Conti correnti per la gestione dei risparmi

Un conto corrente bancario, per la gestione del denaro e dei risparmi, che offra tutti i servizi di cui si ha bisogno a fronte di costi fissi e variabili ridotti al minimo. E’ questo, in estrema sintesi, il desiderio di chi deve aprire un conto corrente bancario; e non sempre la scelta è così semplice visto che l’offerta bancaria di conti correnti è molto vasta, e visto che ogni prodotto ha le sue caratteristiche ed i suoi costi, fissi o variabili. C’è poi anche da considerare che i conti correnti si possono suddividere in due grandi categorie: quelli 100% online, ovverosia di banche che non hanno sportelli fisici sul territorio, e quelli tradizionali che, pur offrendo la Banca Multicanale, permettono anche all’occorrenza di operare presso lo sportello della filiale con operatore.

Come investire i soldi in CCT

Investire in titoli pubblici, indicizzati, quindi a tasso variabile ed in particolare con il rendimento collegato e correlato all’andamento dei rendimenti delle aste dei Bot, i Buoni Ordinari del Tesoro. Stiamo chiaramente parlando dei CCT, i Certificati di Credito del Tesoro che individuano una forma di investimento a medio ed a lungo termine in titoli di Stato italiani. Sono due le strade per poter investire in CCT: acquistarli in asta, prenotandoli presso gli intermediari, banche, Poste Italiane e/o Società di Intermediazione Mobiliare (SIM), in base ad un apposito calendario periodicamente comunicato dal MEF, il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Oppure acquistarli direttamente sul mercato, quindi dopo che i CCT stessi sono stati collocati; in questo caso il mercato di riferimento per il risparmiatore/investitore è il MOT, il Mercato Obbligazionario Telematico organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A..

Risparmio e scelte finanziarie ai tempi della crisi

La crisi c’è ancora, solo che muta. Prima, in America, era la crisi dei mutui subprime; poi da crisi economica è diventata una crisi finanziaria. Successivamente si è trasformata in una crisi occupazionale, e si pensava, a torto, che da lì poi ci sarebbe stata una lenta ripresa. Ma la crisi muta, e si è trasformata da oltre un anno a questa parte nella crisi dei debiti sovrani. Ed allora, in questo scenario alquanto difficile, come se la passano le famiglie italiane in materia di risparmio e di scelte finanziarie? Ebbene, la risposta al riguardo ce la può fornire il Gruppo bancario Intesa Sanpaolo che, in accordo con un progetto in collaborazione con il Centro di ricerca e documentazione Luigi Einaudi, ha pubblicato “Indagine sul Risparmio e sulle scelte finanziarie degli italiani – 2011“, un interessante Rapporto che tasta il polso alle famiglie in uno scenario che, come sopra descritto, è ancora nonostante tutto di crisi.

Ctz e Bot semestrali: asta 27 giugno 2011

Il MEF, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha reso noto d’aver disposto per la giornata di lunedì prossimo, 27 giugno del 2011, un’asta di titoli pubblici, i BOT, Buoni Ordinari del Tesoro, con scadenza a sei mesi, per un controvalore pari ad 8 miliardi di euro. Trattasi, nello specifico, dei BOT 30.12.2011, con scadenza a 183 giorni a fronte della data di regolamento fissata per la giornata di giovedì 30 giugno 2011; l’emissione è stata disposta dal Ministero dell’Economia e delle Finanze in concomitanza con la scadenza, in data 30 giugno 2011, di Buoni Ordinari del Tesoro per un controvalore pari a 9.195 milioni di euro. I risparmiatori potranno come al solito prenotare in asta i Buoni Ordinari del Tesoro, per lotti pari a mille euro nominali o multipli, con le domande in asta che dovranno essere presentate dagli intermediari entro le ore 11 del 27 giugno del 2011.

Risparmio e investimenti: buone notizie per i prossimi mesi

Dopo parecchi anni di difficoltà legate alla crisi finanziaria ed economica, l’economia italiana, in termini di prodotto interno lordo nazionale, è tornata a crescere anche se a ritmi fin troppo moderati. Di conseguenza anche tra le famiglie italiane inizia a vedersi la luce in fondo al tunnel dopo mesi e mesi di ristrettezze. Non a caso, secondo l’ultima indagine condotta, a valere sul mese di aprile del 2011, dall’Osservatorio della Findomestic, gli italiani da qui ad un anno rilevano una maggiore propensione al risparmio, ovverosia a mettere qualche soldino da parte. Trattasi di una buona notizia visto che gli italiani storicamente sono un popolo di risparmiatori; non a caso, se al debito pubblico, elevato per il nostro Paese, associamo anche i livelli del debito e del risparmio privato, allora l’Italia diventa uno dei Paesi più solidi rispetto ad altre economie industrializzate del Vecchio Continente che hanno un debito pubblico più basso.

Ctz e Bot semestrali: asta 26 maggio 2011

Il MEF, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha reso noto d’aver disposto per giovedì prossimo, 26 maggio 2011, un’asta di BOT, Buoni Ordinari del Tesoro, con scadenza a sei mesi, per un controvalore pari ad 8 miliardi di euro. Trattasi, nello specifico, dei BOT 30.11.2011, con scadenza a 183 giorni a fronte della data di regolamento fissata per martedì 31 maggio 2011; l’emissione è stata disposta dal Ministero dell’Economia e delle Finanze in concomitanza con la scadenza, in data 31 maggio 2011, di Buoni Ordinari del Tesoro per un controvalore pari a 8,5 miliardi di euro. I risparmiatori potranno come al solito prenotare in asta i Buoni Ordinari del Tesoro, per lotti pari a mille euro nominali o multipli, con le domande in asta che dovranno essere presentate dagli intermediari entro le ore 11 del 26 maggio del 2011.

Come investire i soldi in CCTeu

Sono titoli pubblici italiani, a tasso variabile, con indicizzazione all’euribor, e staccano la cedola ogni sei mesi, quindi due volte l’anno. Stiamo parlando dei CCTeu, i Certificati di Credito del Tesoro indicizzati al tasso euribor; sono titoli di Stato acquistabili in asta, in base al programma di emissioni del MEF, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, oppure acquistabili, ma anche vendibili, post-emissione, sul MOT, il Mercato Obbligazionario Telematico organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. I CCTeu sono stati introdotti di recente dal Tesoro in sostituzione ai CCT, i Certificati di Credito del Tesoro che, invece, risultano essere indicizzati, per quel che riguarda i rendimenti, all’andamento dei tassi offerti dai Bot, i Buoni ordinari del Tesoro. L’investimento nei CCTeu, al pari di Bot, Cct, Btp e Ctz, gode della garanzia massima, quella dello Stato italiano.

Come investire i soldi in Bot: la tranquillità del tasso fisso e la sicurezza della massima garanzia

Rendimento, tranquillità, sicurezza, ma anche trasparenza e la garanzia massima, ovverosia quella offerta dallo Stato italiano. Stiamo chiaramente parlando dei titoli pubblici emessi periodicamente dal Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze; tra questi ci sono anche i BOT, Buoni Ordinari del Tesoro, che possono avere un scadenza pari a tre mesi, sei mesi oppure un anno a seconda del programma di emissioni ministeriale. In ogni caso, indipendentemente dalla scadenza e dalla durata, i Bot sono titoli pubblici a tasso fisso zero coupon, ovverosia che non pagano cedole. Il rendimento, infatti, è dato dalla differenza tra il prezzo di emissione, sotto la pari, ovverosia sotto il valore di 100, ed il prezzo di rimborso a scadenza che è sempre pari a 100.

Titoli di Stato: le emissioni del secondo trimestre 2011

Il Mef, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha comunicato per il corrente trimestre, ovverosia per il periodo che va dal mese di aprile al mese di giugno del 2011, il programma di emissione di nuovi titoli pubblici che, in particolare, riguardano i collocamenti di Certificati di Credito del Tesoro Zero Coupon (Ctz), di Buoni del Tesoro Poliennali (Btp) e di Certificati di Credito del Tesoro indicizzati all’euribor (CCTEu). Nello specifico, per quanto riguarda i titoli pubblici di nuova emissione, e quindi offerti nel trimestre indicato in prima tranche, con codice ISIN da attribuire, il Mef ha annunciato, per un ammontare minimo dell’emissione per 9 miliardi di euro, il Btp con decorrenza 01/04/2011 e scadenza 01/04/2014; per un ammontare minimo pari anche in questo caso a 9 miliardi di euro, il Mef ha programmato il collocamento del nuovo Ctz con decorrenza 29/04/2011 e scadenza 30/04/2013; l’ultima nuova emissione del trimestre, per un ammontare minimo pari in questo caso a 10 miliardi di euro, riguarda invece il nuovo Btp con decorrenza 15/04/2011 e scadenza 15/04/2016.

Btp e CCTeu: asta 30 marzo 2011

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha disposto per la giornata di mercoledì prossimo, 30 marzo 2011, un’emissione di titoli di Stato, con data di regolamento fissata per l’1 aprile del 2011. Trattasi, nello specifico, in undicesima tranche, dell’offerta di CCTeu, i Certificati di Credito del Tesoro indicizzati al tasso Euribor con scadenza a sei mesi, con decorrenza il 15 ottobre 2010, scadenza il 15 ottobre 2017, e con codice ISIN IT0004652175; i titoli offrono un interesse lordo pari all’euribor a sei mesi maggiorato di uno spread che è pari allo 0,80%. La prossima cedola dei titoli che saranno collocati dal Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), è stata già fissata ed è pari, in data 15 aprile 2011, all’1,016%.

Titoli di Stato: Bot, asta 10 marzo 2011

Il MEF, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha reso noto d’aver disposto per la giornata di giovedì prossimo, 10 marzo 2011, un’asta di BOT, Buoni Ordinari del Tesoro, con scadenza a tre mesi, per un controvalore pari a 3,5 miliardi di euro. Trattasi, nello specifico, dei BOT 15.06.2011, con scadenza a 92 giorni a fronte della data di regolamento fissata per martedì 15 marzo 2011; l’emissione è stata disposta dal Ministero dell’Economia e delle Finanze in concomitanza con la scadenza, in data 15 marzo 2011, di Buoni Ordinari del Tesoro per un controvalore pari a 8,14 miliardi di euro. I risparmiatori potranno come al solito prenotare in asta i Buoni Ordinari del Tesoro, per lotti pari a mille euro nominali o multipli, entro e non oltre la giornata di mercoledì 9 marzo 2011, mentre le domande in asta dovranno essere presentate dagli intermediari entro le ore 11 del giorno dopo.

Titoli di Stato: Btp, asta 11 marzo 2011

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha disposto per la giornata di venerdì prossimo, 11 marzo 2011, un’emissione di titoli di Stato, con data di regolamento fissata per il 15 marzo del 2011. Trattasi, nello specifico, in settima tranche, dell’offerta di Btp con decorrenza 1º novembre 2010, scadenza 1º novembre 2015,  codice ISIN IT0004656275, e tasso di interesse lordo annuo facciale al 3%. In sesta tranche viene invece offerto dal Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Btp con decorrenza 1º settembre 2010, scadenza 1º marzo 2026, codice ISIN IT0004644735 e tasso di interesse lordo annuo facciale al 4,5%. Per le due emissioni, i risparmiatori potranno prenotare in asta presso le banche ed alla Posta i titoli per importi pari a mille euro nominali o multipli di mille euro entro e non oltre la data di giovedì 10 marzo 2011, mentre le domande in asta dovranno essere presentate dagli intermediari autorizzati entro e non oltre le ore 11 del giorno dopo.

Btp e CCTeu: asta 25 febbraio 2011

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha disposto per la giornata di venerdì prossimo, 25 febbraio 2011, un’emissione di titoli di Stato, con data di regolamento fissata per l’1 marzo del 2011. Trattasi, nello specifico, in nona tranche, dell’offerta di CCTeu, i Certificati di Credito del Tesoro indicizzati al tasso Euribor con scadenza a sei mesi, con decorrenza il 15 ottobre 2010, scadenza il 15 ottobre 2017, e con codice ISIN IT0004652175; i titoli offrono un interesse lordo pari all’euribor a sei mesi maggiorato di uno spread che è pari allo 0,80%. La prossima cedola dei titoli che saranno collocati dal Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), è stata già fissata ed è pari, in data 15 aprile 2011, all’1,016%.

Ctz e Bot semestrali: asta 26 gennaio 2011

Il MEF, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha reso noto d’aver disposto per mercoledì prossimo, 26 gennaio 2011, un’asta di BOT, Buoni Ordinari del Tesoro, con scadenza a sei mesi, per un controvalore pari a 8 miliardi di euro. Trattasi, nello specifico, dei BOT 29.07.2011, con scadenza a 179 giorni a fronte della data di regolamento fissata per lunedì 31 gennaio 2011; l’emissione è stata disposta dal Ministero dell’Economia e delle Finanze in concomitanza con la scadenza, in data 31 gennaio 2011, di Buoni Ordinari del Tesoro per un controvalore pari a 9,9 miliardi di euro. I risparmiatori potranno come al solito prenotare in asta i Buoni Ordinari del Tesoro, per lotti pari a mille euro nominali o multipli, entro e non oltre la giornata di martedì 25 gennaio 2011, mentre le domande in asta dovranno essere presentate dagli intermediari entro le ore 11 del giorno dopo.