AIG, dopo due anni si torna a parlare di titoli obbligazionari

L’ultima immagine che avevamo di Aig (American International Group) era quella di una società che si apprestava a colare a picco agli albori della crisi economica, dopo aver perso oltre il 40% del proprio valore borsistico; a due anni di distanza, e soprattutto dopo un sostanzioso piano di aiuti elargito dalla Federal Reserve, la società assicurativa di Pine Street vuole annunciare il proprio ritorno in gran stile, un annuncio che passa direttamente dal piano di vendita di titoli obbligazionari, uno strumento finanziario che non veniva messo a disposizione appunto dal 2008. Ci sono già delle indiscrezioni in questo senso: i bond di Aig dovrebbero beneficiare di due specifiche scadenze, vale a dire gennaio 2014 e dicembre 2020, anche se certezze assolute ancora non esistono.


Il parere di alcuni analisti è piuttosto incoraggiante, i mercati hanno incrementato la loro fiducia nei confronti dell’impresa newyorkese, in particolar modo nella sua capacità di gestire il proprio debito. Robert Benmosche, ceo di Aig, sta cercando di attingere più capitale possibile dal mercato dei corporate bond, ma bisogna anche tenere conto che, mentre il costo per proteggere i bond societari da un eventuale default è calato in maniera considerevole nel corso di quest’anno, a novembre la stessa stima è invece tornata a salire verso l’alto.

Tra l’altro, la compagnia dovrà meritarsi autonomamente i rating relativi all’investment grade, elemento essenziale per porre in essere questo piano, il quale si impernia in larga misura sulla già citata vendita di obbligazioni e sull’approvvigionamento destinato agli investitori privati. Intanto, i Cds (Credit Default Swap) a cinque anni hanno subito un ribasso pari a 245 punti base, secondo i dati forniti dal provider Cma; i contratti in questione, strumenti che solitamente sono in grado di crescere anche quando la fiducia dei risparmiatori comincia a deteriorarsi, sono aumentati notevolmente da quota 211, il livello riscontrato giusto un mese fa.

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