Carige, Fitch abbassa il rating della banca

Anche Fitch a quanto pare non riesce ad essere positiva per ciò che riguarda il destino di Banca Carige ed ha per questo tagliato il rating di lungo termine, passato a CCC+ da B ed ha modificato al ribasso anche il viability rating, sceso a a ccc+ da b- con outlook negativo.

Non solo: nella sua nota di accompagnamento ha anche sottolineato di temere un’ipotesi fallimento per l’istituto genovese. I problemi sono diversi e la ripresa sembra sempre essere più difficile. Il downgrade in questo caso è collegato principalmente al fatto che la banca non rispetta i requisiti patrimoniali Pillar 2 e per mettersi in regola senza conseguenze, spiegano, servirebbero strumenti Tier 2, come il bond che in un anno non si è riusciti ad emettere. Altre ragioni per il downgrade sono legate alle problematiche di governance che si sono avvicendate nel corso degli ultimi mesi. Spiegano dall’agenzia di rating:

[Pensiamo che] il fallimento della banca sia una reale possibilità dal momento che sarà una sfida per l’istituto rafforzare il capitale, il che potrebbe alla fine portare a un intervento del regolatore.

Banca Carige ha immediatamente reagito alla bocciatura di Fitch sottolineando che “nelle interlocuzioni con i Regulators non è mai stato espresso alcun riferimento a una eventuale possibilità di fallimento” e che Fitch non avrebbe tenuto da conto dei progressi registrati dopo l’ultima assemblea e del sostegno finanziario degli azionisti. Non solo: nella nota emessa si è evidenziato come “il Cet1, indice che misura la solvibilità della banca, è in linea con i requisiti previsti dalla Vigilanza“.

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