La California aumenta i rendimenti dei propri bond

Lo stato federale della California ha provveduto ad aumentare i rendimenti relativi ai propri titoli obbligazionari, in particolare per quel che concerne gli investitori istituzionali: la decisione è stata adottata dopo che sono stati ricevuti degli ordinativi da parte degli investitori individuali per circa il 32% del totale, l’importo più basso in assoluto in merito all’interesse di quest’anno. In effetti, bisogna ricordare che la stessa California si sta cimentando in una vendita piuttosto ambiziosa, vale a dire 1,3 miliardi di dollari in bond.

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Inoltre, vi sono dei titoli decennali destinati proprio agli individuali, con un ritorno economico pari a 2,82 punti percentuali per la precisione. Lo spread, ovvero la differenza con il debito valutato con un rating AAA, non era così basso come lo si piò rilevare ora da almeno tre anni a questa parti. Secondo analisti e ricercatori finanziari, poi, i differenziali tra le obbligazioni generali californiane e quelle che vantano una tripla A stanno mostrando un buon successo, anche se è necessario ricordare le precedenti quotazioni ed emissioni da parte di questo stato americano. In effetti, il governo locale, il quale ha il non semplice compito di gestire lo stato a stelle e strisce più popoloso, ha venduto due miliardi di dollari in titoli lo scorso mese di febbraio, il tutto a un tasso del 2,78%, vale a dire ottanta punti base al di sopra dei prodotti più virtuosi.

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Il rating che i bond in questione si sono visti affibbiare è pari ad A-, almeno secondo il giudizio espresso da Standard & Poor’s: si tratta della valutazione che sta a indicare una buona affidabilità dell’investimento stesso, ma pericolosamente vicino al gradino dell’affidabilità “sufficiente”, con il 2,8% di probabilità di default nel giro di quindici anni. Intanto, però, si possono sottolineare i progressi che sono stati fatti dal punto di vista fiscale e finanziario.

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