Bot: l’inflazione erode il rendimento dei semestrali

article_managed_fundsL’asta che si è tenuta ieri in relazione ai titoli di stato ha visto l’assegnazione ai Bot a sei mesi di un rendimento lordo pari allo 0,646%, vale a dire un aumento di circa 0,09 punti se confrontato con l’andamento dell’asta precedente; inoltre, l’importo che è stato assegnato è di 13 miliardi di euro, così come l’importo richiesto. Nonostante l’incremento appena citato, bisogna sottolineare che si tratta un guadagno piuttosto magro per quel che riguarda i risparmiatori italiani, visto che dal totale del rendimento lordo occorre sottrarre la ritenuta fiscale (pari al 12,50%) e le relative commissioni bancarie, riducendo drasticamente l’importo. Prendendo dunque spunto dai calcoli che sono stati effettuati da Assiom-Forex (l’Associazione Italiana Operatori Mercati dei Capitali), il rendimento annuo semplice per investitori e risparmiatori andrebbe a ridursi a un misero 0,174%: seguendo un esempio, se si dovesse provvedere a investire 99,910 euro, al momento della scadenza del buono si potranno ricevere 100 euro. Un altro elemento da tenere conto in questo senso è sicuramente l’inflazione, visto che tale fattore ha influenzato, e non poco, il bilancio del piccolo risparmiatore.

 

In effetti, il già non irresistibile rendimento dello 0,174% va ulteriormente diminuito dell’inflazione annua, la quale ha fatto registrare un livello dell’1,3% lo scorso mese di gennaio: per questa ragione, il rendimento reale netto dell’investimento scende ancora, in questo caso fino a -1,126%, un valore che vuol significare che il Bot in questione non riesce più a difendere il potere di acquisto del capitale che è stato investito al momento attuale.

 

Eppure la risposta del mercato è stata buona con le già citate richieste superiori ai 13 miliardi di euro; per quel che concerne, infine, il rendimento dei Ctz che sono stati assegnati sempre nel corso della giornata di ieri, c’è da dire che sono stati collocati tre miliardi di titoli in scadenza il 29 febbraio 2012 a un tasso dell’1,45%.

Lascia un commento