Fondi comuni: EstCapital investe su Venezia

Una società padovana che punta sullo sviluppo immobiliare di Venezia potrebbe stupire qualcuno, ma in realtà è quanto sta accadendo per un fondo comune del nostro paese: in effetti, Est Capital, società di gestione del risparmio con sede nella città veneta ha proprio dato vita al Fondo Immobiliare – Città di Venezia. In pratica, si tratta di un vero e proprio concorso, il quale è stato ideato dalla compagnia in questione come fondo chiuso, con l’intento specifico di intervenire a livello residenziale sulla laguna, oltre che a valorizzare le proprietà di maggiore rilievo. Il tutto, inoltre, viene premiato con ben 12.500 euro. Si conoscono già i nomi dei vincitori, vale a dire gli architetti Magnani e Agnoletto. La scelta è ricaduta dunque su chi ha meglio progettato le modifiche e le riqualificazioni delle aree più importanti dal punto di vista del real estate.

Investimento immobiliare: la casa dei sogni degli italiani

Ridateci la cucina! Possiamo identificarla così, in estrema sintesi, la nuova tendenza di chi in Italia cerca online una casa. A rilevarlo è il Gruppo Immobiliare.it che, in particolare, ha constatato con un’analisi come la cucina della casa dei sogni degli italiani debba essere sempre più grande, e non più piccola come in passato; inoltre c’è un buon 20% di italiani che cerca la casa con la cucina ad isola fino ad arrivare a specificare nelle ricerche anche la marca degli arredi. Questo significa, a conti fatti, che sono fuori moda le case con il cosiddetto “cucinotto“, al punto che i potenziali compratori si rifiutano già a priori di visitarle. Rispetto al passato, infatti, la cucina è tornata ad essere l’ambiente dove ricevere gli amici; questo perché i ritmi di vita sono frenetici e quindi, si fa “rappresentanza” magari nel corso di un pranzo o di una cena e non più in salotto, magari per qualche ora, così come avveniva in passato.

Gabetti Property Solutions dimezza le perdite

Si sono più che dimezzate, anno su anno, le perdite consolidate 2010 di Gabetti Property Solutions, società quotata in Borsa a Piazza Affari ed attiva nel settore immobiliare. E’ questo uno dei dati salienti emerso dal progetto di Bilancio 2010 che è stato esaminato ed approvato dal Consiglio di Amministrazione della società; nel dettaglio, la perdita consolidata alla data del 31 dicembre 2010 si è attestata a 21,5 milioni di euro rispetto ai -47,2 milioni di euro dell’esercizio 2009. Rispetto all’esercizio 2009, inoltre, è migliorato lo scorso anno anche l’Ebitda, ed ancor di più l’Ebitda delle attività “core” con un +50%; bene anche il margine della linea Technical Services, che è tornato positivo, così come a livello di Capogruppo i costi si sono fortemente ridotti passando dai 6,4 milioni di euro al 31 dicembre del 2009 ai 4,3 milioni di euro al 31 dicembre dello scorso anno.

Banca Popolare di Vicenza: i bond saranno garantiti dai mutui

La scelta finanziaria di Banca Popolare di Vicenza è andata in direzione del comparto obbligazionario: in effetti, l’istituto veneto ha deciso di programmare l’emissione di alcuni bond che riceveranno le dovute garanzie dai mutui residenziali del nostro paese. L’indiscrezione è giunta direttamene da une delle banche internazionali che saranno coinvolte nello specifico dall’operazione. Di cosa si tratta con esattezza? Il gruppo vicentino ha conferito un apposito incarico a istituti di rilevanza globale, vale a dire JPMorgan Chase, Royal Bank of Scotland, Ubs e Unicredit, affinché possa essere gestita nella maniera più corretta l’emissione obbligazionaria, visto che a tali banche verrà affidato l’incarico di joint-lead manager. C’è comunque ancora un po’ di tempo prima di conoscere nel dettaglio la quotazione, dato che il lancio effettivo e il conseguente annuncio su prezzo e caratteristiche è previsto al termine di un incontro con gli investitori che si terrà fra quattro giorni esatti.

Aedes: raggiunti importanti obiettivi strategici

Nel 2010 il Gruppo Aedes, società quotata in Borsa a Piazza Affari, ed attiva nel settore immobiliare, ha conseguito con successo degli importanti obiettivi strategici. A darne notizia è stata proprio Aedes in concomitanza, con l’approvazione, da parte del Consiglio di Amministrazione della società, del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2010. Questi obiettivi strategici, in particolare, sono correlati sia allo scioglimento di joint venture, sia al riacquisto della piena proprietà di asset “core”. Nel dettaglio, al netto del costo del venduto, il 2010 per Aedes s’è chiuso con un fatturato pari a 43,2 milioni di euro, in rialzo rispetto ai 41,6 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno; questo risultato, in accordo con una nota ufficiale emessa dalla società quotata in Borsa a Piazza Affari, è stato raggiunto grazie alla ripresa delle attività legate alla vendita frazionata di immobili con la destinazione, in prevalenza, di tipo residenziale.

Bank of America: titoli quinquennali contro gli scenari negativi

Bank of America, uno dei nomi più celebri del credito statunitense, ha deciso di vendere 1,5 miliardi di dollari in titoli quinquennali, una decisione che si è resa necessaria dopo che gli investitori obbligazionari hanno scommesso su prospettive non proprio brillanti per l’istituto: la quotazione in questione ha riguardato strumenti che beneficiano di un rendimento pari al 3,625%, 172 punti base al di sopra della stessa scadenza utilizzata dal Tesoro. L’estate scorsa, tra l’altro, la stessa banca di Charlotte aveva ceduto titoli dello stesso tipo ma con uno spread pari a 230 punti base. Secondo gran parte degli analisti, gli investitori non sono più seriamente preoccupati per i peggiori scenari economici che si possono prospettare e stanno cominciando a dimostrare un pizzico in più di ottimismo nei confronti del futuro immediato.

Fondi immobiliari: China Overseas lancia un nuovo prodotto

China Overseas Land & Investment, compagnia con sede a Hong Kong, ma di fatto controllata dal ministero cinese delle Costruzioni, sta pianificando un nuovo fondo che potrebbe interessare quegli investitori che prediligono il real estate per il loro portafoglio: lo strumento in questione dovrebbe prevedere un ammontare compreso tra i 300 e i 500 milioni di dollari e andrà a scommettere sulle misure del governo di Pechino nel settore, in particolare sul mancato freno della domanda. Il fondo dell’azienda dell’ex Impero Celeste andrà a investire nelle proprietà commerciali e residenziale che sono appunto presenti in Cina e dovrebbe essere disponibile entro il primo semestre di quest’anno. Bisogna sottolineare come i prezzi immobiliari cinesi siano aumentati a gennaio in maniera considerevole: l’espansione è notevole, ma potrebbe anche andare a collidere con i margini di profitto delle agenzie, interessate più che altro alle città di minori dimensioni.

JPMorgan venderà 1,5 miliardi di dollari in bond immobiliari

La ricetta di JPMorgan Chase contro le agitazioni politiche che si stanno scatenando in Medio Oriente è semplice e di tipo finanziario: la società newyorkese ha infatti deciso di vendere obbligazioni immobiliari-commerciali per 1,5 miliardi di dollari, visto che il rally del debito, il quale durava da almeno tre mesi, ha cominciato a rallentare in maniera troppo evidente. Secondo le ultime rilevazioni, i titoli con rating più alti e relativi a centri commerciali e prestiti immobiliari stanno rendendo 1,95 punti percentuali in più rispetto a quanto offerto dal Tesoro, un livello di spread troppo basso rispetto alle ottime statistiche dell’ultimo triennio. È proprio per questo motivo che gli investitori finanziari stanno domandando con maggiore insistenza dei ritorni economici più alti, una richiesta che sta assumendo dei contorni sempre più definiti alla luce delle proteste libiche.

Beni Stabili torna all’utile nel 2010

Lo scorso anno per il Gruppo Beni Stabili SIIQ ha segnato il ritorno al profitto dopo un 2009 che invece era stato chiuso in rosso. Lo scorso anno, infatti, l’utile netto consolidato si è attestato a 78,8 milioni di euro rispetto ai 51,5 milioni di euro di passivo nell’anno 2009. E’ questo uno dei dati salienti del Gruppo Beni Stabili SIIQ emerso dal Consiglio di Amministrazione che ha esaminato ed approvato il Bilancio 2010, caratterizzato altresì da un risultato netto consolidato della gestione caratteristica che allo stesso modo si è attestato in miglioramento passando da 31,3 milioni di euro a 34,4 milioni di euro; migliora, ma moderatamente, anche la posizione finanziaria netta, negativa per 2.084,7 milioni di euro rispetto ai – 2.088,2 milioni di euro al 31 dicembre dell’anno 2009. Nell’anno i ricavi netti da locazione sono aumentati da 186,7 milioni di euro a 203 milioni di euro grazie alla negoziazione di nuovi contratti, ai nuovi affitti da acquisizioni, nonché all’indicizzazione degli affitti che ha permesso di compensare ampiamente la riduzione legata alla vendita di immobili.

Fenice Investimenti, il nuovo fondo è focalizzato sul Brasile

Brasile e comparto immobiliare: sono questi due gli elementi che accomunano la focalizzazione del nuovo strumento lanciato da Fenice Investimenti, società di gestione elvetica e dotata di una propria indipendenza. Perché proprio il real estate e perché la nazione sudamericana? Il fondo in questione è il primo a investire in questo modo a livello globale, dopo una serie di assets piuttosto innovativi. Brazil Real Estate Fund, questa la denominazione precisa del prodotto in questione, osserva da vicino gli sviluppi di “Minha casa, minha vida”, il progetto immobiliare e residenziale che è stato varato da quasi due anni dall’ex presidente Lula e che l’attuale leader Dilma ha provveduto a confermare in blocco: nel dettaglio, si punta a rendere più veloce la crescita del paese con un progetto del cosiddetto “housing sociale che non ha precedenti in altre parti del mondo.

Gabetti Property Solutions: aumento di capitale sottoscritto al 73,3%

Si è chiusa con il 73,3% di adesioni l’offerta in opzione agli azionisti nell’ambito dell’aumento di capitale di Gabetti Property Solutions. A darne notizia nella giornata di ieri, venerdì 4 febbraio 2011, è stata la società quotata in Borsa a Piazza Affari, ed operante nel settore immobiliare, nel precisare come, a sensi del Codice Civile, i diritti di opzione non esercitati, che sono pari a numero 31.565.538, saranno riofferti in Borsa a partire dalla seduta del 9 febbraio 2011. In ogni caso, la società con una nota ufficiale emessa ieri ha precisato come l’aumento di capitale, pari a complessivi 25 milioni di euro, risulterà integralmente sottoscritto in quanto le azioni corrispondenti ad eventuali diritti non esercitati saranno sottoscritte, in base agli impegni assunti, dalle banche nonché dagli azionisti Acosta S.r.l., Gian Luigi Croce e Marcegaglia S.p.A.. L’operazione di aumento del capitale sociale di Gabetti Property Solutions, lo ricordiamo, fa seguito a quanto deliberato nel novembre scorso dal Consiglio di Amministrazione della società, e successivamente in data 12 gennaio 2011 da parte dell’Assemblea degli Azionisti riunitasi in sede Straordinaria.

Prelios cede complesso immobiliare in Germania

Il Gruppo Prelios ha ceduto a Hesse Newman Capital AG, una società tedesca, un importante complesso immobiliare, denominato “Blankenese Bahnhofsplatz“, ad Amburgo. A darne notizia è stata proprio la società quotata in Borsa a Piazza Affari nel precisare come l’iniziativa di sviluppo urbano, completata nel 2010, faccia capo per il 47% proprio al Gruppo Prelios, per il 50% a ING Real Estate Development, ed il restante 3% ad altri soci. Per conto di Classic Value 2, un proprio fondo chiuso di investimento, Hesse Newman Capital AG acquisisce così gli asset a fronte di una valorizzazione pari a 73 milioni di euro circa; di questi, 68 milioni di euro vengono pagati al closing dell’operazione, mentre i restanti 5 milioni di euro saranno saldati nell’arco dei prossimi 30 mesi a seguito dell’affitto di una quota di spazi ancora liberi che è pari al 7%. L’operazione a vantaggio di Prelios, che in trasparenza mantiene nel progetto una quota pari al 5%, genera complessivamente una cassa pari a sei milioni di euro circa.

Real estate: il nuovo fascino delle azioni del mattone

Le piazze finanziarie del continente europeo hanno cominciato il 2011 all’insegna dei segni positivi: artefice di questa importante ripresa è, in particolare, il settore immobiliare, il quale presenta per il nostro paese delle occasioni piuttosto interessanti e allettanti. Da cosa deriva tale ottimismo? L’indice di riferimento che osserva da vicino il comparto, il Ftse Italia All Real Estate, ha subito un rialzo molto vicino ai cinque punti percentuali (per la precisione il 4,83%), anche se la strada per recuperare quanto perso nel corso del 2010 è ancora molto lunga. Tra l’altro, sono pochi i titoli azionari di maggiore impatto in questo senso a fronte di un controvalore totale pari a 2,7 miliardi di euro. Di quali azioni si tratta nel dettaglio? Gli investitori finanziari possono affidarsi con una certa sicurezza a nomi importanti, quali Beni Stabili, Aedes, Industria e Innovazione, Gabetti, Risanamento e Prelios.

Risanamento: Consob autorizza aumento di capitale

Via libera dalla Consob all’aumento di capitale di Risanamento S.p.A.. La società quotata in Borsa a Piazza Affari ha infatti acquisito dalla Commissione di Vigilanza il nulla osta relativo alla pubblicazione del Prospetto Informativo inerente un aumento di capitale pari a 150.280.014,64 euro a fronte dell’emissione, con offerta in opzione agli azionisti, di numero 536.714.338 nuove azioni ordinarie Risanamento S.p.A.. Trattasi, nello specifico, di un’operazione che ha ottenuto il 30 ottobre scorso il via libera da parte dell’Assemblea degli Azionisti di Risanamento S.p.A., riunitasi in Sede Straordinaria; le azioni ordinarie di nuova emissione sono con godimento regolare, prive del valore nominale, e saranno emesse al prezzo di 0,28 euro l’una in base al rapporto di 46 titoli per ogni 25 diritti di opzione esercitati. Agli azionisti Risanamento spetta un diritto di opzione per ogni titoli posseduto, mentre agli obbligazionisti del prestito denominato “€ 220,000,000 1.00 per cent Convertible Bond due 2014” spettano  7.889 diritti di opzione per ogni obbligazione posseduta.