Le scelte dei gestori internazionali hanno subito una forte influenza dalle misure decise della Bce per contrastare gli attacchi speculativi contro i paesi europei più deboli. Il piano di acquisto illimitato di titoli sovrani a breve termine ha consentito una riduzione immediata dal risk premium richiesto dagli investitori per scommettere su paesi deboli come la Spagna o l’Italia. Da questi presupposti sono avvenute importanti riallocazioni di portfolio da parte dei grandi investitori istituzionali. Carmignac Géstion ha preso posizione long sull’equity europeo a partire da agosto, alla luce di queste misure ultra-espansiva adottate dalla Bce.
Azioni
Investire in Generali novembre 2012
La gestione Mario Greco, per Generali, sembra stia dando i primi frutti significativi. Dopo la pubblicazione dell’ultima trimestrale, infatti, la compagnia assicurativa triestina ha potuto osservare con enorme soddisfazione all’andamento dei primi nove mesi dell’anno, periodo nel quale Generali ha potuto portare in crescita tutte le principali voci di bilancio, candidandosi per una positiva fine di anno, e per un inizio 2013 all’insegna del prolungamento di tale tendenza.
Rating FonSai
I media lo hanno definito “effetto Unipol” e, effettivamente, la promozione del rating Fondiaria–Sai da parte di Standard & Poor’s è strttamente riconducibile a quanto la compagnia assicurativa ha realizzato nel corso degli ultimi mesi. E così FonSai si è vista elevare il giudizio di merito di due gradini, da B+ a BB, con una valutazione positiva che ha coinvolto anche le controllate. È inoltre stato confermato il creditwatch positive, ad anticipare eventuali e possibili nuovi ritocchi al rialzo nei prossimi mesi.
Investire nelle banche francesi
L’investimento nelle banche francesi, che per lungo tempo ha rappresentato un approdo relativamente sicuro dei propri impieghi, ha variato significativamente la propria sostanza alla luce delle ingenti perdite che gli istituti di credito transalpini stanno raccogliendo in seguito alle svalutazioni sugli asset greci. È il caso di Credit Agricole, tra i maggiori big francesi del comparto, che ha dovuto chiudere il terzo trimestre con una perdita di 2,85 miliardi di euro, superiore alle attese, a causa dei costi di uscita dalla Grecia e di una serie di altre svalutazioni.
Investire in Autogrill
Il consiglio di amministrazione di Autogrill ha approvato i risultati consolidati al 30 settembre 2012. Stando a quanto afferma una nota societaria, nel corso del terzo trimestre dell’anno la congiuntura economica ha continuato a incidere negativamente sugli spostamenti in territorio europeo ed italiano, mentre negli Stati Uniti la situazione sarebbe certamente migliore, con stabilità rispetto allo stesso periodo del 2011. Lungo le autostrade il calo del traffico in Italia sarebbe stato pari al 7,6 per cento.
Etf Ossiam per investire sui mercati al riparo dalla volatilità
Lo scorso 22 ottobre sono iniziate le contrattazioni di un nuovo Etf sul segmento EtfPlus di Borsa Italiana. Si tratta di Ossiam Etf World Minimum Variance Nr, emesso da Ossiam Lux. Il codice Isin di questo titolo è LU0799656698, mnetre il ticker è WOMV. Il costo totale annuo (Ter) è pari allo 0,65%. Questo Etf prevede la capitalizzazione dei dividendi. L’Etf targato Ossiam è davvero innovativo, visto che permette di investire sui principali mercati azionari sviluppati, tenendo sotto controllo il rischio e quindi la volatilità.
Dove investire in Africa secondo Swiss&Global Am
Investire in Africa può diventare una scelta molto profittevole se si ha un orizzonte temporale di lungo periodo e la capacità di saper resistere alla volatilità legata alle variabili geopolitiche di breve periodo. Secondo Tommaso Bonanata, money manager di Swiss&Global Asset Management, nonostante gli elevati fattori di rischio ricorrenti, il continente africano resta “una miniera d’occasioni”. Gli investimenti migliori si concentrano nelle regioni sopra l’equatore, ma ci sono ottime opportunità anche nelle regioni sub-sahariane. Il fattore di successo risiede nella capacità di saper selezionare le migliori storie.
Dividendi super dalle azioni tedesche nel 2012
Il 2012 sarà ricordato come un anno record per i dividendi delle società tedesche inserite nell’indice azionario Dax30, il più importante tra i panieri del comparto equity della borsa di Francoforte. In media i titoli hanno offerto un rendimento del 4%, contro l’1% circa pagato generalmente dalle banche. Gli investitori che hanno puntato sulle aziende tedesche più importanti gongolano e si godono una pioggia di denaro in una fase congiunturale molto difficile non solo per i paesi dell’Europa peeriferica, ma anche per la Germania.
Trimestrale BMW
Conti in chiaro scuro per Bmw, uno dei principali operatori mondiali delle quattro ruote. Se infatti l’utile trimestrale della società tedesca ha battuto le attese, il margine operativo della divisione auto delude. Stando a quanto affermano le stesse comunicazioni ufficiali societarie, il gruppo guidato da Norbert Reithofer ha chiuso il terzo trimestre dell’anno con un utile netto pari a 1,29 miliardi di euro, in miglioramento del 16% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, grazie alla forte crescita dei ricavi nel mercato di Cina e Stati Uniti.
Quali rischi per i mercati finanziari con i tassi a zero
I mercati finanziari stanno convivendo ormai da troppi anni con tassi ai minimi storici. Il fenomeno dei tassi di interesse pari a zero è senza dubbio un’anomalia destinata prima o poi a rientrare. Se si osserva oggi la curva dei rendimenti dei titoli di stato americani fino ai 30 anni, si può riscontrare una condizione piuttosto anomala di tassi reali negativi su gran parte delle scadenze. Questo fenomeno non fa presagire nulla di buono per il futuro ed è destinato ad avere effetti negativi su tutti gli asset a cominciare dalle azioni.
Investimento Hyundai e Kia
Chi ha investito sui titoli Hyundai e Kia negli ultimi giorni, ha ben di che lagnarsi. Le due compagnie automobilistiche sudcoreane sono state coinvolte in una vicenda dai contorni ancora non chiari, che sta penalizzando la capitalizzazione di mercato del duo a quattro ruote. Pare infatti che nel mercato statunitense, i due operatori abbiano diffuso dati falsi sul consumo del carburante di un milione di veicoli venduti sul mercato locale. Ne è conseguita una brusca frenata delle quotazioni alla Borsa di Seoul e, più recentemente, la chiusure con il segno negativo.
Franklin Templeton consiglia di investire sul Sudafrica
La casa di investimenti Franklin Templeton ritiene che il continente africano sia ancora molto trascurato dai grandi investitori mondiali, anche se già oggi ci sono ottime opportunità da sfruttare in diversi paesi. Tuttavia, secondo Franklin Templeton la perla del continente resta il Sudafrica, che di recente ha affrontato numerose sfide ma è ormai pronto a mettersi alle spalle la congiuntura economica sfavorevole. Il Sudafrica è la maggiore economia africana e viene fatta rientrare nell’acronimo BRICS, insieme a paesi del calibro di Brasile, Russia, India e Cina.
Ubs consiglia di comprare azioni europee
Alla Ubs sono convinti che nel mercato azionario europeo ci sia del valore inespresso, anche se la volatilità dovrebbe restare ancora elevata per lungo tempo. Fin dal 2008 gli investitori hanno comprato soprattutto asset a basso rischio, restando alla larga dall’azionario in particolare quello europeo. La crisi dei debiti sovrani europei ha accentuato questo trend, ma contestualmente ha gonfiato oltremodo le quotazioni di asset come i titoli di stato. Il mercato azionario europeo è diventato così particolarmente conveniente e alla lunga resta ancora l’asset class in grado di offrire buoni rendimenti.
Riunione cda banche italiane – 13 novembre
Il 13 novembre è giornata da segnare nel calendario per ciò che concerne i principali istituti di credito italiani. Bpm, Mps, Banco Popolare, Unicredit e Ubi Banca, Intesa Sanpaolo che riuniscono infatti i rispettivi consigli di amministrazione per poter analizzare i conti del terzo trimestre 2012. Un appuntamento particolarmente rilevante, che tuttavia non incontra la giusta fiducia e l’opportuno ottimismo da parte della comunità finanziaria internazionale, con gli analisti di Deutsche Bank che ritengono come i dati del terzo trimestre delle banche italiane evidenzieranno che mancano ancora i requisiti giusti per ottenere l’attesa redditività.