Banca Fideuram: parte processo quotazione

piazza-affariParte ufficialmente il processo di quotazione di Banca Fideuram. Intesa Sanpaolo, ed in particolare il Consiglio di Sorveglianza, presieduto da Giovanni Bazoli, ed il Consiglio di Gestione, presieduto da Enrico Salza, ha infatti deliberato, sulla base delle competenze dei rispettivi Consigli, per avviare l’iter che porterà, sulla base del perimetro attuale, all’offerta globale di azioni ed al processo di quotazione di Banca Fideuram, società leader in Italia nel settore del private banking. In merito a tale operazione, Intesa Sanpaolo, in linea con quanto già reso noto alla comunità finanziaria, fa presente come questa rientri nell’ambito delle iniziative di capital management, ovverosia partnership, dismissioni parziali o totali e quotazioni, per quel che riguarda attività ritenute non strategiche.

Conto corrente Premium di Intesa Sanpaolo

intesa-sanpaoloSi chiama “Premium“, ed è il conto corrente di Intesa Sanpaolo, di fascia alta, ideato per chi punta a dare valore ai propri investimenti; a fronte di un canone pari a dieci euro al mese, infatti, il correntista può fruire di tutti i servizi bancari di base, delle operazioni in numero illimitato attraverso qualsiasi canale, tradizionale o alternativo come Internet ed il telefono, e la possibilità di estendere i vantaggi del conto anche ad un proprio familiare. Come accennato, il conto corrente Premium di Intesa Sanpaolo premia gli investimenti, ragion per cui il canone mensile del conto è di massimi dieci euro, ma questo si può azzerare in funzione dell’entità del patrimonio posseduto sommando i seguenti asset: giacenza in conto corrente e/o libretti di risparmio nominativi; azioni italiane ed estere, warrant, titoli di stato e/o obbligazioni; fondi comuni, Sicav e/o gestioni patrimoniali; prodotti assicurativi ramo vita e/o fondi pensione; pronti contro termine e/o certificati di deposito.

Borsa da Oscar: a breve dei futures sui guadagni del cinema

cinema-300x300Si è parlato moltissimo in questo 2010 di Avatar, il film-colossal di James Cameron che sta sbancando i botteghini cinematografici: finora era mancata solamente la correlazione finanziaria del film, ma puntualmente è stato annunciato pochi giorni fa che i trader avranno presto la possibilità di scommettere i loro investimenti con sicurezza proprio sul cinema. La dichiarazione è stata fatta dalla società finanziaria Cantor Fitzgerald, la quale ha fatto sapere di voler lanciare nei prossimi mesi una nuova borsa elettronica per lo scambio di futures, in modo che gli investitori possano puntare sugli incassi del box office. Le aspettative in questo senso sono molto alte e si spera di riuscire a trovare un produttore, un hedge fund o uno studio cinematografico pronto a finanziamenti consistenti che siano in grado di immettere la loro liquidità nel nuovo sistema. Come funzionerà questa nuova borsa elettronica?

 

Fotovoltaico: joint venture Ascopiave con il Gruppo Casillo

campo-fotovoltaicoIl Gruppo Ascopiave, operante nel settore del gas naturale, ha annunciato il proprio ingresso ufficiale nel mercato delle energie rinnovabili attraverso la stipula di una joint venture con il Gruppo Casillo, azienda leader nel settore del grano. Con questo accordo il Gruppo Ascopiave mira a conseguire in Italia una posizione di rilievo per quel che riguarda l’energia da fonti rinnovabili, ed in particolare quella prodotta con la tecnologia del fotovoltaico. A tal fine, la società quotata in Borsa nel segmento Star di Borsa Italiana S.p.A., ha annunciato che nella giornata di domani, martedì 23 febbraio 2010, in provincia di Bari, e precisamente a Palo del Colle, sarà inaugurato un impianto fotovoltaico avente una potenza pari a circa 1 MW. Trattasi di un impianto nato proprio dalla joint venture che, in via partitetica, è stata stipulata dalla controllata di Ascopiave Ascoenergy srl e dalla società del Gruppo Casillo Agroenergetica srl.

Fondi: Piani di accumulo con Unicredit

pac-unicreditL’investimento in Fondi Comuni può rappresentare una soluzione redditizia per far rendere il capitale con un’ottica di medio e lungo periodo, e con un livello di rischio compatibile con i propri obiettivi e con le proprie esigenze. Ma al fine di mediare il rischio nel tempo, una delle soluzioni di investimento ideali per evitare di sbagliare il timing d’entrata con somme in un’unica soluzione, è quella di sfruttare un “Pac”, un Piano di accumulo del capitale che permette di ridurre il rischio e di effettuare dei versamenti periodici in linea con le proprie disponibilità finanziarie. Il colosso bancario europeo Unicredit, attraverso la Società di Gestione del Risparmio Pioneer Investments, permette di sottoscrivere piani di accumulo in Fondi che offrono tra l’altro grande flessibilità in termini di rata mensile, durata e periodicità. Nel dettaglio un piano di accumulo con Unicredit è attivabile con un rata minima a partire da soli 50 euro e con periodicità dei versamenti annuale, semestrale, trimestrale, bimestrale o mensile.

Titoli di Stato: Btp in asta il 25 febbraio 2010

aste-mef-titoli-pubbliciIl Mef, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha disposto per giovedì prossimo, 25 febbraio 2010, nuove aste di titoli pubblici; trattasi, nello specifico, di un collocamento di Btp, Buoni del Tesoro Poliennali: in quinta tranche viene in particolare offerto il Btp con decorrenza 15 dicembre 2009, scadenza 15 dicembre 2012, tasso d’interesse annuo lordo facciale al 2% e codice ISIN IT0004564636. In undicesima tranche viene invece offerto il Buono del Tesoro Poliennale con decorrenza 1º settembre 2009, scadenza 1º marzo 2020, tasso di interesse annuo lordo facciale al 4,25% e codice ISIN IT0004536949; i titoli sono come al solito richiedibili da parte del pubblico dei risparmiatori, entro e non oltre il 24 febbraio 2010, per importi pari a 1.000 euro nominali o multipli di 1.000 euro. La data di regolamento dei Btp è quella dell’1 marzo 2010, la stessa per una nuova emissione di Certificati di Credito del Tesoro fissata sempre per giovedì 25 febbraio.

Libretti di risparmio di Banca delle Marche

libretto_banca_marchePer chi punta ad investire la propria liquidità ed il proprio capitale in uno strumento semplice, remunerato, anche con la finalità di canalizzare flussi periodici di risparmio, Banca Marche ha ideato “Risparmio Mio”, una gamma di libretti di risparmio vincolati che offrono rendimenti crescenti in base alla durata del vincolo. Attualmente i libretti di risparmio “Risparmio Mio” vengono proposti con vincolo della durata di 3, 6, 9, 12, 18 e 24 mesi a fronte di un tasso lordo che parte dallo 0,65% del libretto con vincolo a tre mesi, ed arriva all’1,50% lordo annuo, ovverosia l’1,095% netto, per il libretto a risparmio con vincolo a 24 mesi. La giacenza minima è pari a 1.000 euro, con lo strumento che permette sia di effettuare versamenti aggiuntivi, con le somme che maturano gli interessi in funzione del tasso offerto in base al vincolo, sia di effettuare prelievi a fronte di una commissione applicata per i prelievi parziali o per l’estinzione anticipata.

Unicredit: aumento di capitale, i risultati definitivi

aumento-capitale-unicreditSi è chiusa in linea con le attese, ovverosia con il pieno di adesioni, l’operazione di aumento di capitale da parte del colosso bancario europeo Unicredit Group; i diritti di opzione inoptati, infatti, sono stati collocati sul mercato l’8 febbraio scorso, ed a seguito della loro conversione, il nuovo capitale sociale di Unicredit Group sale a 9.648.314.240,50 euro, ed è rappresentato da numero 19.296.628.481 azioni aventi un valore nominale pari a 0,50 euro. In linea con gli impegni indicati nel Prospetto informativo dell’aumento di capitale, i principali azionisti del Gruppo bancario Unicredit hanno tutti esercitato i diritti di loro spettanza diretta o indiretta; trattasi, nello specifico, di Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, Fondazione Cassa di Risparmio di Trieste, Privatstiftung zur Verwaltung von Anteilsrechten, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Carimonte Holding S.p.A., Libyan Investment Authority ed Allianz SE.

Focus commodity: investire in materie prime nel 2010

etf-commodities-300x218L’economia dei portafogli ben diversificati si sta ormai sempre più caratterizzando per la forte presenza delle materie prime: in effetti, si può ben notare come l’andamento dei mercati finanziari e delle commodity sia correlato a quello delle economie emergenti, tra cui la Cina. Il petrolio può essere considerato, senza dubbio, la risorsa più determinante in questo senso, visto che la correlazione tra i movimenti dell’oro nero e quelli del dollaro diventa consistente e anche i mercati azionari tendono a guardare con maggiore attenzione ai dati sulle scorte petrolifere. Per quel che riguarda invece l’oro, il bene rifugio per eccellenza ha attirato numerosi investimenti nel 2009, toccando i propri massimi storici a 1.215 dollari l’oncia. Ma i veri e propri market mover devono essere ricercati nel gruppo delle commodity agricole, vale a dire quelle che riguardano più da vicino la gente, come il grano e il frumento.

 

Unipol Gruppo Finanziario: raccolta vita 2009 in forte ascesa

ugf-raccolta-vitaUnipol Gruppo Finanziario ha archiviato l’esercizio di bilancio 2009 con una crescita a due cifre della raccolta assicurativa; è questo infatti uno dei dati emersi dall’esame in data odierna da parte del Consiglio di Amministrazione. Nel dettaglio lo scorso anno, grazie anche all’efficacia dimostrata dai propri canali distributivi, Unipol Gruppo Finanziario ha riportato un incremento della raccolta assicurativa consolidata del 20,6% a 9.501 milioni di euro rispetto al 2008. Questo risultato, in particolare, risente positivamente della forte crescita della raccolta premi vita che ha fatto registrare nel 2009 un balzo del 49%; la raccolta premi del settore danni ha segnato un calo del 2,2%, mentre raccolta ed impieghi bancari crescono, rispettivamente, del 9,2% e dell’8,7%. La crescita per quel che riguarda la raccolta assicurativa del comparto vita, pari a 5.240 milioni di euro, è frutto dei 2.188 milioni raccolti da UGF Assicurazioni con un incremento del 10,7%, e dai 3.051 milioni di euro raccolti da BNL Vita con un incremento del 98,7%.

Terna: dividendi, confermata crescita annua del 4%

terna-dividendoTerna ha confermato la propria politica dei dividendi che, prendendo a riferimento l’anno 2008, si stima possano crescere annualmente al ritmo del 4% attraverso un’erogazione articolata nella consueta formula dell’acconto e poi a saldo alla chiusura ed all’approvazione del bilancio d’esercizio annuale. Inoltre, la società che si occupa del dispacciamento dell’energia elettrica nel nostro Paese ha confermato, in linea con quanto già reso noto alla comunità finanziaria nello scorso mese di novembre, che i proventi relativi alla vendita delle attività brasiliane  Terna Participações, corrispondenti all’incirca a 150 milioni di euro, saranno destinati fino al 2012 alla politica di rafforzamento ed integrazione delle cedole da retrocedere agli azionisti. Questo, in sintesi, è quanto reso noto da Terna in materia di politica di dividendi in concomitanza con la presentazione del Piano Strategico 2010-2014, caratterizzato da una crescita del 26%, a 900 milioni di euro in più, degli investimenti da destinare, rispetto al precedente piano, al business regolamentato.

Risparmio amministrato e gestito: il punto della situazione in Italia

fondi-risparmioAlla fine dello scorso mese di settembre le banche del nostro Paese detenevano a custodia titoli per ben 1.541 miliardi di euro, con un incremento di 90 miliardi di euro rispetto al dato di fine giugno 2009. A rilevarlo è l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, nel suo “Monthly Outlook” del corrente mese di febbraio, sottolineando tra l’altro come, in materia di risparmio amministrato e gestito, il 45% circa degli oltre 1.500 miliardi di euro rappresenti titoli detenuti dalle famiglie consumatrici. A conti fatti, quindi, anche nell’anno della crisi gli italiani dimostrano di aver conservato la propria propensione, quando possibile, al risparmio; e non a caso un terzo degli oltre 1.500 miliardi di euro, per la precisione il 36%, è rappresentato da titoli di Stato. Una tendenza decisamente opposta è stata invece rilevata dall’Associazione Bancaria Italiana per quel che riguarda le gestioni patrimoniali bancarie che, a fine settembre 2009, in base al corrispondente bollettino statistico di Bankitalia, hanno fatto registrare, con 79,5 miliardi di euro circa, una flessione su base annua che ha sfiorato il 19%.

Mondo Home Entertainment: accordo con Mediaset

From Paris with LoveIl Gruppo Mondo Home Entertainment ha reso noto d’aver rafforzato ulteriormente la propria partnership con Mediaset attraverso la stipula di un nuovo contratto con la R.T.I. S.p.A. avente un controvalore pari a tre milioni di euro. A livello economico, Mondo Home Entertainment rende noto alla comunità finanziaria che il contratto siglato sarà imputato al bilancio relativo all’esercizio 2009, e che l’oggetto dell’accordo riguarda la cessione, con la formula della licenza temporanea, di complessivi cinque film che saranno trasmessi sulle reti televisive free del Gruppo Mediaset. Il periodo di concessione in licenza è pari a cinque anni, e riguarda, tra l’altro, le pellicole  “Planet 51”, “Step-up 2” e “From Paris with love”, l’ultimissimo film con  John Travolta e con la sceneggiatura da parte di Luc Besson. Il periodo di concessione in licenza dei film scatta dopo ventiquattro mesi dalla prima distribuzione delle opere al cinema, e permette al Gruppo Mondo Home Entertainment di rafforzare la propria attività di content provider.

Arkimedica: strategie industriali e finanziarie

ArkimedicaArkimedica, società italiana quota a Piazza Affari, e leader nel settore del managed care, ha reso note alla comunità finanziaria le strategie finanziarie ed industriali dopo aver conseguito nel 2009, a conferma delle caratteristiche anticicliche del proprio business, una marginalità operativa positiva ed un aumento del giro d’affari con un valore della produzione salito nei primi nove mesi 2009 del 9,2% a 128,1 milioni di euro ed un Ebitda consolidato a +21% a 11 milioni di euro. La divisione Care, ovverosia quella che si occupa delle gestione delle RSA, al 30 settembre scorso è stata la divisione che è cresciuta di più con una crescita del valore della produzione del 21,8% a 46,3 milioni di euro. Per l’anno in corso, Arkimedica ha reso noto che arriverà complessivamente a gestire 2.270 posti letto dopo aver portato a regime, nella Regione Piemonte, due strutture che hanno ciascuna 120 posti letto.