Deutsche Bank propone otto Etc collegati a vari indici

Petrolio Brent e Wti, gas naturale, oro e argento: sono queste le commodities che fungeranno da sottostanti agli otto Exchange Traded Commodities lanciate la scorsa settimana da Deutsche Bank: di cosa si tratta nello specifico? L’emittente tedesca si è affidata a Borsa Italiana per mettere a disposizione cinque fondi del tipo “leveraged” e i restanti tre “short”. Inoltre, come è normale che sia, la valuta di denominazione sarà l’euro. In aggiunta, la natura di ogni singolo indice di riferimento sarà quella del Total Return; detto che le commissioni complessive sono state fissate a 0,45 punti percentuali, occorre sottolineare come non siano previsti invece i dividendi e, di conseguenza, la relativa periodicità delle cedole.

Etf Securities lancerà a breve 53 Etc su Borsa Italiana

Etf Securities ha scelto la data del prossimo 4 gennaio (fra due giorni esatti quindi) e la piattaforma di Borsa Italiana per lanciare ben cinquantatre Exchange Traded Commodities: nello specifico, tale emissione è stata garantita dal segmento Commodity Securities della compagnia in questione, con una diversificazione a seconda del prodotto o del titolo a cui fare riferimento per conoscere il rendimento finale. Il comparto di quotazione di questa offerta sarà quello dedicato agli strumenti finanziari derivati di tipo cartolarizzato, vale a dire gli Exchange Traded Commodities (Etc) e gli Exchange Traded Notes (Etn).

Le classificazioni di iShares per l’industria degli Etp

L’industria degli Etp (Exchange Traded Product) è alla ricerca di un inquadramento definitivo ed efficace: i dibattiti e i convegni che si susseguono da diverso tempo sono stati contrassegnati da una caratteristica comune, vale a dire che ogni singola strategia di investimento in questo settore ha sia dei pregi che dei difetti. Qualcuno potrebbe anche spazientirsi nel vedere che ci sono così tanti punti di vista e sentirsi confuso, ma ognuno di essi serve a completare l’approfondimento della questione e a capirne qualcosa di più. Da diversi mesi, tra l’altro, stanno proliferando le proposte di classificazione di questi prodotti finanziari, una sorta di etichetta da ricercare a tutti i costi.

Etf Day: a Palazzo Mezzanotte una due giorni di approfondimento

La conclusione di questo mese di ottobre sarà idealmente dedicata alla scoperta degli Exchange Traded Fund: i prossimi 27 e 28 ottobre, infatti, è stato programmato il cosiddetto Etf Day, un evento che rientra a pieno titolo nei recenti convegni sul trading online e che avrà luogo presso Palazzo Mezzanotte, la sede della nostra Borsa. Il programma prevede diversi spunti interessanti per chiunque si volesse avvicinare a questo mondo, ma anche per gli esperti pronti a una riflessione critica. La prima giornata dell’Etf Day sarà dedicata a un convegno che beneficia della stretta collaborazione tra la stessa Borsa Italiana e Etf Consulting: i temi da discutere verteranno sulla conoscenza degli Etf e sugli errori che devono essere evitati quando si investe in questa maniera (ovviamente, sono ricompresi nel discorso anche gli Exchange Traded Commodities).

Rbs, investimenti sull’oro con un nuovo Etc

Il fascino dell’oro è davvero intramontabile, soprattutto in questo momento in cui i mercati finanziari internazionali vivono una delle fasi più critiche della loro storia: la sicurezza di questa preziosa commodity consente agli investitori di allocare in maniera più adeguata i propri assets in portafoglio e di beneficiare di un rendimento interessante. Sono questi i motivi che hanno spinto Royal Bank of Scotland a lanciare un nuovo Exchange Traded Commodities focalizzato sul biondo metallo, il quale beneficia di una negoziazione presso la nostra Borsa Italiana. Si tratta, nello specifico, dell’Rbs Physical Gold ETCi. Quali sono i motivi e le caratteristiche che lo rendono così appetibile? Gli investitori interessati si espongono alla stessa maniera di coloro che acquistano e conservano l’oro fisico, ma in questo caso sono scongiurati tutti quei problemi che sono legati proprio a tale gestione, in primis i rischi e gli alti costi.

Investire nell’Oro fisico: la sicurezza del lingotto di RBS

RBS (Royal Bank of Scotland) entra di prepotenza sul Mercato Italiano con un’innovativo ETC sull’Oro, proprio quando la tendenza degli investitori è quella di abbandonare l’azionario per tornare in massa sulle commodities.

Il nuovo ETC di RBS sull’Oro fisico (codice ISIN DE000A1ESY66) è stato introdotto su Borsa Italiana l’11 Agosto 2011 con il nome di “Etc Goldet RBS”. Lo troviamo nel mercato ETFplus sotto il segmento ETC/ETN di classe 1 (senza leva), negoziabile dalle 9:00 alle 17:25 in continua per un minimo di 1 quantitativo.

Abbiamo detto che si tratta di un prodotto particolare, e questa affermazione è facilmente condivisibile semplicemente leggendo la pubblicità con cui è presentato; si tratta infatti di un prodotto finanziario negoziabile per via telematica che ha però un reale corrispettivo di oro conservato in cassaforte, per la precisione nel caveau di J.P. Morgan Chase Bank. 

Source: gli Etc sul palladio sono conformi alla Shariah

Gli investitori finanziari hanno ormai imparato ad associare il nome Source ad Etf ed Etc: la compagnia, la quale è proprio specializzata in prodotti di questo tipo, sta lavorando d’intesa con diverse banche, tra cui possiamo citare Bank of America, Goldman Sachs, Nomura e Morgan Stanley, oltre che con altri operatori di mercato. Le collaborazioni in questione non sono certamente casuali e sono volte a lanciare due nuovi Exchange Traded Commodities, i quali faranno espresso riferimento alle quotazioni del palladio. Come ha confermato la stessa Source, poi, gli strumenti sono conformi ai dettami della legge della Shariah, dunque si tratta di un investimento idoneo anche per la finanza islamica. I due Source Physical Platinum P-Etc hanno ricevuto una importante approvazione due settimane fa da parte del board degli Shariah Scholars.

Ubs annuncia due Etn collegati a petrolio e gas naturale

L’ultimissima innovazione in fatto di Etp giunge direttamente da Ubs: la banca elvetica ha infatti lanciato una serie di prodotti finanziari progettati appositamente per sfruttare al massimo il contango dei mercati in questione. Come è noto, con questo termine si indica solitamente una situazione in cui il prezzo spot è sensibilmente più basso rispetto a quelli futuri. Le denominazioni ufficiali sono Etracs Natural Gas Futures Contango Etn e Etracs Oil Futures Contango Etn, dunque come si può evincere piuttosto agevolmente c’è un collegamento stretto con commodities importanti quali il petrolio e il gas naturale. In particolare, gli investitori potrebbero essere interessati da una lunga esposizione ai contratti futures a medio termine.

Etf Securities mette in mostra le opportunità del carbone

Il nome di Etf Securities fa immediatamente pensare agli investitori finanziari una comprovata leadership nell’ambito degli Exchange Traded Fund e degli Exchange Traded Commodities: per una volta, però, la compagnia londinese ha smesso i panni di emittente per rispolverare quelli di società attiva nella pubblicazione di rapporti di estremo interesse. Il report in questione è andato ad esaminare nel dettaglio tutte le caratteristiche e le opportunità relative al settore del carbone. Cosa c’è da dire in questo senso? Anzitutto, bisogna precisare che il prezzo delle estrazioni è aumentato di ben dieci punti percentuali subito dopo il terremoto giapponese dello scorso 11 marzo; le azioni e i prodotti correlati alle performance del noto combustibile hanno fatto registrare dei risultati elevati e molto interessanti, soprattutto se si osservano nel dettaglio le misure del Dax Global Coal Index, l’indice di maggiore riferimento.

Borsa Italiana: Etfs Foreign Exchange quota dodici Etn

È l’EtfPlus di Borsa Italiana il segmento finanziario protagonista del nuovo approdo di Exchange Traded Notes: questi ultimi strumenti, meglio noti con la sigla Etn, non sono altro che titoli emessi da società veicolo quando si verifica un investimento diretto in una specifica attività sottostante o in dei contratti derivati, senza contemplare però le commodities principali. Ebbene, le nuove negoziazioni sono state avviate da Etfs Foreign Exchange, una società emittente che ha deciso di lanciare ben dodici Etn sul mercato del nostro paese. Entrando maggiormente nel dettaglio dell’offerta, si tratta di strumenti collateralizzati al 100% del loro valore e uno spread annuo che ammonta allo 0,85%; in aggiunta, la liquidità di tali strumenti verrà garantita da un’altra compagnia, Nyenburgh Holding, la quale ha avuto questo incarico in relazione al mercato di tipo secondario.

Etf Securities: emessi dodici Etn su indici di valute

Il segmento EtfPlus di Borsa Italiana ha accolto con entusiasmo i primi Etn per quel che concerne il comparto degli strumenti derivati cartolarizzati: l’acronimo in questione si riferisce agli Exchange Traded Notes, vale a dire titoli di debito non subordinati il cui rendimento si riferisce alle performance di un apposito indice di mercato. L’intento, dunque, è quello di combinare le caratteristiche migliori dei bond e degli Etf. L’emissione a cui ci stiamo riferendo è stata curata da Etf Securities, leader per quel che concerne soprattutto gli Exchange Traded Commodities, la quale vuole far sì che tali prodotti replichino in maniera passiva gli indici collegati a determinate valute e calcolati dalla Morgan Stanley & Company. Di quali Etn si tratta esattamente?

EtfPlus, giornata di cali per i mercati emergenti dell’Asia

L’ultima seduta del segmento EtfPlus, il mercato italiano appositamente dedicato a Etf ed Etc, è stata contrassegnata da pochi spunti di rilievo, ma quelli più interessanti devono essere analizzati con attenzione: anzitutto, l’indice delle richieste di mutui è risultato in calo negli Stati Uniti (circa 5,5 punti percentuali in meno), ma ciò non ha smosso in alcun modo il comparto di Borsa Italiana, anzi ha prevalso maggiormente il discorso rassicurante del numero uno della Fed, Ben Bernanke. Amundi ha letteralmente dominato l’ambito dei rendimenti, grazie soprattutto all’indice settoriale degli istituti di credito (il riferimento va all’Msci Europe), il quale è stato in grado di ricavare ben il 2,24%; non sono comunque stati da meno lo short di Db-x (indice Hang Seng: il rialzo è stato pari a 1,27 punti percentuali) e da un fondo di investimento relativo a questa stessa società emittente che ha aumentato i propri profitti dell’1,41%.

Deutsche Bank quota sei nuovi Etc su petrolio, oro e gas

Agricoltura, gas naturale, petrolio, oro ed energia: sono queste le materie prime che vengono replicate dai nuovi sei Exchange Traded Commodities lanciati oggi da Deutsche Bank sul segmento EtfPlus di Borsa Italiana. A dire la verità, comunque, la vera e propria società emittente responsabile di questa quotazione è Deutsche Bank Etc Index Plc, una delle controllate più attive a livello di investimenti finanziaria dell’istituto creditizio di Francoforte. Analizziamo nel dettaglio tutti questi strumenti, cercando di esaminarne gli elementi più interessanti. Si comincia anzitutto con un Etc “agricolo”, il Db Agricolture Booster Euro Hedged (il codice Isin è DE000A1ED2G8), passando poi per il Db Natural Gas Booster Euro Hedged e il Db Energy Booster Euro Hedged.

Deutsche Bank: debutto ufficiale nel mercato degli Etc

Deutsche Bank rappresenta da sempre uno dei principali riferimenti per molti tipi di investimento finanziario, ma fino a questo momento mancava ancora un segmento da “esplorare”, gli Exchange Traded Commodities: questa lacuna è stata prontamente colmata dal gruppo bancario di Francoforte, il quale si appresta a debuttare in maniera ufficiale sul mercato con ben sei Etf fisici che faranno riferimento ai principali metalli preziosi. L’istituto teutonico si tuffa dunque con entusiasmo nell’avventura degli Etc: come primo passo, è stato deciso di collegare i prodotti a metalli come l’oro (gli Exchange Traded Commodities in questione saranno due, con la possibilità di scegliere tra la copertura o meno sul rischio di cambio tra euro e dollaro), l’argento (altri due strumenti, con la medesima copertura degli Etc aurei), platino e palladio (in questo, si beneficerà invece della sopracitata copertura dai rischi).