Threadneedle, ecco le previsioni del risparmio gestito per il 2011

Il 2011 sarà un anno caratterizzato, dal punto di vista degli investimenti finanziari, da una crescita globale non molto intensa, in particolare nei principali mercati emergenti: la previsione è stata resa pubblica da Threadneedle, la compagnia britannica specializzata in servizi finanziari e di gestione degli assets, dunque si tratta di una fonte attendibile e dotata di un’ottima esperienza in questo campo. L’interesse maggiore, sempre secondo la società di Swindon, andrà in direzione dei mercati in cui si scambiano titoli azionari, molto più appetibili in fatto di rendimenti rispetto alle obbligazioni di tipo governativo. Come ci si deve comportare, dunque, di fronte a questo nuovo anno che non si presenta sotto una luce molto incoraggiante?


Gli investitori devono tenere conto soprattutto del fatto che la liquidità in gioco è davvero ampia e quest’ultima verrà utilizzata presumibilmente per aumentare le dimensioni degli investimenti, oltre ai dividendi e al riacquisto dei titoli. Mark Burgess, chief investment officer dell’azienda, ha poi delineato con maggiore chiarezza queste rilevazioni; anzitutto, è stato ribadito il ruolo determinante delle nazioni emergenti come traino della crescita internazionale, grazie ai loro tassi ben a di sopra del resto del mondo, una situazione che dovrebbe consentire una maggiore domanda di beni di consumo e di materie prime. Ma esistono anche dei rischi con un outlook di questo tipo. In effetti, la crisi creditizia è ancora in atto e le soluzioni che si stanno adottando sono molto spesso a una prima vera prova sul campo, quindi non se ne conoscono appieno gli effetti e le conseguenze.

La volatilità rimane sempre in agguato, un altro elemento di cui devono tenere conto i risparmiatori, ma non si possono dormire sonni tranquilli nemmeno pensando all’andamento dell’inflazione; il consiglio di Threadneedle è quello di rafforzare in modo costante la struttura patrimoniale del proprio portafoglio, al fine di scongiurare default e perdite troppo consistenti.

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