Quali rischi per i mercati finanziari con i tassi a zero

I mercati finanziari stanno convivendo ormai da troppi anni con tassi ai minimi storici. Il fenomeno dei tassi di interesse pari a zero è senza dubbio un’anomalia destinata prima o poi a rientrare. Se si osserva oggi la curva dei rendimenti dei titoli di stato americani fino ai 30 anni, si può riscontrare una condizione piuttosto anomala di tassi reali negativi su gran parte delle scadenze. Questo fenomeno non fa presagire nulla di buono per il futuro ed è destinato ad avere effetti negativi su tutti gli asset a cominciare dalle azioni.

Primo o poi i tassi di interesse negli Stati Uniti dovranno tornare a salire e gli effetti potrebbero essere devastanti se ci si ritroverà nella direzione sbagliata. Secondo Roberto Malnati di Global Opportunity Investment di Lugano, “si è chiusa la redditività sul breve e medio e oggi resta solo un po’ di valore reale sui titoli a lungo”. Il money manager fa notare che, se il rendimento del Treasury Bond a 30 anni dovesse scendere sotto il tasso di inflazione, si potrebbe ripresentare uno scenario molto simile a quello del 1978.

In quell’occasione i tassi nominali tornarono a crescere vistosamente, anche se oggi è ancora difficile prevedere i tempi di attuazione di questo scenario. Secondo il gestore i prezzi dei bond governativi americani sono attualmente gonfiati, anche grazie alla politica monetaria ultra-espansiva che la FED sta attuando ormai da quattro anni attraverso l’immissione di denaro fresco nel sistema finanziario. L’inversione dei tassi prima o poi avverrà, ma secondo Malnati la variabile-chiave da seguire sarà l’inflazione.

Questo scenario potrebbe prima o poi favorire maggiormente le azioni a discapito dei bond, anche se non va escluso che all’inizio possa avvenire un “contagio” anche all’equity. Infatti, oggi molti hedge funds utilizzano i bond come collaterale a garanzia di operazioni speculative su azioni e commodity. Una volta messa alle spalle questa fase, l’azionario dovrebbe tornare ad essere più attraente del mercato del debito.

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