Amundi Etf punta all’Italia con cinquanta nuovi strumenti

Amundi Etf, la società francese attiva principalmente nell’ambito del risparmio gestito, punta a ampliare la propria espansione all’interno dell’Europa: oltre alla Germania, nel cui mercato hanno recentemente esordito nuovi replicanti, la società guarda soprattutto all’Italia, la quale aveva già beneficiato della quotazione di quindici nuovi prodotti azionari con questo specifico marchio. Volendo essere più precisi, si può aggiungere che alcuni di questi prodotti rappresentano un autentico unicuum all’interno del nostro paese: ci si riferisce, in questo caso, agli strumenti che replicano l’indice Msci Italy, l’Msci China (la replica riguarda appunto l’indice della nazione asiatica), ma anche l’Amundi Etf Msci Eastern Europe ex Russia, il quale segue con attenzione l’andamento delle Borse dell’Europa orientale (ma non la Russia). Altri due strumenti, invece, l’Amundi Etf short Msci Usa daily e l’Amundi Etf short Msci Europe daily, presentano una struttura e delle caratteristiche più complesse, dato che le performance sono seguite sia al rialzo che al ribasso rispetto agli indici sottostanti.

 

Come ha spiegato la stessa azienda transalpina, l’introduzione di così tanti prodotti in paesi diversi ha uno scopo ben preciso: Amundi Etf vuole competere al massimo livello, applicando una politica di prezzo adeguata e mirata. Il principale market maker in questo senso (con questo termine si intendono gli intermediari finanziari specializzati e in grado di garantire liquidità e spessore al mercato) è Cheuvreux, altra compagnia francese, in modo da garantire un’offerta valida agli investitori di spread ridotti, mentre, in relazione al mercato italiano, i soggetti possono beneficiare di strumenti che sono in media più convenienti rispetto a quelli già esistenti.

Il target di fine 2010 è molto ambizioso: la volontà precisa è quella di sottoporre a quotazione ben cinquanta prodotti nel nostro Stato (l’attenzione maggiore verrà focalizzata, con tutta probabilità, sugli Etf obbligazionari), nonostante, allo stato attuale, la gamma riesca a coprire le aree geografiche e strategiche più importanti.