Btp: il rendimento del trentennale scende al 4,9%

8C362B6F658FEE518E28C9489258I Buoni del Tesoro Poliennali hanno fatto segnare dei rendimenti alterni per quel che riguarda l’ultima asta indetta dal Tesoro: anzitutto, bisogna sottolineare come il buono quinquennale che presenta una scadenza al 15 aprile 2015 e che è stato collocato per una cifra pari a 5 miliardi di euro (le richieste hanno superato i 7,3 miliardi) ha fatto registrare un rendimento lordo del 2,93%, vale a dire in aumento di 16 centesimi rispetto alla precedente asta. Al contrario, invece, il rendimento del buono poliennale a trent’anni è risultato in calo, visto che la quarta tranche di questo prodotto che beneficia di una scadenza al 1° settembre 2040 e che è stato piazzato per 3,58 miliardi, ha conseguito un rendimento del 4,91%, in declino di 0,08 centesimi.

 

Passando poi ad esaminare le performance degli altri buoni, c’è da dire che in relazione ai buoni quinquennali, i quali erano stati offerti per un importo compreso tra i 4 e i 5 miliardi di euro, la domanda ha raggiunto quota 7,31 miliardi di euro e l’importo relativo, aggiudicato con un prezzo di 100.44, si è aggirato attorno ai 5 miliardi; in questo caso, bisogna anche aggiungere che gli operatori che hanno partecipato al collocamento sono stati, per la precisione, 24 e la percentuale di riparto è riuscita ad attestarsi al 45,266%.

 

L’ultimo accenno ai rendimenti lo meritano i Btp a trent’anni, sempre con scadenza nel 2040 e offerti per un ammontare che è compreso tra i 3 e i 3,75 miliardi di euro: in questo caso le richieste sono state pari a 4,623 miliardi e l’aggiudicazione ha fatto totalizzare un importo pari a 3,58 miliardi di euro a un prezzo di 102,42. Gli operatori che hanno deciso di partecipare a quest’ultimo collocamento, inoltre, sono stati esattamente 23 e l’importo in circolazione ammonta attualmente a 11,080 miliardi di euro. I titoli in questione che sono stati assegnati devono essere sottoposti a regolazione entro la giornata di domani.

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