Unipol: incorporazioni e novità nel ramo assicurativo

L’ultima fusione che ha coinvolto Unipol dovrebbe riservare delle novità importanti per quel che riguarda gli investimenti finanziari: in effetti, il gruppo finanziario bolognese si è reso protagonista di una fondamentale incorporazione, vale a dire quella del segmento Navale Assicurazioni, un’operazione che è stata resa possibile dal via libera concesso dall’Isvap. La fusione in questione, la quale conferma la predilezione della spa emiliana per l’ambito assicurativo, comincerà a produrre i suoi primi effetti a partire dai primi giorni del 2011. Quali prospettive vi sono in questo senso?


Anzitutto, occorre precisare che il tutto rientra a pieno titolo nel vasto progetto di integrazione che è stato avviato da tempo, ma soprattutto questo conferimento di Navale Assicurazioni a favore di Unipol può configurare uno scenario interessante per quel che concerne il comparto azionario. Il progetto è molto preciso e prevede, tra le sue linee peculiari, che tutti i titoli azionari riferibili a Navale e che sono in possesso di azionisti diversi dalla società incorporante (ciò vuol dire che non è stato esercitato da questi soggetti alcuni diritto di vendita) possono essere offerti in concambio con altre azioni di tipo ordinario, senza tralasciare comunque quelle privilegiate e prive di valore nominale, per ogni azione ordinaria della stessa Navale (il valore è pari a un euro).

Inoltre, c’è anche un altro elemento da sottolineare: le azioni che fanno capo a Unipol, siano esse ordinarie che privilegiate, che sono state emesse nel concambio citato in precedenza, dovranno essere necessariamente negoziate in un ambito ben preciso, vale a dire l’Mta (acronimo che identifica il Mercato Telematico Azionario), una piazza in cui questi strumenti potranno beneficiare di un godimento regolare e dove saranno in grado di attribuire ai detentori i medesimi diritti che attualmente hanno i possessori dei titoli Unipol in circolazione. Tra l’altro, dettaglio non trascurabile, non è escluso nemmeno il lancio di nuove soluzioni riguardo ai fondi assicurativi.

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