Carige: fondi e banche tra i pretendenti

Vi sono fondi e banche, a quanto pare, tra i diversi pretendenti di Banca Carige: ed è un bene per l’istituto visto che si stanno stringendo i tempi per quelle che dovranno essere le offerte relative al suo  salvataggio.

Non bisogna dimenticare che la scadenza per le proposte vincolanti è stata fissata a metà aprile e che maggiore interesse vi sarà attorno alla banca, più possibilità vi saranno per un’ottima risoluzione della difficile situazione nella quale versa. Fonti giornalistiche assicurano che gli interlocutori interessati avrebbero già preso i necessari contatti non solo con Carige ma anche con la Banca Centrale Europea in modo tale da essere preparati ad ogni evenienza. Ma di chi stiamo parlando? Di realtà che avevano già mostrato curiosità in merito all’istituto genovese e che vedono nella stessa un’ottima opportunità di investimento: parliamo sia di banche che di fondi come anticipato. Per ciò che riguarda le prime, secondo i bene informati ci sarebbero Bper, Creval e Credit Agricole anche se l’ad di Bper Alessandro Vandelli ha già fatto sapere che l’istituto non sarebbe al momento interessato. Pur mancando riscontri anche per gli altri due va sottolineato che sono sempre questi i nomi che continuano a ripetersi nel settore.

I fondi appaiono senza dubbio più decisi nella volontà di acquisizione e sarebbero Apollo (già con un piede nella porta per via della collaborazione con le compagnie assicurative legate a Banca Carige,N.d.R.), Varde e Blackrock: di sicuro nelle prossime settimane si capirà di più e soprattutto quale sarà la posizione del primo azionista, la famiglia Malacalza.

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