Parmalat: Assemblea approva bilancio 2009 e dividendo

dividendo-parmalatIn data odierna, 1 aprile 2010, si è riunita l’Assemblea degli Azionisti di Parmalat, la quale, tra l’altro, ha approvato il Bilancio dell’esercizio 2009 che, in particolare, s’è chiuso, come già reso noto alla comunità finanziaria, con un utile a livello consolidato pari a 519 milioni di euro. In linea con quanto proposto dal Consiglio di Amministrazione, l’Assemblea ha altresì approvato la cedola che sarà messa in pagamento il 22 aprile prossimo con stacco del dividendo fissato per lunedì 19 aprile 2010. Nel dettaglio, il monte dividendi complessivo è pari a 179 milioni di euro, o 0,104 euro per azione, a fronte dei circa 70 milioni di euro, o 0,041 euro per azione Parmalat, già distribuiti a titolo di acconto nello scorso mese di settembre. Di conseguenza, per un ammontare pari a 109 milioni circa, il 19 aprile prossimo Parmalat staccherà un dividendo a saldo pari a 0,063 euro per ogni azione posseduta.

Buoni fruttiferi: nuove serie aprile 2010

nuove-serie-buoni-fruttiferiE’ appena entrato un nuovo mese, quello di aprile 2010, e puntualmente la Cassa Depositi e Prestiti ha annunciato, per quel che riguarda i Buoni Fruttiferi, le nuove serie sottoscrivibili per il corrente mese. Le nuove serie, in particolare, sono le seguenti: “D04”, “B66”, “16M”, “M46”, “I51” e “P31”, mentre non sono più sottoscrivibili da oggi le serie “I50”, “D03”, “B65”, “16L”, “M45” e “P30”. Tra le nuove serie sottoscrivibili c’è la “P31”, che corrisponde al “Buono BFPPremia” che permette ai risparmiatori, a fronte della garanzia di restituzione del capitale investito, di poter cogliere gli eventuali rialzi dei mercati azionari. Il “Buono Fruttifero BFPPremia” offre infatti un tasso fisso anno su anno, più una parte variabile che può essere riconosciuta come non riconosciuta in base all’andamento del Dow Jones Euro Stoxx 50. Nel dettaglio, il tasso fisso annuo offerto, per l’intera durata di sette anni, è pari 0,05%, mentre dal secondo e fino al settimo anno i premi sono pari al 6%, 3,50%, 4%, 4,50%, 5% e 5,50%.

Invesco suggerisce nuove high yield contro la fase recessiva

logo_--_invesco140pxQuando si parla di obbligazioni di tipo high yield (vale a dire quelle emesse da governi e società private con la promessa di un alto rendimento finanziario), si pensa immediatamente alle buone performance da investimento che possono essere ottenute nelle prime fasi di una ripresa economica: anche nel 2010 gli investitori stanno considerando con attenzione una diversificazione del portafoglio in questo senso, selezionando le opportunità migliori. Secondo i professionisti di Invesco, leader mondiale per quel che riguarda il settore dell’asset management, la scelta più interessante relativa a questi mesi può essere quella di puntare su una esposizione mista ai mercati emergenti e a questi prodotti obbligazionari, vista soprattutto la situazione economica attuale. Solitamente, questi strumenti offrono agli investitori dei rendimenti molto più alti, nel complesso, rispetto alla normale liquidità. Cosa c’è da aspettarsi per il 2010?

 

Credem: monte dividendi esercizio 2009 a 26,6 milioni

filiale-credemAmmonta a ben 26,6 milioni di euro il monte dividendi che Credem quest’anno distribuirà agli azionisti del Gruppo bancario a valere sull’esercizio 2009; a darne notizia è il Credito Emiliano in concomitanza con l’approvazione, da parte del Consiglio di Amministrazione del Gruppo bancario, dei dati di bilancio del 2009 che ora dovranno essere approvati il mese prossimo dall’Assemblea degli Azionisti fissata per il 30 aprile 2010 in prima convocazione. A fronte del monte dividendi pari a  26,6 milioni euro, agli azionisti sarà pagata una cedola pari a 0,08 euro per azione con messa in pagamento in data 20 maggio 2010 e data stacco fissata per il 17 maggio 2010. Riguardo all’ammontare del dividendo proposto la scelta del Consiglio di Amministrazione del Gruppo Credem riflette la strategia di medio periodo di mantenere forte la solidità del Gruppo bancario.

Beghelli: buone vendite nel settore fotovoltaico

beghelliIl Gruppo Beghelli, per quel che riguarda gli apparecchi elettronici di consumo, i sistemi fotovoltaici ed i sistemi elettronici per la sicurezza domestica e industriale, rientranti a Bilancio nella voce “Altre Attività“, ha conseguito nel 2009 una crescita del fatturato dell’8,6% a 18,3 milioni di euro grazie in particolare alla dinamica positiva delle vendite nel comparto del fotovoltaico. A darne notizia è stata la società italiana in concomitanza con l’approvazione, da parte del Consiglio di Amministrazione del Gruppo Beghelli, del progetto di Bilancio 2009, caratterizzato in particolare da un trend dei profitti in crescita anno su anno del 4,1% nonostante il contesto di mercato nei dodici mesi dello scorso anno non sia stato di certo dei migliori a causa della crisi finanziaria ed economica. Scendono comunque nel periodo i ricavi netti con una contrazione del 19,4% a causa soprattutto del calo delle vendite per quel che riguarda il segmento di business dell’illuminazione ordinaria e di quella di emergenza.

Prysmian: chiusa con successo emissione obbligazionaria

piazza-affariAl fine sia di rifinanziare il debito esistente, sia per finanziare le attività del Gruppo, la società Prysmian ha reso noto in data odierna d’aver concluso con un gran successo un’emissione obbligazionaria pari a 400 milioni di euro a fronte di un’offerta che è stata pari ad oltre tre miliardi di euro, ovverosia oltre 7,5 volte il quantitativo offerto dal leader mondiale dei cavi e sistemi per l’energia e per le telecomunicazioni. L’emissione obbligazionaria è stata riservata esclusivamente agli investitori istituzionali, e segue una delibera del Consiglio di Amministrazione del Gruppo Prysmian approvata in data 3 marzo scorso; le obbligazioni sono “unrated“, e sono state collocate ad un prezzo pari a 99,674 a fronte di una cedola offerta a tasso fisso pari al 5,25%. Secondo quanto dichiarato da Pier Francesco Facchini, responsabile finanziario del Gruppo Prysmian, il risultato del collocamento del prestito obbligazionario, avente una durata quinquennale, dimostra come gli investitori ed il mercato nutrano fiducia nelle prospettive di crescita e di sviluppo del business del Gruppo Prysmian.

Gruppo Carige: dividendo esercizio 2009 invariato

carigeIl Consiglio di Amministrazione del Gruppo Banca Carige ha proposto per quest’anno il pagamento di un dividendo in contanti in linea con l’esercizio 2008. A darne notizia è proprio il Gruppo bancario in concomitanza con l’approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione dei dati relativi all’anno 2009, caratterizzati in particolare, nonostante il contesto macroeconomico e finanziario di certo non dei migliori a causa della crisi finanziaria ed economica, da una redditività che si è comunque mantenuta stabile; l’utile netto consolidato 2009, infatti, si attesta a 205,4 milioni di euro, con un calo frazionale pari ad appena lo 0,1% rispetto all’esercizio 2008. Alla luce di questo risultato, di conseguenza, il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Carige, nel provvedere a convocare l’Assemblea, ha annunciato che proporrà alla stessa il pagamento di un dividendo in linea con quello pagato lo scorso anno, ovverosia 0,10 euro per azione per i titoli Banca Carige risparmio, e 0,08 euro per azione per i titoli Banca Carige ordinari; lo stacco della cedola è fissato il 3 maggio prossimo a fronte del pagamento che avverrà in data 6 maggio 2010.

Sudafrica 2010: il rischio elettricità potrebbe favorire gli Etc

mondiali2010-300x232Mancano ormai pochi mesi ai Mondiali sudafricani di calcio, un evento sportivo molto atteso, ma che potrebbe anche avere degli importanti risvolti dal punto di vista degli investimenti finanziari: sul paese africano incombe infatti un possibile rischio di blackout elettrico, un’eventualità che è strettamente correlata alla ingente domanda che si attende in relazione alla manifestazione. Un eccesso di domanda elettrica vuol dire quindi una notevole difficoltà nel far fronte alle richieste di consumo e, di conseguenza, maggiori pressione verso l’alto per quel che concerne i prezzi delle materie prime. Tra l’altro, già due anni fa Eskom, la società statale sudafricana, si era vista costretta a ridurre drasticamente l’offerta, visto che la produzione del carbone per l’energia elettrica era stata danneggiata dalle piogge di quel periodo.

 

Fondi pensione aperti: aumentano gli iscritti

rendimenti-fondi-pensioneLo scorso anno in Italia la raccolta per quel che riguarda i Fondi pensione aperti ha sfiorato il miliardo di euro; a renderlo noto è Assogestioni che ha comunicato in data odierna, lunedì 29 marzo 2010, i dati relativi alla raccolta del quarto trimestre 2009, caratterizzata da un dato positivo per 281 milioni di euro a fronte di un numero di iscritti passati dal terzo al quarto trimestre 2009 da quota 865 mila a quota 874 mila circa al lordo delle duplicazioni. Nei dodici mesi, come accennato, la raccolta è stata pari a 974 milioni di euro a fronte di un attivo netto che ora sfiora la quota dei 6,2 miliardi di euro. Il 39% dei contributi complessivi sono stati versati nel quarto trimestre 2009 dai lavoratori dipendenti, mentre per il 37% a contribuire sono stati i lavoratori autonomi.

Come investire un patrimonio tra i 50 e i 300 mila euro

investimenti-capitaliCome investono gli italiani che hanno da “gestire” un patrimonio dai 50 e i 300mila euro? Ebbene, risultati molto interessanti in merito ci vengono forniti dall’ABI, Associazione Bancaria Italiana, in accordo con un’indagine che, condotta con la società specializzata GfK Eurisko, traccia i profili di chi investe. Ebbene, dall’indagine è emerso come riguardo a quanto sopra indicato possano essere individuate tre tipologie di investitori con altrettanti approcci e profili di rischio. C’è infatti l’investitore esploratore, quello amministratore e l’investitore affettivo; il primo tipo di investitore, quello “esploratore“, è una figura che, pur adottando un approccio responsabile nella gestione del patrimonio, è sempre alla ricerca di soluzioni di investimento che, a fronte chiaramente di un rischio più elevato, permettano di ottenere dei rendimenti più alti.

Pronti Contro Termine CheBanca!: i tassi in vigore

chebancaCon CheBanca!, la Banca per le famiglie del Gruppo Mediobanca, i titolari del Conto Deposito sono in automatico abilitati, tra l’altro, a poter effettuare operazioni in Pronti Contro Termine, strumenti finanziari a basso rischio proposti da CheBanca! con tassi interessanti che sono in vigore attualmente e fino al 15 aprile del 2010. In particolare, i Pronti Contro Termine sono attualmente proposti da CheBanca! su scadenze a due, quattro ed otto mesi, e permettono tra l’altro di poter rientrare delle somme investite anche prima della scadenza; trattasi quindi di prodotti finanziari a breve termine ideali per “parcheggiare” la liquidità ma soprattutto per poter ottenere dei rendimenti più alti rispetto a quelli che, ad esempio, possono offrire sulle stesse scadenze i Buoni Ordinari del Tesoro.

Arkimedica: crescita ricavi e marginalità nel 2010

Arkimedica-bilancioPer l’anno in corso Arkimedica, società italiana leader nel nostro Paese nel settore del managed-care, e quotata a Piazza Affari, stima di chiudere l’esercizio di bilancio 2010 con una crescita sia dei ricavi, sia della marginalità. Per questi obiettivi, in particolare, la società mira sia al contenimento dei costi, sia a processi di razionalizzazione e di una ulteriore attivazione delle sinergie tra le attività che già fanno parte del perimetro di consolidamento dell’azienda. Il Consiglio di Amministrazione di Arkimedica ha intanto approvato il progetto di bilancio 2009, caratterizzato nello specifico da un valore della produzione che, includendo anche le attività destinate alla vendita, è cresciuto del 3,8% a fronte di investimenti immobiliari che nei dodici mesi si sono attestati a 19 milioni di euro. I ricavi consolidati 2009, invece, scendono del 2,9% a 161,5 milioni di euro, mentre il patrimonio immobiliare ha complessivamente un valore stimato pari a 45 milioni di euro al 31 dicembre dello scorso anno.

Buoni Fruttiferi: la gestione con BancoPostaonline

bancopostaonlinePer gli amanti del risparmio postale, l’acquisto dei Buoni Fruttiferi non avviene più solamente come ai vecchi tempi, ovverosia recandosi presso un qualsiasi ufficio postale, ma anche direttamente sul Web comodamente seduti a casa. I correntisti di BancoPostaonline, infatti, possono acquistare i Buoni Fruttiferi Postali direttamente online, così come possono chiedere online il rimborso dei Buoni di cui si è titolari. Nessuna limitazione è prevista per operare online ai fini dell’acquisto dei Buoni Fruttiferi: si possono infatti acquistare quelli a breve, a medio ed a lungo termine a partire dal Buono Fruttifero con durata pari a 18 mesi che offre un rendimento sicuro, ovverosia fisso, che tende pero a crescere nel tempo, e che è noto alla stipula. Sul lungo termine, invece, c’è il Buono Fruttifero ordinario, uno dei più gettonati da parte dei risparmiatori, che offre allo stesso modo un interesse che tende a crescere nel tempo.

Fondiaria SAI: raccolta premi 2009 consolidata in crescita

fondiaria-saiIl Gruppo Fondiaria SAI ha archiviato il 2009 con una crescita della raccolta premi consolidata del 7% a fronte di una solidità patrimoniale che è rimasta elevata, e di un contestuale mantenimento di criteri prudenti in virtù delle incertezze legate al panorama finanziario ed economico mondiale. Ciò nonostante, seppur in calo, anche per quest’anno Fondiaria SAI riconoscerà ai propri azionisti la remunerazione del capitale con il pagamento delle cedole. Il Consiglio di Amministrazione di Fondiaria SAI, infatti, nell’approvare il progetto di bilancio 2009 ha altresì proposto all’Assemblea il pagamento della cedola sia per le azioni ordinarie, sia per i titoli Fondiaria SAI a risparmio. Nel dettaglio, con stacco cedola fissato per il 24 maggio 2010, è stato proposto, rispetto ai 0,70 euro dell’esercizio 2008, un dividendo sull’esercizio 2009 pari a 0,40 euro per azione, mentre per i titoli a risparmio il dividendo proposto è pari a 0,452 euro rispetto ai 0,752 euro pagati lo scorso anno.