Bulgari: approvato dividendo esercizio 2009

BulgariL’Assemblea degli Azionisti di Bulgari ha approvato in data odierna, giovedì 22 aprile 2010, il Bilancio d’esercizio 2009 e, tra l’altro, anche il dividendo proposto dal Consiglio di Amministrazione, che è pari a 0,05 per azione; la cedola sarà staccata il 24 maggio prossimo con pagamento fissato per il 27 maggio del 2010. Sempre in sede ordinaria, inoltre, l’Assemblea degli Azionisti di Bulgari ha altresì nominato i membri del Consiglio di Amministrazione; i consiglieri, che rimarranno in carica per il triennio dal 2010 al 2012 sono Paolo Bulgari, Nicola Bulgari, Francesco Trapani, Claudio Costamagna, Paolo Cuccia, Giulio Figarolo di Gropello e Claudio Sposito. L’elezione dei consiglieri, in accordo con quanto recita una nota emessa da Bulgari in data odierna, è avvenuta sulla base dell’unica lista di candidati presentata dall’azionista Unione Fiduciaria S.p.A..; inoltre, i consiglieri Paolo Cuccia, Giulio Figarolo di Gropello, Claudio Costamagna e Claudio Sposito hanno dichiarato di essere in possesso del requisito di indipendenza così come stabilito dal Testo Unico in corrispondenza dell’articolo 148, comma 3.

A seguito della revoca di una precedente delibera assembleare dell’aprile 2009, l’Assemblea degli Azionisti di Bulgari ha autorizzato, per un periodo pari a 18 mesi, un piano di acquisto di azioni proprie ad un prezzo unitario di minimo 2,5 e massimo 11 euro per complessive e massime 30 milioni di azioni ordinarie della società.

Ricordiamo che Bulgari, società leader nel comparto dei gioielli, orologi, pelletteria ed accessori, ha archiviato l’esercizio 2009 con una perdita di 47,1 milioni di euro, in netta controtendenza rispetto ai 82,9 milioni di euro di utili raggiunti nell’anno 2008. Per effetto di questi risultati, Bulgari per quest’anno, come accennato, pagherà un dividendo pari a 0,05 euro che è la metà rispetto ai 0,10 euro per titolo pagati agli azionisti lo scorso anno a valere sul Bilancio 2008.  A pesare sullo scorso anno, in linea con la tendenza settoriale nel mercato del lusso, è stato l’effetto della crisi finanziaria ed economica che ha inciso sulla capacità di spesa delle famiglie consumatrici.

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