Fondi Obbligazionari: raccolta marzo 2010 oltre i 3 miliardi di euro

fondi-comuni-assogestioni-raccoltaNello scorso mese di marzo in Italia i Fondi Comuni di Investimento Obbligazionari hanno messo a segno una raccolta che ha superato la barriera dei tre miliardi di euro; a comunicarlo è Assogestioni in accordo con il consueto Rapporto mensile, da cui è altresì emerso come gli asset complessivi detenuti nei Fondi Obbligazionari alla fine dello scorso mese di marzo si siano attestati oltre i 173 miliardi di euro, corrispondenti ad una quota pari a circa il 40% del totale di asset detenuti dall’industria dei Fondi Comuni di Investimento. Nel complesso, la raccolta netta marzo 2010 del sistema Fondi si è attestata a 1,86 miliardi di euro, con un patrimonio in crescita a quota 444 miliardi di euro e con una prevalenza di sottoscrizioni nette verso i prodotti Obbligazionari, i Flessibili, i Bilanciati ma anche i Fondi Hedge che lo scorso anno erano stati oggetto di pesanti deflussi.

Gruppo CIR: KOS verso lo sbarco in Borsa

piazza-affariPer KOS S.p.A., società appartenente al Gruppo CIR, si avvicina lo sbarco in Borsa. Mercoledì scorso, 31 marzo 2010, la società operante nel settore dell’assistenza sociosanitaria ha infatti depositato presso Borsa Italiana S.p.A. e presso la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (Consob) la richiesta per l’ammissione a quotazione delle azioni ordinarie sull’MTA, il Mercato Telematico Azionario, nonché la richiesta di autorizzazione per il nulla osta alla pubblicazione del Prospetto Informativo. Ai fini dell’iter che porterà alla quotazione di KOS S.p.A., l’Assemblea degli Azionisti il 17 marzo scorso ha provveduto ad approvare un aumento del capitale sociale al servizio dell’Offerta. Nel dettaglio, l’Offerta è destinata in Italia al pubblico indistinto ed agli investitori qualificati, mentre all’estero la sottoscrizione delle azioni KOS S.p.A. è riservata ai soli investitori istituzionali con l’esclusione di Giappone, Canada, Australia e Stati Uniti.

El.En.: CdA propone di non distribuire dividendo

laser_el_enPer l’anno in corso El.En. prevede di tornare alla redditività dopo che il 2009 è stato archiviato con una perdita netta pari a 5,3 milioni di euro. A darne notizia è la società quotata in Borsa dopo che il Consiglio di Amministrazione ha esaminato ed approvato il progetto di Bilancio relativo all’esercizio 2009, caratterizzato, tra l’altro, da un giro d’affari che si è attestato rispetto al 2008 in contrazione del 32,7% a 149,1 milioni di euro. Alla luce di questi dati, ed in vista dell’Assemblea degli Azionisti di El.En., convocata il 29 aprile prossimo in prima convocazione, ed il giorno dopo in seconda convocazione, il Consiglio di Amministrazione ha proposto per quest’anno, ed a valere sull’esercizio 2009, di non distribuire alcun dividendo. Per quanto riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, El.En. con una nota ha fatto presente come si punti al ritorno della redditività sia grazie al contenimento dei costi, sia in scia alle attese di conseguire un leggero aumento del giro d’affari 2010 rispetto all’anno precedente.

Etf: i proficui investimenti dei fondi specializzati in aree ad alta crescita

asia-300x272Gli Etf possiedono una caratteristica che spesso li fa preferire a molti altri prodotti finanziari: in effetti, in molti casi è possibile investire anche pochi euro per scommettere su nuove aree economiche e nuove frontiere. In questo senso, si deve sottolineare come i mercati azionari dei paesi emergenti siano diventati ancora più accessibili rispetto agli anni passati, soprattutto quelle aree di sviluppo che si trovano nei luoghi in cui si svolgono traffici di merci ad alta crescita. Le zone su cui scommettere, dunque, sono rintracciabili nella costa settentrionale dell’Africa, la zona dell’Oceano Indiano ormai ribattezzata come “nuova Via della Seta”, il Kuwait e l’Ucraina. Un dato interessante è quello della regione del sud est asiatico, la quale sta crescendo a ritmi compresi tra il 6,5 e l’8,2%, così come è anche stato stimato dalla Banca Mondiale; di questo trend possono beneficiare tutti quei soggetti che investono appunto in Etf, ma occorre selezionare quelli che si adattano meglio a tale strategia.

 

Premuda annuncia dividendo e aumento di capitale

naveIl Consiglio di Amministrazione di Premuda si è riunito nei giorni scorsi per esaminare ed approvare il progetto di Bilancio 2009, chiusosi con un risultato negativo pari a 20,8 milioni di euro a seguito di operazioni di rettifiche di valore; senza tali rettifiche, il risultato netto 2009 sarebbe stato positivo per 1,7 milioni di euro circa rispetto all’utile di 8,7 milioni di euro con cui è stato chiuso l’esercizio 2008. A livello di Gruppo, al 31 dicembre 2009, Premuda poteva contare su disponibilità liquide pari a 16 milioni di euro a fronte di una esposizione finanziaria netta pari a 226,8 milioni di euro per effetto, in prevalenza, di nuovi investimenti. A fronte di un patrimonio netto a fine 2008 pari a 198,1 milioni di euro, Premuda a livello di Gruppo ha registrato un patrimonio netto 2009 di pertinenza pari a 176 milioni di euro. Per quanto riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, nonostante la situazione di incertezza a livello congiunturale e macroeconomico, Premuda prevede il ritorno per il 2010 ad un risultato positivo anche in forza all’andamento dei mercati in cui la società opera nel primo trimestre dell’anno in corso.

Antichi Pellettieri: cessione Immobiliare Le Cure

borsa-antichi-pellettieriA fronte di un corrispettivo pari a poco più di quattro milioni di euro, la Antichi Pellettieri, società italiana quotata in Borsa ed attiva nella progettazione, produzione e commercializzazione di piccola pelletteria, borse, abbigliamento in pelle e calzature, ha annunciato venerdì scorso, 2 aprile 2010, la cessione del 100% delle quote detenute nella società Immobiliare Le Cure S.r.l. Il perfezionamento dell’operazione di cessione è avvenuta con la Cipriano Costruzioni S.p.A., e rientra nell’ambito delle operazioni che sono previste dal piano di risanamento di Antichi Pellettieri che deve sia ridurre la propria esposizione debitoria, sia garantire il riequilibrio della situazione finanziaria della società. Per quanto riguarda il pagamento del corrispettivo della cessione di Immobiliare Le Cure S.r.l. a Cipriano Costruzioni S.p.A., Antichi Pellettieri ha fatto presente che 800 mila euro sono stati già corrisposti venerdì scorso; 1,254 milioni di euro saranno pagati ad Antichi Pellettieri in più tranche e comunque entro la data del 10 gennaio 2011, mentre i restanti 2 milioni di euro saranno corrisposti entro il 24-esimo mese a partire dalla data dello scorso 2 aprile 2010.

Cattolica Assicurazioni cede 49% CIRA a Iccrea Holding

dividendo_cattolica_assicurazioniLa compagnia italiana Cattolica Assicurazioni ha ceduto ad Iccrea Holding il 49% del capitale sociale detenuto in CIRA; a darne notizia ieri è stata proprio la stessa compagnia Cattolica Assicurazioni, congiuntamente ad Iccrea Holding, spiegando che l’operazione, subordinata al rilascio del via libera da parte degli organi regolatori, rientra nell’ambito di un precedente accordo di partnership strategica tra le due società. CIRA potrà ora cambiare denominazione in BCC Assicurazioni con l’obiettivo di offrire ai clienti ed ai soci delle Casse Rurali e delle Banche di Credito Cooperativo servizi e prodotti innovativi nel ramo della bancassicurazione danni. Il 24 marzo scorso ricordiamo che la compagnia Cattolica Assicurazioni ha annunciato i dati dell’esercizio 2009, esaminati ed approvati dal Consiglio di Amministrazione, e caratterizzati da risultati lusinghieri ed in netta crescita  nonostante il quadro congiunturale ed il contesto macroeconomico difficile a causa degli effetti della crisi finanziaria ed economica su scala globale.

Fondi Comuni e Reti di Promotori Finanziari

promotore-finanziarioL’apporto delle Reti di Promotori Finanziari all’industria dei Fondi Comuni di Investimento risulta essere sempre più determinante. A metterlo in evidenza nei giorni scorsi è stata la Assoreti che, in particolare, ha fornito i dati sulla raccolta netta delle Reti di Promotori nello scorso mese di febbraio 2010. Ebbene, nel mese in questione le Reti di promotori finanziari hanno riportato una raccolta netta in rialzo di ben il 64,3% a quota 1,8 miliardi di euro rispetto a gennaio 2010, e con una predominanza, nelle scelte dei risparmiatori, di OICR esteri e di prodotti assicurativi del ramo vita tradizionali. A livello di comparto, nel febbraio 2010 la raccolta netta nel risparmio gestito è stata pari a 1,7 miliardi di euro, mentre 116 milioni di raccolta netta sono andati a confluire nella componente amministrata.

Fastweb: spin off attività Wholesale

fastweb-decoderLa richiesta di commissariamento di Fastweb è stata revocata dalla Procura della Repubblica. A darne notizia con una nota ufficiale è proprio il secondo operatore italiano di telefonia fissa, annunciando altresì che Stefano Parisi, pur rimanendo nel Gruppo Swisscom, si è autosospeso dalla carica di Amministratore Delegato di Fastweb fino a quando la propria posizione non si sarà chiarita. Di riflesso le deleghe di Amministratore Delegato della società sono state assunte da Carsten Schloter; inoltre, Fastweb ha comunicato sia la revisione del progetto di bilancio 2009, sia il varo dello spin off delle attività Wholesale unitamente al rilascio di una garanzia fideiussoria per undici milioni di euro, che corrispondono agli utili contestati. Per quanto riguarda lo spin off delle attività Wholesale, il ramo d’azienda è stato conferito a Fastweb Wholesale S.r.l., società controllata al 100% da Fastweb S.p.A.; il ruolo di Amministratore Unico di Fastweb Wholesale S.r.l. sarà assunto da Peter Burmeister, che attualmente è il Direttore Finanziario di Fastweb S.p.A..

Buzzi Unicem colloca con successo nuove Senior Unsecured Notes

Cemento-300x225Buzzi Unicem, nota compagnia attiva nella commercializzazione del cemento, ha provveduto a completare il collocamento di una importante emissione di Senior Unsecured Notes (si tratta di Securities che beneficiano della priorità di pagamento nel caso di default) sul mercato statunitense, lo US Private Placement: l’operazione riguarda, nello specifico, gli investitori istituzionali e ha un ammontare di circa 200 milioni di dollari. C’è da ricordare, in particolare, che Bank of America ha svolto il ruolo di advisor del collocamento: la somma che verrà ricavata da questi bond sarà poi utilizzata per il rifinanziamento, anche se non completo, del prestito che è stato emesso da Lone Star Industries, controllata della stessa Buzzi e in scadenza fra pochi mesi.

 

Parmalat: Assemblea approva bilancio 2009 e dividendo

dividendo-parmalatIn data odierna, 1 aprile 2010, si è riunita l’Assemblea degli Azionisti di Parmalat, la quale, tra l’altro, ha approvato il Bilancio dell’esercizio 2009 che, in particolare, s’è chiuso, come già reso noto alla comunità finanziaria, con un utile a livello consolidato pari a 519 milioni di euro. In linea con quanto proposto dal Consiglio di Amministrazione, l’Assemblea ha altresì approvato la cedola che sarà messa in pagamento il 22 aprile prossimo con stacco del dividendo fissato per lunedì 19 aprile 2010. Nel dettaglio, il monte dividendi complessivo è pari a 179 milioni di euro, o 0,104 euro per azione, a fronte dei circa 70 milioni di euro, o 0,041 euro per azione Parmalat, già distribuiti a titolo di acconto nello scorso mese di settembre. Di conseguenza, per un ammontare pari a 109 milioni circa, il 19 aprile prossimo Parmalat staccherà un dividendo a saldo pari a 0,063 euro per ogni azione posseduta.

Buoni fruttiferi: nuove serie aprile 2010

nuove-serie-buoni-fruttiferiE’ appena entrato un nuovo mese, quello di aprile 2010, e puntualmente la Cassa Depositi e Prestiti ha annunciato, per quel che riguarda i Buoni Fruttiferi, le nuove serie sottoscrivibili per il corrente mese. Le nuove serie, in particolare, sono le seguenti: “D04”, “B66”, “16M”, “M46”, “I51” e “P31”, mentre non sono più sottoscrivibili da oggi le serie “I50”, “D03”, “B65”, “16L”, “M45” e “P30”. Tra le nuove serie sottoscrivibili c’è la “P31”, che corrisponde al “Buono BFPPremia” che permette ai risparmiatori, a fronte della garanzia di restituzione del capitale investito, di poter cogliere gli eventuali rialzi dei mercati azionari. Il “Buono Fruttifero BFPPremia” offre infatti un tasso fisso anno su anno, più una parte variabile che può essere riconosciuta come non riconosciuta in base all’andamento del Dow Jones Euro Stoxx 50. Nel dettaglio, il tasso fisso annuo offerto, per l’intera durata di sette anni, è pari 0,05%, mentre dal secondo e fino al settimo anno i premi sono pari al 6%, 3,50%, 4%, 4,50%, 5% e 5,50%.

Invesco suggerisce nuove high yield contro la fase recessiva

logo_--_invesco140pxQuando si parla di obbligazioni di tipo high yield (vale a dire quelle emesse da governi e società private con la promessa di un alto rendimento finanziario), si pensa immediatamente alle buone performance da investimento che possono essere ottenute nelle prime fasi di una ripresa economica: anche nel 2010 gli investitori stanno considerando con attenzione una diversificazione del portafoglio in questo senso, selezionando le opportunità migliori. Secondo i professionisti di Invesco, leader mondiale per quel che riguarda il settore dell’asset management, la scelta più interessante relativa a questi mesi può essere quella di puntare su una esposizione mista ai mercati emergenti e a questi prodotti obbligazionari, vista soprattutto la situazione economica attuale. Solitamente, questi strumenti offrono agli investitori dei rendimenti molto più alti, nel complesso, rispetto alla normale liquidità. Cosa c’è da aspettarsi per il 2010?

 

Credem: monte dividendi esercizio 2009 a 26,6 milioni

filiale-credemAmmonta a ben 26,6 milioni di euro il monte dividendi che Credem quest’anno distribuirà agli azionisti del Gruppo bancario a valere sull’esercizio 2009; a darne notizia è il Credito Emiliano in concomitanza con l’approvazione, da parte del Consiglio di Amministrazione del Gruppo bancario, dei dati di bilancio del 2009 che ora dovranno essere approvati il mese prossimo dall’Assemblea degli Azionisti fissata per il 30 aprile 2010 in prima convocazione. A fronte del monte dividendi pari a  26,6 milioni euro, agli azionisti sarà pagata una cedola pari a 0,08 euro per azione con messa in pagamento in data 20 maggio 2010 e data stacco fissata per il 17 maggio 2010. Riguardo all’ammontare del dividendo proposto la scelta del Consiglio di Amministrazione del Gruppo Credem riflette la strategia di medio periodo di mantenere forte la solidità del Gruppo bancario.