Il Paraguay si prepara all’emissione del proprio bond

Il governo del Paraguay si è affidato alle unità di investment banking di due istituti di credito americani, vale a dire Citigroup e Bank of America Corporation, per concretizzare i futuri meeting con gli investitori: l’obiettivo della nazione sudamericana è quello di gestire nel migliore dei modi una nuova offerta obbligazionaria, la prima di questo 2013 per la precisione. Che tipo di bond ha in mente la repubblica presidenziale latino-americana? La potenziale transazione finanziaria sta nascendo nella stessa settimana in cui l’agenzia di rating Moody’s ha deciso di aumentare la propria valutazione per quel che concerne i titoli obbligazionari del Portogallo.

Nel caso del paese lusitano, infatti, si è passati da un preoccupante B1, livello che si trova nella piena zona a rischio, a un più incoraggiante Ba3 (sufficiente affidabilità del debito sovrano), con tanto di outlook stabile. A questo punto, tornando a parlare del Paraguay, banchieri, dirigenti governativi e investitori dovrebbero incontrarsi direttamente a Londra per discutere la potenziale operazione a cui si sta facendo riferimento, il tutto prima della fine di questa settimana. Dunque, non sono rimasti che due giorni a disposizione.

Tra l’altro, non si tratta proprio di un fulmine a ciel sereno: in effetti, spulciando tra le notizie del passato più recente, si scopre che già a settembre (quindi in tempi non sospetti), il Paraguay stava preparando il proprio bond per il 2013. Nell’attesa, il governo di Asuncion è stato addirittura “battuto” da un paese vicino da cui non si aspettava la stessa intenzione, vale a dire la Bolivia. Il rating paraguaiano non è ancora stato modificato rispetto a tre mesi fa. Si tratta, stando alle valutazioni di Standard & Poor’s di un BB-, giudizio identico a quello di Moody’s per quel che concerne il Portogallo: l’affidabilità è ancora sufficiente e accettabile, ma la piena zona a rischio è molto vicina (1,2% di probabilità di default nel giro di un anno).

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