La FED alza i tassi: lasciare le azioni e puntare sui bonds?

La FED, banca centrale statunitense, ha alzato, come previsto, i tassi sul costo del biglietto verde, e gli analisti ora si stanno domandando quale sarà il futuro del mercato azionario. La risposta è molto semplice, un rialzo non fa primavera, e nemmeno l’inverno. Certamente non ci sarà un abbandono del mercato azionario in favore dei titoli di stato, ma solo una maggiore attenzione ai bonds. Nessun “panico” o “bolla”, ma forse il mercato semplicemente rallenterà un po’, dopo i vari rally di Wall Street, alternati a pause, grazie ai tassi bassissimi sul dollaro che ha stimolato i prestiti speculativi. Inoltre, la Federal Reserve, ha spesso, negli ultimi anni, dato delle sovrastime delle sue azioni sui tassi, e sono in pochi a tenere conseguenze negative sui mercati. Poi il mercato avrà il tempo di assorbire l’aumento dei tassi, previsto in tre tranche da 0,25%, ed assestarsi sulle nuove posizioni. Gli analisti spiegano che le perdite per i fondi obbligazionari, a causa di un aumento dei tassi progressivo e minimo, sono normalmente molto piccole, se non nulle. Su dei rendimenti medi, per esempio, del 4,5% dei fondi obbligazionari, lo 0,25% è minimo, anche se moltiplicato per tre tranche, e servirebbero due anni prima che i fondi ne risentano. Ma questa è la matematica pura, infatti l’aumento dei tassi attira gli investitori sulle obbligazioni, alimentando così i fondi e il mercato. Ad oggi, non vi consigliamo dunque di abbandonare le azioni, ma solo di tenere sott’occhio i bonds.

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