, vale a dire un premio di 380 punti base sul corrispondente titolo tedesco. C’è da ricordare che questa emissione è stata curata sostanzialmente da un gruppo di banche, un pool composto da Deutsche Bank, Credit Suisse, Eurobank Efg, Goldman Sachs, Morgan Stanley e National Bank of Greece.

 

Banco Popolare: roadshow per emissione obbligazioni garantite

banco-popolareIl Gruppo bancario Banco Popolare ha annunciato l’avvio di roadshow europeo attraverso il quale verrà lanciato e messo in atto un programma di emissione di obbligazioni bancarie garantite per un importo pari a ben cinque miliardi di euro. Il programma di obbligazioni bancarie garantite, in accordo con la vigente normativa italiana, sarà destinato agli investitori istituzionali, e permetterà al Gruppo bancario di diversificare le proprie forme di finanziamento. Al riguardo, infatti, il Banco Popolare sottolinea come lo strumento relativo all’emissione di obbligazioni bancarie garantite permetterà di fare provvista a medio ed a lungo termine, ed a condizioni di mercato competitive, anche attraverso le operazioni di trasformazione di titoli ABS che sono stati emessi nell’ambito di operazioni di “autocartolarizzazione”. Sarà proprio il Banco Popolare ad emettere le obbligazioni bancarie che, sulla prima richiesta irrevocabile e non condizionata, potranno altresì beneficiare di una garanzia rilasciata dalla società BP Covered Bond S.r.l. a valere su un portafoglio di mutui residenziali che sono stati erogati dagli istituti di credito del Gruppo Banco Popolare, e che sono di elevata qualità.

Enel: l’offerta del bond retail parte il 15 febbraio

enel01gGià lo scorso settembre Enel aveva provveduto a collocare 9,5 miliardi di euro nel portafoglio degli investitori istituzionali, soprattutto dell’ Europa e degli Stati Uniti: ora, il principale ente energetico italiano è pronto a fare il suo ingresso nel mercato retail, dopo l’annuncio di ieri da parte dell’amministratore delegato Fulvio Conti relativo alla nuova emissione obbligazionaria destinata ai risparmiatori. Tale bond retail era stato ipotizzato qualche tempo fa per un valore massimo di 4 miliardi di euro, ma per il momento, sul mercato ne verranno collocati circa 2 miliardi, i quali potrebbero poi essere incrementati con una crescita della domanda. Il prossimo 4 febbraio verranno inseriti i risultati preliminari del 2009 nel prospetto informativo da depositare in Consob, poi tra il 15 e il 26 febbraio verrà avviata l’offerta del bond ai risparmiatori. I principali gestori di questa interessante operazione saranno Unicredit, Banca Imi, Bnp Paribas e Deutsche Bank, mentre un consorzio altri quattro o cinque istituti seguirà gli altri aspetti dell’emissione.

 

Snai: CdA approva Bond, punta ad espansione videolotteries

snai-prestito-obbligazionarioVia libera per Snai all’emissione di un Bond. Il Consiglio di Amministrazione della società, riunitosi in data odierna, ha infatti approvato l’emissione di un prestito obbligazionario non convertibile per un controvalore minimo di 300 e massimo 400 milioni di euro. Il prestito, per il quale, in linea con quanto avviene con questo tipo di emissioni, verrà richiesta la quotazione presso il segmento Euro MTF della Borsa del Lussemburgo, ha scadenza nel 2017 ed è esclusivamente destinato agli investitori qualificati. Il CdA, riunitosi sotto la presidenza di Maurizio Ughi, ha concesso proprio al Presidente della Snai la delega a definire, tenendo conto delle condizioni di mercato, l’importo definitivo del prestito obbligazionario non convertibile unitamente ai tempi ed ai termini di emissione. Le risorse derivati dall’emissione, in accordo con quanto ha reso noto la Snai con un comunicato, serviranno sia per il rimborso anticipato dei finanziamenti esistenti, sia per i progetti di espansione della società.

Risparmio e investimenti famiglie: aumentano depositi e obbligazioni

investimenti-famiglieNel terzo trimestre dello scorso anno le attività finanziarie delle famiglie ammontavano a 3.423 miliardi di euro, segnando una flessione dell’1,7% su base annua. A rilevarlo è l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, nel suo “Monthly Outlook” del corrente mese di gennaio, sottolineando come nel periodo sia aumentata a livello tendenziale la dinamica relativa ai depositi bancari, alle monete ed ai biglietti con un +4,3%; e così, nel terzo trimestre dello scorso anno, il 31% delle attività delle famiglie era rappresentato dagli asset sopra citati rispetto al 29,2% registrato nell’anno precedente. Sempre nel terzo trimestre 2009, inoltre, sono salite dello 0,5% le attività finanziarie delle famiglie investite in obbligazioni pubbliche e private con una quota sul totale degli asset pari al 22,4% rispetto al 21,9% dell’anno precedente.

Btp: il rendimento del trentennale scende al 4,9%

8C362B6F658FEE518E28C9489258I Buoni del Tesoro Poliennali hanno fatto segnare dei rendimenti alterni per quel che riguarda l’ultima asta indetta dal Tesoro: anzitutto, bisogna sottolineare come il buono quinquennale che presenta una scadenza al 15 aprile 2015 e che è stato collocato per una cifra pari a 5 miliardi di euro (le richieste hanno superato i 7,3 miliardi) ha fatto registrare un rendimento lordo del 2,93%, vale a dire in aumento di 16 centesimi rispetto alla precedente asta. Al contrario, invece, il rendimento del buono poliennale a trent’anni è risultato in calo, visto che la quarta tranche di questo prodotto che beneficia di una scadenza al 1° settembre 2040 e che è stato piazzato per 3,58 miliardi, ha conseguito un rendimento del 4,91%, in declino di 0,08 centesimi.

 

Obbligazioni convertibili Creval: in Borsa i diritti non esercitati

obbligazioni-crevalPartirà mercoledì prossimo, 13 gennaio 2010, per concludersi il 19, sempre del corrente mese, il periodo di offerta in Borsa dei diritti di opzione non esercitati  nell’ambito della recente offerta in opzione di obbligazioni convertibili con warrant del gruppo bancario Credito Valtellinese che, lo ricordiamo, si è chiusa con pieno successo visto che le adesioni si sono attestate al 99,30%. A darne notizia in data odierna è proprio l’Istituto di credito nel far presente che l’ammontare dei diritti riofferti in Borsa è pari a 1.452.850 e corrispondenti alla sottoscrizione di 58.114 Obbligazioni Convertibili della Banca per un controvalore pari a 4.358.550 euro. Nel dettaglio, per tramite di Centrosim, i diritti saranno riofferti in Borsa nelle sessioni dei giorni 13, 14, 15, 18 e 19 del corrente mese di gennaio 2010. Nella prima seduta del periodo di riofferta dei diritti, sarà offerto l’intero quantitativo di inoptato, mentre in quelle successive saranno offerti i diritti che eventualmente non saranno collocati nelle sessioni precedenti.

Bbva colloca un covered bond settennale da 2 miliardi

edificio_bbvaUK_tcm103-19981Bbva (Banco Bilbao Vizcaya Argentaria), noto gruppo bancario multinazionale spagnolo, ha deciso di collocare un covered bond (in Spagna vengono chiamati cedulas hipotecarias) a sette anni, per un importo totale di 2 miliardi di euro: la collocazione è avvenuta in appena tre ore, come ha reso noto lo stesso istituto, con un prezzo di 55 punti base sul midswap corrispondente. Si tratta senza dubbio della maggiore emissione da parte di un gruppo finanziario iberico negli ultimi 18 mesi: in proposito, sono pervenute oltre 135 richieste da parte di investitori istituzionali, richieste che hanno ampiamente superato la disponibilità. Dunque, se il 2009 si è caratterizzato come l’anno dei corporate bond europei, sembra proprio che questo 2010 voglia invece privilegiare il mercato dei covered bond continentali: questa settimana, infatti, non ha visto soltanto l’importante emissione spagnola che abbiamo appena descritto, ma anche quella di BNP Paribas.

 

Bond di Obama? Gli investitori preferiscono le obbligazioni brasiliane

2102064-Brasilia--Big-Brazilian-Flag-0Il verdetto delle aste relative alle obbligazioni statunitensi e quelle brasiliane è quantomeno sorprendente: i bond carioca attirano infatti molto di più rispetto a quelli emessi dal Tesoro americano. Per essere più precisi, bisogna dire che i titoli governativi brasiliani a dieci anni sono stati messi in vendita per un totale di un miliardo di dollari, suscitando il forte interesse degli investitori privati e pubblici; l’asta americana ha invece fatto registrare la peggior perfomance dal 1978 per quel che concerne i cosiddetti Treasury Bond a sette anni. Non è un caso, comunque, che in questi primissimi giorni dell’anno i principali fondi di investimento internazionali abbiano ridotto la loro esposizione verso i titoli di stato statunitensi, visti soprattutto i numerosi timori circa l’aumento del debito pubblico e il ritiro delle misure di stimolo da parte delle banche centrali. Le maggiori preoccupazioni derivano soprattutto dal fatto che è possibile un aumento dei rendimenti dei bond o dei tassi di interesse, con il conseguente incremento del costo del denaro per le imprese.

 

Mercato ExtraMOT: segmento per strumenti obbligazionari corporate

extramot-piazza-affariTra i circuiti di scambio di strumenti finanziari, ed in particolare di obbligazioni, oltre al MOT, mercato regolamentato gestito da Borsa Italiana S.p.A., c’è anche il mercato ExtraMOT, un segmento dove sia su richiesta specifica di un operatore, sia su iniziativa di Borsa Italiana, possono essere scambiati titoli di debito ed obbligazioni che risultano essere già quotati ed ammessi a negoziazione in uno dei mercati regolamentati dell’Unione Europea. L’ExtraMOT è quindi un mercato regolamentato dove viene di conseguenza garantito pari accesso agli investitori, e di conseguenza anche a quelli non professionali. Il mercato ExtraMOT si caratterizza per la presenza di molte obbligazioni societarie e di lotti minimi di negoziazione più elevati rispetto al MOT, con asta di apertura che parte la mattina alle ore 8, per poi concludersi alle ore 9, mentre la negoziazione continua dei titoli avviene dalle ore 9 alle ore 17,30.

Obbligazioni convertibili Creval con warrant: adesioni al 99,3%

obbligazioni-crevalL’offerta in opzione di obbligazioni convertibili del Credito Valtellinese, con abbinati i warrant gratuiti da esercitare nel 2010, e quelli da esercitare entro il 2014, si è chiusa con un grande successo. A darne notizia in via ufficiale è stato proprio il Creval, precisando che la percentuale di adesione è stata pari al 99,3% con la contestuale sottoscrizione di obbligazioni convertibili per un controvalore pari a 620 milioni di euro. E così, a seguito delle relative autorizzazioni, le obbligazioni convertibili in azioni ordinarie Credito Valtellinese, unitamente ai “Warrant 2010”, codice ISIN IT0004547904, ed ai “Warrant 2014”, codice ISIN IT0004547912, saranno negoziabili già a partire dal prossimo 7 gennaio 2010 sull’MTA, il Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana S.p.A.