Etf: la piattaforma Source punta su efficienza e innovazione

etf-300x299Source è la piattaforma del mercato degli Exchange Traded Funds che si è imposta all’attenzione degli investitori lo scorso anno: l’iniziativa è stata presa da alcune banche d’affari degli Stati Uniti con il preciso obiettivo di portare anche nel continente europeo dei prodotti finanziari innovativo ed efficienti. In effetti, negli ultimi dieci mesi, questa emittente è riuscita a lanciare ben 71 prodotti, divisi in questa maniera: 43 Etf, 27 T-ETC (Treasury Bill Secured Exchange Traded Commodities) e un P-ETC (Physical Gold Etc). Le intenzioni per questo 2010 sono altrettanto ambiziose, tanto che potrebbe essere possibile vedere anche qualche Etf quotato sul mercato EtfPlus di Piazza Affari. I punti di forza di Source sono soprattutto l’estrema semplificazione, l’efficienza e la liquidità aggregata, fattori che hanno attirato le attenzioni di moltissimi investitori europei; in questo modo, si tenta di non rendere così evidente il gap attuale tra il mercato degli Etf americano e quello del vecchio continente.

 

Autostrade Meridionali: CdA propone dividendo a 0,80 euro

dividendo-autostrade-meridionaliIl Consiglio di Amministrazione di Autostrade Meridionali S.p.A., riunitosi in data odierna per l’approvazione del progetto di Bilancio annuale, e per la conseguente convocazione dell’Assemblea degli azionisti, ha deliberato per proporre la destinazione dell’utile di esercizio, pari a 12,58 milioni di euro, alla distribuzione di un dividendo invariato rispetto a quello pagato a valere sull’esercizio 2008, e pari a 0,80 euro per azione. A seguito dell’approvazione della proposta da parte dell’Assemblea, la data di stacco della cedola è fissata per il 12 aprile con pagamento in data 15 aprile 2010. Per quanto riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, Autostrade Meridionali, nonostante il quadro macroeconomico incerto, stima di conseguire dati in linea con quelli dell’esercizio precedente; inoltre, in linea con quanto previsto dalla Convenzione Unica, ed in accordo con gli impegni che sono stati assunti con l’Ente concedente, Autostrade Meridionali poterà avanti anche per il 2010 l’importante piano di investimenti.

UniCredito Immobiliare Uno: provento 2009 a 40,34 euro per quota

unicredito-immobiliare-unoE’ stato approvato in data odierna, 1 marzo 2010, il rendiconto annuale del Fondo di Investimento UniCredito Immobiliare Uno. A comunicarlo con una nota ufficiale è stata Torre SGR S.p.A. A seguito dei risultati raggiunti nel corso dello scorso anno, il provento massimo distribuibile a favore dei possessori delle quote è pari a 6.455.325 euro; questo sarà distribuito nella misura del 99,99%, che corrisponde a 6.454.400 euro. Ne consegue che sarà distribuito nel corrente mese di marzo, con stacco cedola il 22 marzo 2010, un provento per quota pari a 40,34 euro; le operazioni di pagamento dello stesso avranno inizio in data 25 marzo 2010. Il provento in distribuzione corrisponde all’1,11% del valore della quota rilevato al 31 dicembre 2009, ed al 2,06% del suo valore di mercato.

Certificati: il fascino per la cedola non tramonta mai

cdeposito-300x232I mercati finanziari sono tornati finalmente ad avvertire una certa fiducia da parte dei risparmiatori, sempre più propensi a diversificare il loro portafoglio in strumenti meno tradizionali: le prime settimane del 2010 hanno messo in luce un pieno ritorno alla normalità dopo i momenti negativi della crisi. Per quel che riguarda soprattutto i certificati, il primo mese di quest’anno è stato caratterizzato da importanti trattazioni sul Sedex, visto che sono stati raggiunti i 50-60 milioni di scambi giornalieri, più del triplo rispetto allo stesso periodo del 2009. L’offerta è dunque molto varia, ma quali sono le tipologie di questo particolare strumento finanziario più adatte a questa fase di mercato? In questi primi due mesi del 2010, l’interesse maggiore è andato ai certificati che puntano a generare un rendimento cedolare piuttosto che un capital gain; nello specifico, si tratta, in particolare, degli Express Certificates e dei Bonus Certificates.

 

Parmalat: le previsioni per il 2010

dividendo-parmalatIl Gruppo Parmalat, in base all’attuale scenario, stima per il 2010 di conseguire dati in progresso rispetto a quelli pro-forma con cui è stato chiuso il 2009. Ad annunciarlo è stata la società in concomitanza con l’approvazione, da parte del Consglio di Amministrazione, del progetto di Bilancio 2009, caratterizzato per Parmalat S.p.A. da un utile netto che si è attestato a 372,8 milioni di euro; in particolare, per il 2010 il Gruppo Parmalat stima il conseguimento di un EBITDA a 365 milioni di euro circa a fronte di un giro d’affari in progresso e sul livello dei quattro miliardi di euro circa. Nel dettaglio, queste previsioni sono state formulate dalla società tenendo conto della situazione di incertezza a livello economico su scala mondiale, sebbene ci siano a livello geografico delle forti differenziazioni. Parmalat stima infatti una ripresa dell’economia più rapida nei Paesi emergenti, con una conseguente accelerazione dei consumi privati in queste aree, mentre nelle economie più mature i consumatori appaiono decisamente più attenti al rapporto qualità/prezzo nei propri consumi con la conseguenza che sui beni di largo consumo potrà verificarsi una pressione su quei prodotti che hanno caratteristiche “premium“.

Saras: acquisto azioni proprie, prezzo medio unitario a 3 euro

impianto-raffinazioneSaras nel 2009 ha riportato un utile netto adjusted di Gruppo pari a -54,5 milioni di euro, mentre nell’ultimo trimestre dello scorso anno l’utile netto adjusted di Gruppo è stato negativo per 24 milioni di euro. Sono questi alcuni dei dati salienti del preconsuntivo consolidato 2009 di Gruppo esaminati dal Consiglio di Amministrazione di Saras che, in accordo con la propria politica di distribuzione dei dividendi, ha proposto all’Assemblea degli azionisti di non retrocedere alcuna cedola a valere sull’esercizio di bilancio 2009. La società, leader in Italia ed in Europa nel settore della raffinazione del petrolio, ha inoltre fornito un aggiornamento in merito al piano di riacquisto di azioni proprie (buyback) che è scaduto il 29 ottobre scorso in accordo con la delibera da parte dell’Assemblea degli azionisti del Gruppo Saras del 29 aprile del 2008.

Banco Popolare: prestito convertibile, approvate le condizioni

banco-popolareAmmonta a quasi un miliardo di euro, per la precisione 996.386.475,15 euro, l’importo relativo all’emissione del  prestito obbligazionario “Banco Popolare 2010/2014 – 4,75% – convertibile con facoltà di rimborso in azioni”. A darne notizia è il Gruppo bancario dopo che il Consiglio di Gestione del Banco Popolare, con il parere favorevole da parte del Consiglio di Sorveglianza, ed in forza della relativa delibera da parte dell’Assemblea, ha provveduto ad approvare le condizioni del prestito da offrire in opzione sia agli azionisti, sia ai portatori delle obbligazioni “Banco Popolare Prestito Obbligazionario Convertibile subordinato 4,75% 2000/2010″ avente codice ISIN IT 0001444360 nel rapporto, rispettivamente, di 1 obbligazione convertibile per ogni 4 azioni possedute, e  43 obbligazioni convertibili per ogni 400 obbligazioni sopra citate. Il CdA ha fissato in 6,15 euro, prezzo alla pari, il prezzo di emissione di ogni obbligazione convertibile con relativa quotazione a conclusione dell’offerta in opzione sull’MTA, il Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana S.p.A.

Banca Italease: le novità sulle cedole di Preferred Securities

italeaseBanca Italease ha informato proprio in questi giorni che la cedola in previsione per il prossimo 8 marzo, in relazione all’emissione di Preferred Securities e per un ammontare pari a 150 milioni di euro (operazione che è stata garantita dalla stessa società), non sarà più corrisposta; in effetti, la decisione è stata presa visto che ricorrono le condizioni per cui la sospensione può aver luogo, in base alla disciplina dei contratti e a quella di vigilanza. C’è da dire, in particolare, che l’ultimo bilancio annuale individuale che è stato approvato dalla stessa Banca Italease e che è relativo all’esercizio 2008, mette in luce che non vi sono in alcun modo utili da distribuire, ma anche che i primi nove mesi del 2009 hanno fatto registrare delle consistenti perdite d’esercizio.

 

Piaggio: dividendo esercizio 2009 in aumento

dividendo-piaggioIl Consiglio di Amministrazione del Gruppo Piaggio, in concomitanza con l’approvazione del progetto di Bilancio 2009, ha deliberato per proporre all’Assemblea degli azionisti della società il pagamento di un dividendo pari a sette centesimi di euro per azione, in rialzo rispetto sei centesimi di euro retrocessi agli azionisti a valere sull’esercizio di Bilancio dell’anno 2008. A seguito dell’approvazione da parte dell’Assemblea, la cedola sarà pagata il 20 maggio del 2010 con stacco il 17 maggio 2010; comprendendo le azioni proprie possedute, il monte dividendi che Piaggio distribuirà è pari a 25,79 milioni di euro. Dall’approvazione del progetto di Bilancio da parte del Consiglio di Amministrazione è emerso un utile netto che, attestandosi a 47,4 milioni di euro, è cresciuto del 9,4% a fronte di ricavi che, invece, sono scesi rispetto al 2008 del 5,2% a 1,48 miliardi di euro.

Assicurazioni Generali: raccolta premi 2009 supera i 70 miliardi di euro

generali_assicurazioniSi è chiuso positivamente il 2009 per il colosso assicurativo europeo Generali. La società, infatti, ha comunicato in data odierna i dati di produzione 2009, caratterizzati, grazie sia alla diversificazione distributiva, sia a quella geografica, da una raccolta premi che, con un +6,2%, ha superato il livello dei 70 miliardi di euro. Più elevata, con un robusto +9,5%, è stata la crescita del settore vita con risultati positivi sia nei Paesi ad economia matura, sia in quelli Emergenti; ottimo è stato il dato sulla raccolta netta vita che è più che raddoppiata a 16 miliardi di euro, mentre a 5,2 miliardi di euro, con un +3,8%, si è attestato il valore della nuova produzione vita. Per quanto riguarda invece il settore danni, nonostante il contesto macroeconomico non favorevole, i premi con un -0,5% a 21,6 miliardi di euro hanno fatto registrare dei buoni segnali di stabilità.

Obbligazioni Enel 2010: esito collocamento e rendimenti

enel01gLe obbligazioni Enel 2010 a tasso fisso e variabile, destinate al pubblico dei risparmiatori europei, sono andate letteralmente a ruba. Dopo aver innalzato a tre miliardi di euro il quantitativo offerto, e dopo aver annunciato la chiusura anticipata del collocamento, il colosso elettrico italiano, nei tempi previsti ed indicati nel prospetto informativo, ha infatti comunicato l’esito definitivo del collocamento nonché i rendimenti offerti dalle due tipologie di obbligazioni. Ebbene, per i titoli a tasso fisso, ovverosia i Bond Enel TF 2010-2016, il prezzo di emissione è stato fissato al 99,89% del valore nominale, ragion per cui, a fronte di un rendimento nominale al 3,50%, il rendimento effettivo è al 3,52% lordo, ovverosia, togliendo il 12,50% di tassazione, il 3,08% netto annuo per sei anni.

I dubbi sull’inflazione: come proteggersi da un ipotetico aumento

inflazione-minimo-300x212Il recente andamento dell’inflazione a livello internazionale e le prospettive per il futuro sono attualmente di difficile lettura. I dati relativi al mese di gennaio sono sostanzialmente incoraggianti, visto che l’indice dei prezzi al consumo negli Stati Uniti è risultato in crescita di 0,2 punti percentuali; a livello tendenziale, l’inflazione americana è stata pari al 2,6%, in leggera diminuzione rispetto al mese precedente. Dunque, sembra che i prezzi possano essere controllati in maniera agevole, nonostante sul costo della vita vada a pesare notevolmente il rialzo dei prezzi energetici. Lo stesso discorso può essere fatto per la Cina: gli ultimi mesi del 2009 erano stati caratterizzati da una sorta di “surriscaldamento” dei prezzi, una tendenza che non è però continuata anche nel nuovo anno.

 

CheBanca!: clienti e depositi a +30% nel secondo semestre 2009

chebancaNel secondo semestre dello scorso anno CheBanca!, la banca per le famiglie del Gruppo Mediobanca, ha riportato una crescita del 30% sia dei clienti, sia dei depositi. A comunicarlo è stata proprio Mediobanca, in data odierna, in concomitanza con il rilascio dei dati degli ultimi sei mesi, ovverosia quelli del secondo semestre dello scorso anno, caratterizzati per il Gruppo Mediobanca da una forte crescita dell’utile netto, passato da 100 milioni di euro a 270 milioni di euro. Nel periodo, CheBanca! ha riportato un balzo dei ricavi del 50% a fronte di dieci nuove filiali aperte nel semestre, ed un incremento dei dipendenti del 15%. Il semestre è stato anche quello del lancio per CheBanca! dei pronti contro termine al fine di incrementare l’offerta di prodotti per far fruttare il risparmio delle famiglie.

Conto Arancio: calcolo interessi su base giornaliera

conto-arancioPer quanto riguarda il “Conto Arancio” di Ing Direct, uno dei conti di deposito remunerati più noti sul mercato in Italia, il calcolo degli interessi avviene su base giornaliera, mentre il loro accredito avviene ogni anno il 31 dicembre. Questo significa che i depositi, anche di importo elevato, presenti sul Conto Arancio, anche per pochi giorni, sono chiaramente validi per la maturazione degli interessi che il titolare intascherà alla fine dell’anno. Attualmente il Conto Arancio, nella classica formula promozionale per i nuovi clienti, viene offerto ad un tasso lordo del 2,50%, corrispondente all’1,825% netto, solamente per le sottoscrizioni effettuate entro la data del 28 febbraio 2010, ovverosia entro domenica prossima.